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UN’INGEGNERE IN L’ORÉAL. Intervista a Federica Campari

di Mentors4u - Carlotta Siniscalco e Giulia Avvanzini | Team Mentors4u

Federica Campari, Mentor di Mentors4u, racconta la sua esperienza come Product Manager in L’Oréal, dove è entrata due anni fa attraverso l’Advance Business Program dopo una Laurea in
Ingeneria Gestionale e un anno e mezzo di esperienza professionale in consulenza.

Federica, raccontaci il tuo percorso professionale. Come sei arrivata a lavorare per l’Oréal?
Ho frequentato sia la triennale che la specialistica al Politecnico di Milano, e mi sono laureata scegliendo l’indirizzo in finanza. Mentre studiavo, ho avuto i primi contatti con il mondo del lavoro: inizialmente attraverso un’internship estiva a Monaco presso Unicredit, e poi, durante la specialistica, lavorando nell’azienda di bigiotteria di mia madre.
Grazie ai vari “Business Games” organizzati dal Politecnico (giornate in cui gli studenti si incontrano con varie aziende e, insieme, sviluppano e analizzano dei case studies), ho conosciuto un Manager di Deloitte, grazie al quale sono stata assunta a tempo pieno una volta finita la specialistica. Sono rimasta da Deloitte un anno e mezzo, lavorando principalmente su un progetto con Unicredit. Lavoravo a stretto contatto con la Germania, ed essendo di madrelingua tedesca, ho avuto maggiori responsabilità e incarichi pur essendo una semplice analista. In generale é stata un’esperienza molto formativa, peró più passava il tempo, più mi rendevo conto che la consulenza non era la mia vera passione. A volte mi sembrava addirittura che stessi quasi sprecando energia! Ogni momento libero lo dedicavo alla mia vera passione: l’azienda di mia madre. Mi occupavo di tutto, dalle ricerche di mercato alla strutturazione della nuova collezione, e cosí ho iniziato a chiedermi se fosse possibile fare in modo che questa mia passione, scoperta quasi casualmente e del tutto lontana dagli studi che avevo seguito, potesse in qualche modo diventare il mio lavoro quotidiano.
Ho iniziato quindi ad informarmi, sia tramite persone su LinkedIn, sia tenendo sott’occhio le grandi aziende nel campo del marketing – come Procter & Gamble e L’Oréal – e cosí sono entrata in un nuovo programma lanciato da L’Oréal chiamato “Advance Business Program”. Questo programma, a cui partecipano 10 giovani italiani all’anno, mi ha permesso di fare diverse rotazioni all’interno delle varie divisioni di L’Oréal. É stato altamente istruttivo, soprattutto perché mi ha permesso di scegliere con consapevolezza in quale precisa funzione avrei voluto essere inserita al termine del programma: il marketing.
Cosí sono diventata la Product Manager dell’asse Skin Care di Lancome (uno dei tanti brand di L’Oréal), e al giorno d’oggi gestisco tutto quello che riguarda il prodotto: dal budget, alle strategie, alle previsioni di vendita.
Quali pensi siano state le caratteristiche che ti hanno permesso di aver successo da L’Oréal?
Innanzitutto, é essenziale essere capaci di interagire con persone molto diverse tra loro: la natura del mio lavoro richiede di portare a termine compiti molto eterogenei, e, di conseguenza, mi interfaccio quotidianamente con persone che lavorano in differenti campi, con personalitá, modi di pensare, e modi di comunicare completamente diversi tra loro.
In secondo luogo, è di vitale importanza la voglia di buttarsi, di trovare nuovi spunti, e di innovare: il mio lavoro è ricco di sfide e richiede costantemente nuove idee “out of the box”.
Infine è indispensabile essere flessibili ed essere multitasking: all’inizio avevo talmente tanti compiti da gestire che mi sembrava di non avere tempo per completarli tutti alla perfezione, come avrei voluto. É importante imparare a distribuire tempo ed energie per riuscire a portare a termine tutti i progetti e gestire le numerose relazioni col mio team.
Qual é la parte piú entusiasmante del tuo lavoro? E qual é la parte piú difficile?
La parte che mi entusiasma di più è la sfida continua che è propria del mio lavoro. Non é un lavoro strutturato, dove esiste un manuale d’istruzioni che ti spiega passo per passo come risolvere ogni problema. C’é una grande varietá di compiti da svolgere e di obiettivi da raggiungere, e sta a me, ogni volta, inventarmi la soluzione. A volte ho quasi la sensazione che un giorno finirò con l’aver esaurito tutte le idee!
Questa fluiditá, che per me é la parte più appassionante, è anche ció che puó rendere questo lavoro relativamente difficile. Dipende molto dalla personalità di ognuno: se vi piace il dinamismo e il mettervi alla prova, allora questo è il posto per voi.
Con chi lavori quotidianamente? Chi sono i membri del tuo team?
Il mio team (marketing) consiste in tre Product Manager (io sono una di questi) e una direttrice di marketing. Queste tre persone sono quelle con cui, letteralmente parlando, condivido la scrivania. Ognuna di noi poi si occupa del proprio prodotto e gestisce parallelamente le relazioni con tutte le divisioni che forniscono i servizi ancillari (come il digital, il commerciale, la logistica etc). Interagiamo l’una con l’altra più che altro per allineare la strategia generale.
Esiste un percorso “tipo” all’interno di L’Oréal?
A differenza di altre aziende o settori tipo banca o consulenza, il percorso professionale all’interno di L’Oréal non è prefissato, ma te lo costruisci tu. Questo ha sia dei benefici sia degli svantaggi. Da un lato puó essere piú complicato muoversi all’interno dell’azienda perché devi essere molto consapevole di cosa vuoi fare e dove vuoi arrivare. Dall’altro, peró, questo modo di gestire lo sviluppo professionale ti permette di esplorare vari ruoli e conoscere varie divisioni, funzioni, e paesi rimanendo sempre all’interno della stessa azienda. Il mio consiglio è quello di informarsi parlando con persone più grandi che ricoprono i ruoli che ti potrebbero interessare.
Quali sono gli sbocchi professionali piú comuni per coloro che scelgono di non restare all’interno di L’Oréal?
Gli sbocchi più immediati sono aziende come Luxottica e Google, le quali condividono con L’Oréal la cultura e il carattere “imprenditoriale”. Non è raro, comunque, che le persone che se ne vanno fondino la loro start up. Questo perché la cultura di L’Oréal ti permette di sviluppare le competenze necessarie per avere successo come imprenditore.
Che consiglio ti senti di lasciare a studenti desiderosi di intraprendere questa carriera?
L’Oréal è un bellissimo posto dove ti puoi divertire. Inoltre, non ti è richiesto alcun tipo di percorso di formazione predefinito e io credo di esserne l’esempio lampante: chi avrebbe mai detto che dopo una laurea così quantitativa con una tesi in econometria, sarei finita col fare marketing?
Qui si riparte da zero e quello che ti permetterà di avere successo è il non dare mai niente per scontato, il rimboccarti le maniche e affrontare tutto sempre con umiltà.
Federica Campari
Product Manager L’Oréal e Mentor Mentors4u

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