Semplice, istituzionale e coerente (spazi, punteggiatura, caratteri, ecc.), il CV deve essere costruito pensando che si tratta del proprio biglietto da visita.
2. Accuratezza e Precisione
Attenta lettura di una copia stampata per evitare la presenza di errori di battitura / incongruenza di formattazione.
3. Lunghezza
Per i neolaureati / analista junior il CV non deve essere più di 1 pagina: la sintesi è un dono apprezzato e la capacità di selezionare le informazioni essenziali e importanti lo è altrettanto.
4. Dare il giusto spazio alla sezione “Education”
La sezione di “Education” per un neolaureato dovrebbe essere più corposa della sezione “Professional Experience”: il percorso accademico è fondamentale e per un neolaureato viene valutato con attenzione.
5. Indicare sempre i voti
Voto diploma, voto laurea (sia triennale che magistrale), media ponderata dei voti se non si è ancora laureati.
6. Evitare l’overselling
Il reclutatore è consapevole che si trova di fronte un neolaureato / analista junior quindi è opportuno evitare di scrivere che durante lo stage ci si è occupati di cose come “origination”, negoziazione, etc. È piuttosto più opportuno parlare di attività operative di supporto prestate al team: ad esempio, nella preparazione di pitch, revisione, modelli, multipli e profili.
7. Privacy
Se il CV viene indirizzato ad una società Italiana mettere nelle note a fondo pagina l’autorizzazione al trattamento dei dati personali.
8. Hobbies
Evitare di cadere nel ridicolo, tra le attività extra fare riferimento ad esperienze che aiutano lo sviluppo delle “soft” skills (es. networking).
9. Foto
Se si decide di mettere una foto questa deve essere professionale (abito formale, sfondo neutro), altrimenti è meglio non metterla.
Valentina Salari
Director presso Vitale&Co e Mentor Mentors4u