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Le 10 cose che ho imparato durante la mia summer internship

di Giulia Avvanzini | Mentee di Mentors4u

Giulia Avvanzini, Mentee di Mentors4u, condivide importanti insegnamenti appresi durante la sua summer internship a Bank of America – Merrill Lynch. ​

La summer internship è quando, anziché farti il viaggio con gli amici in Grecia, partire per la vacanza-studio in Spagna, o rimanere a casa a preparare gli esami di Settembre, decidi che è arrivato il momento di applicare quei concetti che ti sei sempre chiesto se non fossero troppo teorici ed astratti.
Alcuni potrebbero pensare che lo stage estivo inizi quel “18 di Giugno”. In realtà, ha inizio quasi un anno prima: esattamente quando si cominciano a compilare le application, a mandare i CV, e a partecipare agli eventi di networking. O forse ancora, ha inizio quando hai inizio tu. Quando pian piano costruisci il tuo futuro accademico, diventi il capitano della squadra di calcio, ed insegui i tuoi sogni – che poi sono quelli che ti hanno portato, questa famosa estate, a non andare in Grecia, a non atterrare a Granada per mangiare tapas, o a rimanere a Milano per dare l’esame di econometria a Settembre.
Io, dopo la mia, mi sono portata a casa diversi “take-away”. Alcuni quasi ovvi e semplici, un paio più relativi di altri, ma la maggior parte generalmente validi.

Tra questi ho realizzato che:
1. Non hai sempre il controllo sul lavoro che ti danno, ma che controlli sicuramente quanto puoi apprendere da quest’ultimo. A volte ti assegnano dei compiti che a primo impatto potrebbero sembrare non richiedere alcun tipo di cervello: il trucco è essere creativi e trovare il modo di stimolarlo comunque!
2. Il network che costruisci e le amicizie che sviluppi te le porterai con te per tutta la vita. Per molti stagisti questo è il primo lavoro: non ti dimentichi i compagni con cui ti sei preso le prime sgridate dal capo, della collega con cui sei andato direttamente a ballare senza neanche cambiare l’abito, dell’amico che rimane fino a tardi in ufficio per aiutarti ad uscire prima.
3. Un sorriso in più non fa solo stare meglio te, ma anche il tuo vicino di desk. L’energia positiva è più forte di qualsiasi caffè!
4. Ognuno di noi apporta qualcosa di diverso all’ambiente in cui ci troviamo. Non siamo stati assunti per essere uno uguale all’altro: capite il vostro punto di forza, fate leva su di esso e difendetelo fino alla fine.
5. Prima impari ad attribuire la giusta priorità ai compiti assegnati, prima dormi sogni più felici. Quando si è carichi di lavoro è molto importante chiarire con i propri capi cosa è più urgente ed importante: siamo tutti umani e non siamo ancora in grado di sdoppiarci!
6. Le famose “excellent communication skills” che richiedono nella descrizione del candidato ideale sono effettivamente fondamentali. Essere chiari, sapersi spiegare e avere una proprietà di linguaggio adeguata aiutano ad essere efficienti e a non perdere tempo.
7. Le più grandi soddisfazioni arrivano quando si è proattivi. Non fate quello che si aspettano, o meglio, fate quello che si aspettano e molto di più!
8. Se inciampi ti rialzi. E se inciampi un’altra volta ti rialzi ancora! Sono stati tutti stagisti – o le persone più junior del team – almeno una volta nella vita e hanno tutti fatto i tuoi errori. L’internship è per definizione il posto ed il momento per imparare.
9. Se sei una persona che si fida del prossimo, potrai anche soffrire grandi delusioni, ma ne vale la pena comunque. Sono molto più numerose le persone che tengono al tuo sviluppo professionale e che sono genuinamente pronte ad aiutarti di quelle che invece tentano di metterti i bastoni tra le ruote.
10. Essere onesti con se stessi è davvero importante. Si capisce quasi subito se ti piace il lavoro che stai facendo: se così non fosse, ci sono comunque infinite opportunità. Perché accettare un’offerta che ti renderebbe infelice?
Sono tre mesi che racchiudono un grandissimo potenziale di crescita: un po’ perché impari a mettere la cravatta da solo, un po’ perché sei finanziariamente indipendente e in parte perché ti può capitare di prendere dei portoni in faccia. Soprattutto, impari a conoscere te stesso nel relazionarti con i tuoi superiori ed i tuoi pari.
Come tante esperienze formative, l’internship estiva è uno dei bagagli che ti porterai inevitabilmente dietro per molto tempo, se non addirittura per tutta la vita: il suo compito non è appesantire le tue spalle, ma alleggerire e rendere più facili le scelte future!
 
Ps:
11.  Mi raccomando fate in modo di aver fatto anche il viaggio in Grecia, di aver bevuto la sangria in Andalusia e di passare gli esami a Giugno!!
 
Giulia Avvanzini
Mentee di Mentors4u

 

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