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Il nostro mentee Matteo Grosso si racconta

di Matteo Grosso | Mentee di Mentors4u

​Matteo Grosso fornisce la sua testimonianza come Mentee di Mentors4u.


Ricordo ancora la prima telefonata di due ore, nel luglio dell’anno scorso, in cui Luca mi spiegò in maniera dettagliata la sua giornata da consulente strategico e mi permise di capire cosa effettivamente sarei andato a fare in concreto nel giro di qualche anno. “È una vita molto dinamica”, mi spiegava, “un giorno segui un progetto sui termosifoni e il giorno dopo ti trovi a stendere un piano strategico per una società di telecomunicazioni. Ma alla fine è proprio questo il bello!”
Luca, 29 anni, è il mio Mentor; mi ha accompagnato nell'ultimo anno e si è rivelato una figura estremamente utile per la mia vita: abbastanza “anziano” per darmi suggerimenti da un punto di vista di chi è già inserito nel mondo del lavoro, ma allo stesso tempo sufficientemente “giovane” per capire meglio la nostra generazione di quanto non riescano a fare alcune volte i genitori.
Il Mentor è una figura che ti accompagna in un percorso ambizioso, ti dà un consiglio su cose pratiche, ad esempio strutturare il CV e la Cover Letter, ti aiuta a tenere i piedi ben piantati per terra e, allo stesso tempo, a programmare il futuro. Ti sostiene giorno dopo giorno per compiere alcune scelte fondamentali ed è comprensivo nei momenti in cui non hai le idee chiare. Ti sprona a spingerti al massimo, come il giorno in cui gli ho chiesto se secondo lui fosse una buona idea saltare un parziale all’università perché ero stato selezionato per rappresentare l’Italia ad un meeting Euroasiatico in Cina. Luca mi ha fatto capire che se volevo veramente qualcosa, tramite un’ottima organizzazione e tanta passione, potevo riuscire ad ottenerlo. L’esperienza cinese si è rivelata una delle più entusiasmanti della mia vita, e al ritorno ho superato l’esame generale a pieni voti.
A novembre, al terzo anno, ho deciso di muovermi per entrare al CEMS, quarto programma di International Management al Mondo; Luca mi ha dato consigli sulle migliori destinazioni per fare application e mi ha messo in contatto con due suoi amici, consulenti strategici a Milano e Parigi, che avevano fatto il CEMS ed hanno potuto offrirmi importanti insights sul programma.
Per entrare al CEMS dovevo superare tre interviste, in tre giorni diversi, con tre persone diverse, ed io non avevo la minima idea di come affrontarle. Così mi sono rivolto a Luca, il quale mi ha nuovamente aiutato a preparare le domande più varie: “Dove ti vedi fra cinque anni? Ci fai un esempio di come in passato hai superato delle difficoltà e risolto problemi grazie alle tue capacità? Perché dovremmo scegliere te? Perché questa università? Perché il CEMS? Ti laureerai in tempo e con la lode?”.
Raccontando a lui la mia storia sono riuscito ad individuare esempi concreti che dimostrassero le mie qualità e sono riuscito a trovare le motivazioni che mi avevano spinto a fare quella determinata application. Luca mi ha aiutato a capire meglio me stesso, a trovare il filo conduttore fra le diverse esperienze passate e a capire quali fossero i miei punti di forza e di debolezza. Mi ha infine ricordato di vestirmi in giacca e cravatta, anche il dress code va rispettato!
E quando, dopo molti colloqui e molta fatica, sono stato ammesso sia alla Nova SBE di Lisbona che alla Bocconi, l’apporto di Luca e dei suoi amici è stato di nuovo fondamentale per aiutarmi a capire meglio quale fosse la strada da intraprendere. Abbiamo analizzato le prospettive di crescita dei diversi Paesi, gli sbocchi professionali dei due percorsi ed abbiamo cercato l’opzione che fosse maggiormente in sintonia con la mia personalità.
Ecco la cosa importante: aiutarmi a capire quale fosse il percorso che più si sposava con i miei interessi e aspirazioni, aiutarmi a vedere i problemi e le opportunità che si nascondono dietro ogni scelta. E, cosa per me fondamentale, lasciarmi la decisione finale, rispettandola e assicurandomi che mi avrebbero sostenuto in ogni caso.
Passo dopo passo, consiglio dopo consiglio, l’impegno e la dedizione hanno pagato; a luglio ho terminato con lode il mio percorso triennale e a settembre volerò a Lisbona per una nuova sfida!
Io credo che i giovani non abbiano bisogno di critiche e ramanzine, ma di esempi di passione, dedizione e altruismo; vedere Mentors super impegnati che regalano la cosa più preziosa che hanno, il tempo, a ragazzi promettenti e con tanti sogni nel cassetto, è per me motivo di gratitudine ed un grande stimolo a voler essere e a voler fare di più giorno dopo giorno, nonostante le difficoltà.


​Matteo Grosso
​Mentee di Mentors4u


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