• Raffaele, spiegaci in poche righe cosa vuol dire lavorare da Endeavor.
Endeavor crea programmi per supportare imprese e risolvere i problemi degli imprenditori più brillanti e meritevoli. Li aiutiamo a svilupparsi nei rispettivi mercati e ad espandersi a livello internazionale, fornendo loro un network di advisor e di imprenditori di successo che li aiutano passo dopo passo in questo processo di crescita. Nonostante Endeavor sia una NGO (Non-Governmental Organization), l'organizzazione opera con gli standard organizzativi e qualitativi di una tech company. Infatti, usiamo strumenti sofisticati come Slack e Salesforce, utilizziamo in modo rigoroso metriche e KPI e abbiamo un consiglio di amministrazione di altissimo livello sia in Italia (alcuni dei membri: Diego Piacentini, Pietro Sella, Monica Mandelli) sia all’estero (http://endeavor.org/ per scoprirne di più).
Inoltre, stiamo crescendo ad un ritmo altissimo – in media 3 nuovi paesi all’anno – e ogni giorno mi interfaccio con colleghi di tutto il mondo. È un lavoro dinamico e di grande soddisfazione.
• L’evento di lancio di Endeavor è stato a Ottobre del 2016: avete già selezionato qualche azienda italiana?
Sì, ad oggi ne abbiamo cinque: Lanieri nel settore della moda, D-Orbit nel settore aerospaziale, Empatica nel settore biometrico, Talentgarden nel settore degli spazi co-working e Soundreef che si occupa di gestione dei diritti degli autori musicali rendendo trasparente il mercato.
La nostra idea è di selezionare poche ma ottime aziende italiane, di qualsiasi settore, e di aiutarle a crescere e a trovare capitali.
•Dove trovate le aziende che decidete di supportare? Qual è il processo per diventare un’azienda del network Endeavor?
Abbiamo partnership con fondi di venture capital e associazioni imprenditoriali in tutto il territorio italiano. Accettiamo anche auto-candidature di imprenditori attraverso il nostro sito. Questa fase di screening è solo la prima di cinque severe fasi di selezione, durante le quali facciamo la nostra due-diligence attraverso decine di interviste esterne ad amici e collaboratori di Endeavor, oltre che a numerose interviste al team dell’azienda candidata. Il principio fondamentale è quello della
meritocrazia a livello planetario: non importa da dove vieni, ma la qualità della tua impresa e l'impatto che genera sul territorio.
• Quali sono le caratteristiche delle aziende e degli imprenditori che scegliete di supportare?
Valutiamo le aziende da 3 punti di vista: il business in sé, l’imprenditore e il timing. Per quanto riguarda il business, in media cerchiamo aziende che abbiamo da 1 a 20 milioni di euro di fatturato. Il timing è importante perché Endeavor può essere utile solo ad aziende medio-piccole in forte crescita. L’imprenditore è forse il fattore più importante: cerchiamo persone che abbiano grandi ambizioni, che non vogliano essere solo general manager e con un forte desiderio di creare qualcosa di grande. Non c’è neanche bisogno di dire che è essenziale che queste persone abbiano un profilo molto elevato da un punto di vista etico. Infine, abbiamo appurato che i migliori imprenditori Endeavor sono coloro che già da oggi sono mentor e advisor, anche in piccolo.
• Quali sono i valori più importanti per Endeavor?
Endeavor è una rete di imprenditori e advisor che si aiutano a vicenda. Per questo, il concetto del “give back” è assolutamente fondamentale. Il network esiste solo grazie alla volontà di ognuno di dare e all’apertura di ricevere. L’apertura è un altro valore importantissimo. Endeavor è una società trans-nazionale, con contesti culturali incredibilmente diversi tra loro: dal Brasile al Medio Oriente e dall’Europa dell’Est all’Indonesia. Bisogna essere aperti a ricevere consigli e aiuto da persone molto diverse da sé stessi.
Il terzo valore è la meritocrazia: Endeavor cerca di trovare imprenditori che vengono da geografie o contesti svantaggiati rispetto a luoghi come la Silicon Valley. Vogliamo rendere irrilevante il paese d’origine o la condizione sociale, valutando esclusivamente il merito degli imprenditori.
Personalmente, credo molto nel lavorare con persone con ambizioni grandi e un ego piccolo. Avere forti ambizioni è importante perché permette di vedere l’obiettivo, la luce alla fine della galleria, anche durante momenti di crisi. Avere un ego sotto controllo invece aiuta ad accettare il feedback, fondamentale per continuare a migliorarsi.
• Un consiglio per i nostri Mentee?
Ragazzi, nel mondo di oggi è fondamentale andare fuori dai propri confini e della propria zona di comfort. Createvi delle esperienze che vi permettono di spaziare oltre il vostro paese e il vostro corso di studi!
Inoltre, sfruttate il fatto di avere un universo di informazioni a vostra disponibilità! Siate curiosi e imparate in profondità gli argomenti che vi interessano di più, anche se non hanno nulla a che fare con la vostra esperienza professionale o accademica. Ad esempio, se volete diventare gli esperti italiani di, per esempio, bitcoin (come ho fatto io!), è possibile farlo!
Team Mentors4u
Endeavor crea programmi per supportare imprese e risolvere i problemi degli imprenditori più brillanti e meritevoli. Li aiutiamo a svilupparsi nei rispettivi mercati e ad espandersi a livello internazionale, fornendo loro un network di advisor e di imprenditori di successo che li aiutano passo dopo passo in questo processo di crescita. Nonostante Endeavor sia una NGO (Non-Governmental Organization), l'organizzazione opera con gli standard organizzativi e qualitativi di una tech company. Infatti, usiamo strumenti sofisticati come Slack e Salesforce, utilizziamo in modo rigoroso metriche e KPI e abbiamo un consiglio di amministrazione di altissimo livello sia in Italia (alcuni dei membri: Diego Piacentini, Pietro Sella, Monica Mandelli) sia all’estero (http://endeavor.org/ per scoprirne di più).
Inoltre, stiamo crescendo ad un ritmo altissimo – in media 3 nuovi paesi all’anno – e ogni giorno mi interfaccio con colleghi di tutto il mondo. È un lavoro dinamico e di grande soddisfazione.
• L’evento di lancio di Endeavor è stato a Ottobre del 2016: avete già selezionato qualche azienda italiana?
Sì, ad oggi ne abbiamo cinque: Lanieri nel settore della moda, D-Orbit nel settore aerospaziale, Empatica nel settore biometrico, Talentgarden nel settore degli spazi co-working e Soundreef che si occupa di gestione dei diritti degli autori musicali rendendo trasparente il mercato.
La nostra idea è di selezionare poche ma ottime aziende italiane, di qualsiasi settore, e di aiutarle a crescere e a trovare capitali.
•Dove trovate le aziende che decidete di supportare? Qual è il processo per diventare un’azienda del network Endeavor?Abbiamo partnership con fondi di venture capital e associazioni imprenditoriali in tutto il territorio italiano. Accettiamo anche auto-candidature di imprenditori attraverso il nostro sito. Questa fase di screening è solo la prima di cinque severe fasi di selezione, durante le quali facciamo la nostra due-diligence attraverso decine di interviste esterne ad amici e collaboratori di Endeavor, oltre che a numerose interviste al team dell’azienda candidata. Il principio fondamentale è quello della
meritocrazia a livello planetario: non importa da dove vieni, ma la qualità della tua impresa e l'impatto che genera sul territorio.
• Quali sono le caratteristiche delle aziende e degli imprenditori che scegliete di supportare?
Valutiamo le aziende da 3 punti di vista: il business in sé, l’imprenditore e il timing. Per quanto riguarda il business, in media cerchiamo aziende che abbiamo da 1 a 20 milioni di euro di fatturato. Il timing è importante perché Endeavor può essere utile solo ad aziende medio-piccole in forte crescita. L’imprenditore è forse il fattore più importante: cerchiamo persone che abbiano grandi ambizioni, che non vogliano essere solo general manager e con un forte desiderio di creare qualcosa di grande. Non c’è neanche bisogno di dire che è essenziale che queste persone abbiano un profilo molto elevato da un punto di vista etico. Infine, abbiamo appurato che i migliori imprenditori Endeavor sono coloro che già da oggi sono mentor e advisor, anche in piccolo.
• Quali sono i valori più importanti per Endeavor?
Endeavor è una rete di imprenditori e advisor che si aiutano a vicenda. Per questo, il concetto del “give back” è assolutamente fondamentale. Il network esiste solo grazie alla volontà di ognuno di dare e all’apertura di ricevere. L’apertura è un altro valore importantissimo. Endeavor è una società trans-nazionale, con contesti culturali incredibilmente diversi tra loro: dal Brasile al Medio Oriente e dall’Europa dell’Est all’Indonesia. Bisogna essere aperti a ricevere consigli e aiuto da persone molto diverse da sé stessi.
Il terzo valore è la meritocrazia: Endeavor cerca di trovare imprenditori che vengono da geografie o contesti svantaggiati rispetto a luoghi come la Silicon Valley. Vogliamo rendere irrilevante il paese d’origine o la condizione sociale, valutando esclusivamente il merito degli imprenditori.
Personalmente, credo molto nel lavorare con persone con ambizioni grandi e un ego piccolo. Avere forti ambizioni è importante perché permette di vedere l’obiettivo, la luce alla fine della galleria, anche durante momenti di crisi. Avere un ego sotto controllo invece aiuta ad accettare il feedback, fondamentale per continuare a migliorarsi.
• Un consiglio per i nostri Mentee?
Ragazzi, nel mondo di oggi è fondamentale andare fuori dai propri confini e della propria zona di comfort. Createvi delle esperienze che vi permettono di spaziare oltre il vostro paese e il vostro corso di studi!
Inoltre, sfruttate il fatto di avere un universo di informazioni a vostra disponibilità! Siate curiosi e imparate in profondità gli argomenti che vi interessano di più, anche se non hanno nulla a che fare con la vostra esperienza professionale o accademica. Ad esempio, se volete diventare gli esperti italiani di, per esempio, bitcoin (come ho fatto io!), è possibile farlo!
Team Mentors4u
