Spesso le aziende non sono la prima scelta per uno stage, si preferisce iniziare nella consulenza o nelle banche.
Invece la mia esperienza insegna che uno stage in un’azienda grande e ben strutturata può essere un valore aggiunto unico. Infatti si entra in una realtà del tutto specifica, si diventa parte di una macchina che lavora perfettamente al fine ultimo di produrre qualcosa che, nel mio caso, è l’oggetto del desiderio di tutte le donne!
Si impara davvero a condividere una cultura. Io ho imparato la cultura del “fare le cose fatte bene” e con la massima precisione.
Andare avanti, barra dritta e condividere dei valori fa sì che un’azienda possa superare momenti di crisi, che fanno parte del ciclo di vita. Tutti hanno lo stesso fine: il bene dell’azienda. Non esiste conflittualità tra team o valori disallineati. Tutti remano nella stessa direzione.
Valentino ha vissuto dei momenti di crisi, ma grazie appunto alle persone che lavorano in questa realtà, è riuscito a superare i problemi e diventare oggi uno dei maggiori player del settore e probabilmente l’unico ad avere un’heritage e dei valori così importanti.
Ho avuto l’opportunità di lavorare nel controllo di gestione retail, quindi ho potuto vedere da vicino come funziona la parte retail del business della moda. La prima cosa che ho imparato è a conoscere il mercato del lusso ed il settore in generale. Ho imparato quindi quali sono i principali aspetti da considerare durante la valutazione, chi sono i player del settore, le aree geografiche più importanti e i key performance indicators.
Dopo un’esperienza nel controllo di gestione si riesce ad avere percezione profonda del business dell’azienda e ad apprezzarne tutte le peculiarità (che possono spaziare dalle voci più importanti del bilancio fino agli aspetti gestionali e manageriali).
Che il processo principale sia commerciale o produttivo comunque si vedono aspetti impossibili da notare dall’esterno! Anche in questo ambito le skills fondamentali per uno stagista sono la conoscenza delle lingue straniere (più sono meglio è!) ed una buona padronanza di Excel.
Ovviamente poi è tutto da imparare sul campo!
Proprio su questo punto mi ricollego a quanto detto all’inizio: in azienda ho trovato tantissime persone disponibili e pronte ad insegnarmi tutto ciò che sanno.
Ciò che influisce di più nella buona riuscita di uno stage sono le persone che si incontrano e con cui si inizia a lavorare. Loro anche involontariamente contribuiranno a formare in tutto e per tutto i professionisti che diventeremo tra qualche anno.
Ogni azienda è fatta di persone che trasformano un business in una storia di successo ed è bello poter fare un’esperienza di stage in cui si diventa parte dei fattori di successo!
Invece la mia esperienza insegna che uno stage in un’azienda grande e ben strutturata può essere un valore aggiunto unico. Infatti si entra in una realtà del tutto specifica, si diventa parte di una macchina che lavora perfettamente al fine ultimo di produrre qualcosa che, nel mio caso, è l’oggetto del desiderio di tutte le donne!
Si impara davvero a condividere una cultura. Io ho imparato la cultura del “fare le cose fatte bene” e con la massima precisione.
Andare avanti, barra dritta e condividere dei valori fa sì che un’azienda possa superare momenti di crisi, che fanno parte del ciclo di vita. Tutti hanno lo stesso fine: il bene dell’azienda. Non esiste conflittualità tra team o valori disallineati. Tutti remano nella stessa direzione.
Valentino ha vissuto dei momenti di crisi, ma grazie appunto alle persone che lavorano in questa realtà, è riuscito a superare i problemi e diventare oggi uno dei maggiori player del settore e probabilmente l’unico ad avere un’heritage e dei valori così importanti.
Ho avuto l’opportunità di lavorare nel controllo di gestione retail, quindi ho potuto vedere da vicino come funziona la parte retail del business della moda. La prima cosa che ho imparato è a conoscere il mercato del lusso ed il settore in generale. Ho imparato quindi quali sono i principali aspetti da considerare durante la valutazione, chi sono i player del settore, le aree geografiche più importanti e i key performance indicators.
Dopo un’esperienza nel controllo di gestione si riesce ad avere percezione profonda del business dell’azienda e ad apprezzarne tutte le peculiarità (che possono spaziare dalle voci più importanti del bilancio fino agli aspetti gestionali e manageriali).
Che il processo principale sia commerciale o produttivo comunque si vedono aspetti impossibili da notare dall’esterno! Anche in questo ambito le skills fondamentali per uno stagista sono la conoscenza delle lingue straniere (più sono meglio è!) ed una buona padronanza di Excel.
Ovviamente poi è tutto da imparare sul campo!
Proprio su questo punto mi ricollego a quanto detto all’inizio: in azienda ho trovato tantissime persone disponibili e pronte ad insegnarmi tutto ciò che sanno.
Ciò che influisce di più nella buona riuscita di uno stage sono le persone che si incontrano e con cui si inizia a lavorare. Loro anche involontariamente contribuiranno a formare in tutto e per tutto i professionisti che diventeremo tra qualche anno.
Ogni azienda è fatta di persone che trasformano un business in una storia di successo ed è bello poter fare un’esperienza di stage in cui si diventa parte dei fattori di successo!
