Durante le scuole superiori, ho intrapreso gli studi in un Liceo Scientifico paritario, a Napoli. In realtà non è stato proprio il Liceo ad indirizzarmi alla mia scelta universitaria, bensì le mie scuole precedenti. Ho frequentato una scuola internazionale bilingue (inglese ed italiano) a Napoli dentro la Base NATO dall'asilo alla terza media. Dopodiché, ho studiato un anno in una boarding school americana a Lugano, in Svizzera, il mio primo anno di liceo. Sono queste le esperienze che mi hanno formato di più, che mi hanno fatto capire che volevo continuare i miei studi in inglese all’estero, perciò ho scelto l’Inghilterra, più vicino a casa rispetto l’America.
Il liceo sicuramente mi ha formato per avere una conoscenza di base solida in materie multidisciplinari, ed in questo penso che il sistema italiano sia imbattibile. Dato che per le applicazioni universitari inglesi si deve iniziare un anno in anticipo, durante l’estate del mio quarto anno di liceo sono riuscita a viaggiare in Inghilterra come ospite di varie università per propri open day, tra cui Cambridge e Oxford. Durante il mio quinto/ultimo anno di liceo ho studiato molto per ottenere un buon voto all’esame di maturità, e dovetti fare l’esame di inglese IELTS per accedere al sistema universitario inglese.
In cosa consiste il corso universitario che hai scelto? Quali sono gli esami più importanti del corso? Quali attività consigli di svolgere, oltre a quelle presenti sul piano di studi?Subito dopo il liceo scientifico, ho fatto la mia triennale (un Bachelor of Arts with Honours Degree) in Filosofia, Politica, ed Economia (con specializzazione in Econometria) all'Università di York, nello Yorkshire. É stata una scelta mirata, quella di farla ad un'università che era anche cittadina universitaria. Inoltre, è una delle poche in Inghilterra che offre il sistemo di College - simile a quello americano - dentro l’università stessa. Gli esami più importanti del corso dipendono dalla tua carriera e interesse. Sicuramente il primo anno c’era poco spazio per decidere gli esami, perché servono alcuni di base (Macroeconomia, Statistica, Politica Internazionale, Beginning Philosophy, Microeconomia, etc. nel mio caso) che servono per poi avanzare a corsi più complicati. Consiglio sicuramente di svolgere tante attività extrascolastiche, tra cui club sportivi, delle belle arti, culturali, accademici, e soprattutto semi-professionali. Inoltre, consiglio vivamente di trovare internship per studenti già dal primo anno accademico. Ne varrà la pena! In questo momento sto concludendo i miei studi con un Master of Science di specializzazione in Studi Europei (di Conflitto, Cultura, e Politica Economica Europa) alla London School of Economics (LSE). Non c’è molto da aggiungere a parte che c’è stato un salto di qualità abissale, probabilmente perché la mia carriera professionale col tempo tende a delinearsi sempre di più. Inoltre, Londra è una metropoli internazionale ed ha tante opportunità, soprattutto per uno studente che consegue una laurea magistrale ad una delle migliori università del mondo come LSE. In questo momento, in parallelo con i miei studi, ho deciso di fare un tirocinio part-time.
Che cosa consiglieresti a chi oggi deve scegliere quale percorso seguire dopo le scuole superiori? Quali attività/skill sono assolutamente indispensabili per il futuro? (es. certificazioni utili, lingue, stage/attività da svolgere, progetti, volontariato…
Penso che al liceo, a meno che uno non decida di fare medicina, non si debba preoccupare troppo di fare cose specifiche. Al liceo si è giovani, si dovrebbe cercare di fare qualcosa sicuramente che possa aiutare con i crediti scolastici, che sia sport o cineforum, lingue o altro. Io per esempio, svolgevo attività di volontariato con i padri barnabiti. Chiunque abbia questi tipi di progetti dovrà puntare a studiare per avere un voto alto alla maturità, che aprirà tanti sbocchi universitari diversi. Inoltre, penso che all’università uno debba seguire i propri interessi e le proprio preferenze. Una volte iscritti ad un’università per un certo corso, in Inghilterra funziona che se non ti piace, il primo mese puoi ancora cambiare corso - l’importante è vedere se ti piace! È necessario sapere un inglese di base (livello minimo di 6.5 IELTS), e devi studiare se l’inglese non lo sai. Perciò consiglierei di fare un corso d’inglese con un privato o il British Council. Per quanto riguarda skills: comunicazione, intraprendenza, outlook internazionali sono indispensabili. Il resto si impara dopo. Sono esperienze che consiglio a tutti, cambia la vita!