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M4U Scuole Superiori: Il percorso della Mentee Elena Del Pup

di Elena Del Pup | Team M4U Scuole Superiori

#condividilatuastoria: un viaggio del Team Progetto #ScuoleSuperiori di #Mentors4u nella nostra Community, per scoprire come sogni e insicurezze di studenti e studentesse delle superiori si sono trasformati in storie di successo.
 
Oggi il protagonista è la Mentee Elena Del Pup.

Quale percorso hai seguito durante le Scuole Superiori? Quali attività che hai svolto ti hanno aiutato a fare la tua scelta universitaria o hai ritenuto importanti per la tua formazione? Hai partecipato a progetti o iniziative esterne alla scuola?
Mi sono sempre fatta molte domande fin da giovane, e la stessa scelta delle Superiori non è stata facile. Ho cominciato con il Liceo Classico perché amavo le materie umanistiche e la storia, ma poi dopo il biennio (nonostante fossi prima della classe in Greco e Latino) ho deciso di cambiare indirizzo e di fare lo Scientifico (per via della matematica e delle scienze di base troppo trascurate al Classico). Questa è stata una delle scelte migliori che potessi fare. Ho poi fatto un Liceo molto particolare con indirizzo Ecologico-Ambientale (più ore di scienze), dove ci hanno spronati a fare un tirocinio estivo “settoriale” tra il quarto e il quinto anno. Lì ho avuto occasione di lavorare in un famoso centro di ricerca di genetica e genomica vegetale (fortuitamente vicino casa) e poi scrivere la tesina di maturità sui risultati del progetto.

In cosa consiste il corso universitario che hai scelto? Quali sono gli esami più importanti del corso? Quali attività consigli di svolgere, oltre a quelle presenti sul piano di studi?
Ho fatto domanda alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per la Classe di Biotecnologie e Scienze Agrarie e sono stata selezionata per uno dei 4 posti annuali. Ho scelto la laurea Triennale in Scienze Agrarie, perché valorizza competenze transdisciplinari: non solo quelle tecniche-biologiche, ma anche materie come il diritto agrario, quello ambientale, microeconomia, contabilità agraria e bilancio. Inoltre, buone basi di agronomia e di ecologia sono molto utili anche per lavori in imprese biotecnologiche che si occupano delle interazioni della pianta con l’ecosistema, per una visione più comprensiva dei problemi biologici. Al Sant’Anna, nel frattempo, ho seguito corsi come Imprenditorialità High-Tech, Politiche di Innovazione, Proprietà Intellettuale, Corporate Finance, Economia del Cambiamento Climatico, e molti altri. Questo mi ha permesso di sviluppare una prospettiva molto multidisciplinare sul mio settore. Ho poi deciso di continuare con la magistrale in Olanda, alla Wageningen University, un polo di eccellenza su agricoltura, biotecnologie e ambiente, dove sto svolgendo un Master in Plant Sciences, con specializzazione in Plant Breeding and Genetic Resources, ovvero genetica e genomica vegetale.
Agli studenti che mi leggeranno dò due consigli: non laureatevi “a mani vuote” e guardatevi sempre attorno. Ovvero, fin dal primo anno cercate di raccogliere esperienze che vi definiscano, per farvi conoscere ad un prospettivo datore di lavoro, ma anche per conoscere voi stessi! Guardatevi sempre attorno: chiedete agli altri cosa fanno, che idee hanno per il futuro, come hanno fatto ad ottenere una opportunità/esperienza… Ottima idea unirvi a altri gruppi di studenti con interessi simili: conoscete le Junior Enterprises?

Che cosa consiglieresti a chi oggi deve scegliere quale percorso seguire dopo le scuole superiori? Quali attività/skill sono assolutamente indispensabili per il futuro? (es. certificazioni utili, lingue, stage/attività da svolgere, progetti, volontariato…)
Al liceo ero molto in ansia per le scelte da fare e pensavo che ci sarebbe stato un “punto di non ritorno”. Assolutamente sbagliato! Le persone di cui ho più stima ora sono quelle che hanno cambiato strada e hanno avuto il coraggio di farlo. Quindi, non abbiate paura di prendere una strada. Spero che il mio percorso insegni che “anything goes”: ho cambiato mille volte strada e mi metto costantemente in dubbio. Questo mi ha aiutata molto a crescere e a far fruttare tutte le occasioni che mi capitano. Nulla è da buttare! Ma sviluppate una idea precisa di voi stessi a cui aderire durante il percorso.
Attivita/skills indispensabili? Dipende da cosa volete fare! Quindi cercate di informarvi su cosa fanno i vostri colleghi, anche più grandi, ma non abbiate paura di differenziarvi. Cominciate a frequentare i siti “Careers” delle aziende che più vi piacciono o di cui sentite parlare: molte di queste hanno opportunità proprio per ragazzi del primo anno (a cui dovete fare domanda a ottobre/novembre del vostro primo anno) e che è molto difficile recuperare più avanti negli studi. Cominciate a scrivere un Curriculum, anche se non ve lo chiede nessuno. E’ utile anche solo per “acquisire prospettiva” sul vostro percorso e sulle aree sulle quali dovete ancora lavorare. Iscrivetevi a LinkedIn e cominciate a studiare il percorso delle persone che stimate o da cui volete trarre ispirazione. Prendete tutte le opportunità che la vostra università ha da darvi (soprattutto dal primo anno!).
 
Consiglio in più: La pandemia sta aprendo molte possibilità! Per esempio, è molto facile ricevere attenzioni da persone che non conoscete scrivendo loro anche solo una mail o un messaggio su LinkedIn! Non abbiate paura a stabilire contatti e a farvi il vostro personale network di mentors e advisors. Le persone sono la risorsa più grande!
 
Se avete altre domande non esitate a contattarmi tramite i socials, come LinkedIn, il mio preferito.

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