Supporto che si traduce in un aiuto concreto, ovvero quello di una “chiacchierata” a tu per tu con gli studenti delle Scuole Superiori, dove i volontari non fanno altro che condividere la propria esperienza, i dubbi di un tempo e dare consigli utili per poter prendere questa scelta in maniera consapevole. Ed è proprio ciò che ha avuto luogo lo scorso 9 Giugno, con l’Anno Scolastico arrivato ormai alle battute finali, al Liceo E. Amaldi di Bitetto (BA): un webinar dove io stessa ho avuto la possibilità di partecipare in qualità di speaker, in compagnia di tre compagni di avventura, Massimo Famularo, Alberto Nebuloni e Michele Rozzi, che lavora al Progetto dalla sua nascita nel 2018.
Quando mi sono offerta di partecipare a questo evento e mi è stato raccontato di cosa si sarebbe trattato, mi sono venuti in mente quei mesi, durante i quali, mi continuavo a porre la stessa domanda: che cosa avrei fatto del mio futuro. Come molti, avevo chiaro cosa non avrei voluto fare assolutamente ma non sapevo esattamente quale sarebbe stata la mia strada. Frequentavo il liceo Scientifico ed erano due le possibili scelte per me: Ingegneria o Economia, scelte perché erano le due possibilità che mi avrebbero aperto più strade. Due strade che sapevo che mi avrebbero portato anche a due scelte di vita molto diverse: rimanere nella mia piccola città o uscire dalla cosiddetta “Comfort Zone” e trasferirmi altrove. Inoltre, ho sempre nutrito una forte passione per l’arte, passione che avrei voluto continuare a coltivare durante i miei studi universitari. Volontà che si scontrava, apparentemente, con l’obbligo morale che sentivo, ovvero quello di intraprendere un percorso che mi avrebbe potuto assicurare un’occupazione certa al termine degli studi. Insomma, tantissimi dubbi che avrei dovuto risolvere in davvero poco tempo.
Avrei voluto tanto potermi confrontare con qualcuno che aveva condiviso quei miei stessi dubbi. Ed è uno dei principali motivi per i quali ho deciso di partecipare a questo evento: per aiutare a fare un po’ di chiarezza nella confusione che la scelta universitaria molto spesso porta con sé, qualcosa che non ho avuto la possibilità di ricevere. Personalmente, credo che avere qualcuno con cui condividere le paure relative alla scelta e avere anche una visione delle possibili alternative a questi dubbi mi avrebbe permesso di affrontare il periodo con maggiore serenità e consapevolezza, senza sentire di fare “un salto nel buio”. Ed è ciò che spero che questi incontri portino agli studenti: una maggiore consapevolezza nella scelta del loro futuro e un momento durante il quale poter condividere i loro dubbi senza avvertire la pressione che la scelta universitaria spesso comporta.
Come mai prima di quel momento, mi sono sentita parte di qualcosa di più grande, di poter aiutare, anche davvero con poco, tanti studenti che in questo periodo devono compiere scelte importanti. Personalmente, credo che in questo si racchiuda l’essenza del Mentoring e di questa Community.