Quale percorso hai seguito durante le Scuole Superiori? Quali attività che hai svolto ti hanno aiutato a fare la tua scelta universitaria o hai ritenuto importanti per la tua formazione? Hai partecipato a progetti o iniziative esterne alla scuola?
Sono Ilenia Ferrari, ho 21 anni, sono una laureanda e da qualche mese ho iniziato il mio percorso da Mentee.
Possiedo un diploma di liceo linguistico, conseguito con il massimo dei voti. Durante tutti gli anni della scuola media e del liceo ho contemporaneamente portato avanti gli studi presso un’accademia di danza. Dopo diversi anni di grandi sacrifici, ho concluso ambedue i percorsi con risultati brillanti, di cui sono sempre stata molto soddisfatta. Ma l’ultimo anno del liceo ho iniziato a sentire davvero il peso di queste due “vite parallele”: era arrivato il momento di scegliere cosa fare nel futuro ed era sempre più difficile conciliare il percorso scolastico con quello artistico. Ero estremamente indecisa su che tipo di persona volessi diventare, ma di una cosa ero certa: dopo il diploma mi sarei iscritta all’università. Il problema era però quale facoltà scegliere, perché mi piaceva studiare qualsiasi cosa: amavo le lingue, adoravo le materie umanistiche e mettevo tutta me stessa in quelle scientifiche. E poi c’era la mia formazione artistica.
In cosa consiste il corso universitario che hai scelto? Quali sono gli esami più importanti del corso? Quali attività consigli di svolgere, oltre a quelle presenti sul piano di studi?
Ancora piena di interrogativi, decisi di iscrivermi alla facoltà di Scienze Internazionali e Istituzioni Europee presso l’Università degli Studi di Milano, un corso estremamente eterogeneo, che prevede principalmente esami di diritto, economia, storia e lingue straniere. Scelsi questo percorso di studi non perché avessi in mente una prospettiva di lavoro precisa ma perché rispecchiava alla perfezione la mia varietà di interessi e perchè ben si conciliava con la mia formazione liceale. Amo il percorso di studi da me intrapreso e, scegliendo una facoltà che ha la maggior parte delle materie senza l’obbligo di frequenza, sono riuscita a conciliare la mia vita di studentessa universitaria con quella di ballerina.
Le mie idee sul mio futuro professionale sono rimaste confuse per molto, e così ho deciso di candidarmi come Mentee per il progetto Mentors4u. Anche grazie al grande aiuto del Mentor assegnatomi sono arrivata a capire cosa davvero vorrei “fare da grande” solo adesso che sono all’ultimo anno della triennale: l’università mi ha fatto scoprire di amare l’ambito economico, l’arte è una prerogativa della mia vita e allora desidero combinare queste due passioni lavorando nel settore manageriale delle arti performative.
Che cosa consiglieresti a chi oggi deve scegliere quale percorso seguire dopo le scuole superiori? Quali attività/skill sono assolutamente indispensabili per il futuro? (es. certificazioni utili, lingue, stage/attività da svolgere, progetti, volontariato…)
Ho voluto parlarvi della mia esperienza perché credo che l’indecisione che ha contraddistinto il mio percorso sia tipica della maggior parte degli studenti neodiplomati, confusi su quale facoltà sia la più giusta per sé. Io credo che ci siano due modi per scegliere un percorso universitario: sulla base delle proprie ambizioni lavorative o sulla base dei propri interessi personali. Alle persone indecise sulle proprie prospettive future, come lo sono stata io, consiglio di valutare le facoltà non sulla base delle porte che queste possono aprire dopo la laurea ma sulla base del reale interesse per le materie che si andrà ad affrontare. Non preoccupatevi troppo di non avere idea di cosa fare “da grandi”, perché sarà il vostro percorso universitario, qualsiasi voi scegliate, ad aiutarvi in questo.
Non è assolutamente sbagliato essere indecisi, ma la cosa importante però è non lasciarsi sopraffare dalla confusione, la cosa importante per trovare la propria strada è farsi infinite domande sulle possibilità che abbiamo. Io consiglio di cercare le risposte nelle persone più grandi, ma soprattutto vivendo quante più esperienze possibile, anche al di là di quelle previste dal vostro percorso di studi (viaggiare, fare corsi di lingua, intraprendere più sport, fare attività didattiche extracurricolari ...), perché solo quando sperimentiamo capiamo cosa ci piace e non ci piace fare, cosa vogliamo e cosa non vogliamo per il nostro futuro.
Vorrei concludere dicendo agli studenti delle scuole superiori, soprattutto a quelli più indecisi sulle proprie aspirazioni, che non ci sono strade giuste o strade sbagliate, ci sono altresì infiniti percorsi possibili e ogni persona ha il suo. Non guardate quindi con ansia alla scelta della strada da intraprendere dopo il diploma ma lavorate sodo, sottoponendovi a molteplici stimoli, per capire che tipo di persona siete “oggi" e che tipo di persona volete essere nel vostro “domani”.