Quale percorso hai seguito durante le Scuole Superiori? Quali attività che hai svolto ti hanno aiutato a fare la tua scelta universitaria o hai ritenuto importanti per la tua formazione? Hai partecipato a progetti o iniziative esterne alla scuola?
Ciao, mi chiamo Larysa, ho 22 anni. Attualmente sto frequentando il terzo anno di Economia e Gestione Aziendale a Roma Tre, curriculum Gestione delle imprese. Nonostante al liceo (linguistico) io abbia approfondito soprattutto le lingue, un giorno ho realizzato di non voler continuare a studiare lingue anche all’università (questo è il percorso “classico” scelto dai diplomati dei licei linguistici e per 4 anni ho creduto che sarebbe stato anche il mio). Ho sempre sentito una forte propensione allo studio delle scienze sociali: psicologia, storia ecc., ma soprattutto economia; così a marzo del quinto anno mi sono posta l’obiettivo di capire se effettivamente economia era la facoltà per cui avrei fatto la domanda di ammissione dopo l’esame di maturità. Così ho cominciato a leggere vari libri, riviste, giornali, visto dei documentari, fatto delle ricerche, parlato con i familiari, i professori e i conoscenti... A luglio non avevo dubbi e devo dire che finora non mi sono mai pentita della mia scelta.
In cosa consiste il corso universitario che hai scelto? Quali sono gli esami più importanti del corso? Quali attività consigli di svolgere, oltre a quelle presenti sul piano di studi?
Nella mia università le materie del primo anno sono più o meno uguali per tutti i percorsi di economia (quindi di economia, economia aziendale, finanza ecc.), e poi dal secondo anno cambiano. Personalmente, ho trovato il primo anno il più difficile. Matematica generale, macroeconomia, microeconomia e diritto pubblico sono state le materie per cui mi sono impegnata veramente tanto e, allo stesso tempo sono state le materie più importanti, essendo queste le basi per tutte le materie successive. Altre materie importanti in base al percorso che ho scelto (quindi management) sono diritto commerciale, bilancio, marketing, organizzazione aziendale. Le ultime due le ho studiate in Erasmus (l’attività che assolutamente consiglio a tutti!) Ecco perché consiglierei a tutti gli studenti delle superiori di non fare l’errore che ho fatto io: cercate di prendere la certificazione di inglese durante le superiori (almeno il B2); io l’ho presa alla fine del primo anno dell’università e ho ancora molto su cui lavorare, tuttavia è assolutamente un must.
Che cosa consiglieresti a chi oggi deve scegliere quale percorso seguire dopo le scuole superiori? Quali attività/skill sono assolutamente indispensabili per il futuro? (es. certificazioni utili, lingue, stage/attività da svolgere, progetti, volontariato…)
Riguardo la facoltà universitaria, sceglietela con la testa (informatevi il più possibile, andate alle giornate di orientamento, fate delle ricerche su internet, parlate con il professore che vi sta simpatico, cercate di capire i vostri punti di forza e le vostre debolezze ecc.), ma soprattutto con il cuore (all’inizio dell’università non sapevo nemmeno che cosa fossero gli integrali, ma impegnandomi tantissimo ho passato matematica subito, quindi non vi spaventate troppo per i possibili ostacoli): fate una lista dei pro e dei contro se siete indecisi (quanto vi interessa quella materia, quanto siete curiosi di approfondirla, gli sbocchi lavorativi, quanto sono richiesti oggi gli specialisti in quella materia ecc.) e poi buttatevi. Buona fortuna!
Ciao, mi chiamo Larysa, ho 22 anni. Attualmente sto frequentando il terzo anno di Economia e Gestione Aziendale a Roma Tre, curriculum Gestione delle imprese. Nonostante al liceo (linguistico) io abbia approfondito soprattutto le lingue, un giorno ho realizzato di non voler continuare a studiare lingue anche all’università (questo è il percorso “classico” scelto dai diplomati dei licei linguistici e per 4 anni ho creduto che sarebbe stato anche il mio). Ho sempre sentito una forte propensione allo studio delle scienze sociali: psicologia, storia ecc., ma soprattutto economia; così a marzo del quinto anno mi sono posta l’obiettivo di capire se effettivamente economia era la facoltà per cui avrei fatto la domanda di ammissione dopo l’esame di maturità. Così ho cominciato a leggere vari libri, riviste, giornali, visto dei documentari, fatto delle ricerche, parlato con i familiari, i professori e i conoscenti... A luglio non avevo dubbi e devo dire che finora non mi sono mai pentita della mia scelta.
In cosa consiste il corso universitario che hai scelto? Quali sono gli esami più importanti del corso? Quali attività consigli di svolgere, oltre a quelle presenti sul piano di studi?
Nella mia università le materie del primo anno sono più o meno uguali per tutti i percorsi di economia (quindi di economia, economia aziendale, finanza ecc.), e poi dal secondo anno cambiano. Personalmente, ho trovato il primo anno il più difficile. Matematica generale, macroeconomia, microeconomia e diritto pubblico sono state le materie per cui mi sono impegnata veramente tanto e, allo stesso tempo sono state le materie più importanti, essendo queste le basi per tutte le materie successive. Altre materie importanti in base al percorso che ho scelto (quindi management) sono diritto commerciale, bilancio, marketing, organizzazione aziendale. Le ultime due le ho studiate in Erasmus (l’attività che assolutamente consiglio a tutti!) Ecco perché consiglierei a tutti gli studenti delle superiori di non fare l’errore che ho fatto io: cercate di prendere la certificazione di inglese durante le superiori (almeno il B2); io l’ho presa alla fine del primo anno dell’università e ho ancora molto su cui lavorare, tuttavia è assolutamente un must.
Che cosa consiglieresti a chi oggi deve scegliere quale percorso seguire dopo le scuole superiori? Quali attività/skill sono assolutamente indispensabili per il futuro? (es. certificazioni utili, lingue, stage/attività da svolgere, progetti, volontariato…)
Riguardo la facoltà universitaria, sceglietela con la testa (informatevi il più possibile, andate alle giornate di orientamento, fate delle ricerche su internet, parlate con il professore che vi sta simpatico, cercate di capire i vostri punti di forza e le vostre debolezze ecc.), ma soprattutto con il cuore (all’inizio dell’università non sapevo nemmeno che cosa fossero gli integrali, ma impegnandomi tantissimo ho passato matematica subito, quindi non vi spaventate troppo per i possibili ostacoli): fate una lista dei pro e dei contro se siete indecisi (quanto vi interessa quella materia, quanto siete curiosi di approfondirla, gli sbocchi lavorativi, quanto sono richiesti oggi gli specialisti in quella materia ecc.) e poi buttatevi. Buona fortuna!
