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M4U Scuole Superiori: il percorso della Mentee Maria Vittoria Zampieri

di Maria Vittoria Zampieri | Team M4U Scuole Superiori

#condividilatuastoria: un viaggio del Team Progetto Scuole Superiori di Mentors4u nella nostra Community, per scoprire come sogni e insicurezze di studenti e studentesse delle superiori si sono trasformati in storie di successo. Oggi la protagonista è la Mentee Maria Vittoria Zampieri.​

Quale percorso hai seguito durante le Scuole Superiori? Quali attività che hai svolto ti hanno aiutato a fare la tua scelta universitaria o hai ritenuto importanti per la tua formazione? Hai partecipato a progetti o iniziative esterne alla scuola?
Ho frequentato il liceo scientifico tradizionale. Ritengo che, in primis, le nozioni e gli argomenti trattati durante le ore curricolari siano stati degli elementi fondamentali per il mio percorso di formazione: mi hanno donato una determinata “forma mentis” e mi hanno fornito diversi spunti per cercare di interpretare criticamente la realtà che ci circonda.
In secondo luogo, ho partecipato a molteplici attività extrascolastiche: ho preso parte a diverse conferenze e scavi archeologici, ho fatto un tirocinio in un ambulatorio veterinario e uno in un reparto ospedaliero, ho frequentato corsi pomeridiani offerti dall’Università di Verona (in particolare, uno della facoltà di Medicina e uno della facoltà di Economia). La varietà di iniziative a cui ho preso parte mi ha permesso di avere un continuo flusso di stimoli intellettuali ma soprattutto di “toccare con mano” diversi ambiti professionali, aiutandomi quindi a capire cosa mi appassionasse davvero.
 
In cosa consiste il corso universitario che hai scelto? Quali sono gli esami più importanti del corso? Quali attività consigli di svolgere, oltre a quelle presenti sul piano di studi?
Il corso di studi che ho scelto è Economia presso l’Università di Padova.
Ho scelto questo corso perché ho ritenuto che l’offerta formativa fosse ottimale per chi, come me, si sarebbe approcciato per la prima volta al mondo dell’Economia. Il corso non si divide infatti in “Economia Aziendale” e “Economia e Commercio” fin dal primo anno, ma per i primi due anni si tratta di un corso unico, con esami stabiliti dal piano di studi e uguali per tutti.
Al terzo anno, invece, gli studenti possono scegliere uno tra sette percorsi più specifici (con cinque esami fissi e due a scelta) oppure “creare” un proprio percorso, scegliendo direttamente gli esami più adatti alle proprie attitudini. Io, in particolare, ho scelto il corso di “Economia Politica”, aggiungendo alcuni esami di finanza e management.
Nel corso di studi gli esami più importanti toccano diversi ambiti: matematico (Matematica Generale, Statistica, Econometria), economico (Macroeconomia, Microeconomia), del diritto (Diritto Commerciale) e della gestione delle aziende (Governo e Gestione delle Aziende 1 e 2).
 
Che cosa consiglieresti a chi oggi deve scegliere quale percorso seguire dopo le scuole superiori? Quali attività/skill sono assolutamente indispensabili per il futuro?
Il mio consiglio per coloro che devono scegliere quale percorso seguire dopo le superiori è quello di non precludere nessun ambito professionale, ma di partecipare a quante più iniziative e attività possibili e, solo dopo aver “provato”, escludere una determinata professione (e quindi il relativo corso di studi). Un secondo consiglio che mi sento di dare è quello di informarsi approfonditamente riguardo ai diversi corsi universitari (anche una stessa facoltà in due università differenti può variare molto) e riflettere, ponderare, comparare: sono attività che richiederanno tempo e impegno, ma ne va del vostro futuro!
Sicuramente una skill fondamentale è la conoscenza delle lingue: le certificazioni sono fondamentali per accedere a opportunità importanti quali Erasmus e altre esperienze all’estero (sia di studio che di stage/lavoro). Infine, credo che una skill fondamentale, soprattutto per noi giovani, sia l’intraprendenza, la curiosità intellettuale: non assistere passivi agli eventi che avvengono nel mondo (così come nella nostra vita), ma avere la voglia di informarsi e capire, per poi agire consapevolmente e diventarne partecipi.

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