Quale percorso hai seguito durante le Scuole Superiori? Quali attività che hai svolto ti hanno aiutato a fare la tua scelta universitaria o hai ritenuto importanti per la tua formazione? Hai partecipato a progetti o iniziative esterne alla scuola?
Il mio percorso di studi è stato caratterizzato da diversi cambiamenti e scelte “fuori dal coro” che comunque hanno saputo ripagare, in termini di esperienze personali e professionali, nel corso degli anni. Infatti dopo i primi due anni passati frequentando il Liceo scientifico, mi sono spostato verso un insegnamento più artistico diplomandomi presso uno dei due Licei Artistici di Torino; il richiamo dell’arte e del costruire qualcosa mi ha sempre affascinato ed è per questi motivi che ho voluto intraprendere questo nuovo percorso. La scelta dell’università non è stata semplice in quanto Architettura era la facoltà maggiormente quotata ma non ero pienamente sicuro di voler intraprendere questa carriera. Incominciai quindi a confrontarmi con diverse persone attorno a me, famigliari ed amici, per capire che scelta avrei potuto fare; un amico in particolare mi presentò la sua esperienza in Economia e Finanza e ne rimasi entusiasta. Tornato dal periodo estivo, ebbi l’opportunità di assistere ad un Orientation Day presso la Facoltà di Economia di Torino e quel giorno decisi che il mio percorso accademico sarebbe stato in campo Economico Finanziario.
In cosa consiste il corso universitario che hai scelto? Quali sono gli esami più importanti del corso? Quali attività consigli di svolgere, oltre a quelle presenti sul piano di studi?
Il mio percorso universitario in Economia e Finanza mi ha portato a studiare in 3 diversi continenti, tra gli Stati Uniti, l’Europa e il Giappone. Il corso universitario triennale era incentrato sullo studio dell’Economia Manageriale e fu essenziale per gettare le basi di quelli che sarebbero stati i miei studi all’estero. Alcuni dei corsi si rivelarono importanti per la mia carriera e vita personale tra i quali “Economia degli intermediari finanziari, Macroeconomia e Statistica”. Molte sono le attività che consiglierei ad ogni studente di intraprendere durante la vita universitaria come un semestre all’estero grazie al programma Erasmus, cimentarsi in qualche sport grazie al Centro Universitario Sportivo (CUS), partecipare ai vari clubs all’interno delle diverse facoltà; queste attività sono essenziali per ampliare i propri orizzonti e trovare nuovi interessi. Successivamente alla laurea decisi di seguire un percorso “diverso”, migliorando il mio Inglese negli Stati Uniti per 6 mesi e successivamente iscrivendomi presso la Kozminski University a Varsavia, una delle migliori Business School in EU per un Master in Management. Questa esperienza di 2 anni mi diede la possibilità di studiare ed al contempo lavorare presso la Citibank, di partecipare ad un exchange in Giappone di 6 mesi e sopratutto di conoscere me stesso in maniera più approfondita.
Che cosa consiglieresti a chi oggi deve scegliere quale percorso seguire dopo le scuole superiori? Quali attività/skill sono assolutamente indispensabili per il futuro? (es. certificazioni utili, lingue, stage/attività da svolgere, progetti, volontariato…)
Sicuramente valutare tutte le possibilità in base ai propri interessi ed ascoltare le voci di chi ha già esperienza; aggiungerei anche il non avere paura di scegliere qualcosa di diverso! Oggi con Internet abbiamo la possibilità di scoprire o approfondire qualcosa di nuovo tutti i giorni e questo è qualcosa di incredibile. Un punto alla quale credo fortemente è il “connubio” tra Soft e Hard Skills come carta vincente per il mondo di domani. Alcune raccomandazioni sono di sfruttare al massimo il tempo per fare esperienze all’estero ed immergersi in lingue e culture nuove, di cimentarsi nell’apprendimento delle tecnologie clouds che stanno cambiando il modo di vivere di ognuno di noi ed infine, di ricordarsi di dare indietro qualcosa alla community tramite volontariato.
Il mio percorso di studi è stato caratterizzato da diversi cambiamenti e scelte “fuori dal coro” che comunque hanno saputo ripagare, in termini di esperienze personali e professionali, nel corso degli anni. Infatti dopo i primi due anni passati frequentando il Liceo scientifico, mi sono spostato verso un insegnamento più artistico diplomandomi presso uno dei due Licei Artistici di Torino; il richiamo dell’arte e del costruire qualcosa mi ha sempre affascinato ed è per questi motivi che ho voluto intraprendere questo nuovo percorso. La scelta dell’università non è stata semplice in quanto Architettura era la facoltà maggiormente quotata ma non ero pienamente sicuro di voler intraprendere questa carriera. Incominciai quindi a confrontarmi con diverse persone attorno a me, famigliari ed amici, per capire che scelta avrei potuto fare; un amico in particolare mi presentò la sua esperienza in Economia e Finanza e ne rimasi entusiasta. Tornato dal periodo estivo, ebbi l’opportunità di assistere ad un Orientation Day presso la Facoltà di Economia di Torino e quel giorno decisi che il mio percorso accademico sarebbe stato in campo Economico Finanziario.
In cosa consiste il corso universitario che hai scelto? Quali sono gli esami più importanti del corso? Quali attività consigli di svolgere, oltre a quelle presenti sul piano di studi?
Il mio percorso universitario in Economia e Finanza mi ha portato a studiare in 3 diversi continenti, tra gli Stati Uniti, l’Europa e il Giappone. Il corso universitario triennale era incentrato sullo studio dell’Economia Manageriale e fu essenziale per gettare le basi di quelli che sarebbero stati i miei studi all’estero. Alcuni dei corsi si rivelarono importanti per la mia carriera e vita personale tra i quali “Economia degli intermediari finanziari, Macroeconomia e Statistica”. Molte sono le attività che consiglierei ad ogni studente di intraprendere durante la vita universitaria come un semestre all’estero grazie al programma Erasmus, cimentarsi in qualche sport grazie al Centro Universitario Sportivo (CUS), partecipare ai vari clubs all’interno delle diverse facoltà; queste attività sono essenziali per ampliare i propri orizzonti e trovare nuovi interessi. Successivamente alla laurea decisi di seguire un percorso “diverso”, migliorando il mio Inglese negli Stati Uniti per 6 mesi e successivamente iscrivendomi presso la Kozminski University a Varsavia, una delle migliori Business School in EU per un Master in Management. Questa esperienza di 2 anni mi diede la possibilità di studiare ed al contempo lavorare presso la Citibank, di partecipare ad un exchange in Giappone di 6 mesi e sopratutto di conoscere me stesso in maniera più approfondita.
Che cosa consiglieresti a chi oggi deve scegliere quale percorso seguire dopo le scuole superiori? Quali attività/skill sono assolutamente indispensabili per il futuro? (es. certificazioni utili, lingue, stage/attività da svolgere, progetti, volontariato…)
Sicuramente valutare tutte le possibilità in base ai propri interessi ed ascoltare le voci di chi ha già esperienza; aggiungerei anche il non avere paura di scegliere qualcosa di diverso! Oggi con Internet abbiamo la possibilità di scoprire o approfondire qualcosa di nuovo tutti i giorni e questo è qualcosa di incredibile. Un punto alla quale credo fortemente è il “connubio” tra Soft e Hard Skills come carta vincente per il mondo di domani. Alcune raccomandazioni sono di sfruttare al massimo il tempo per fare esperienze all’estero ed immergersi in lingue e culture nuove, di cimentarsi nell’apprendimento delle tecnologie clouds che stanno cambiando il modo di vivere di ognuno di noi ed infine, di ricordarsi di dare indietro qualcosa alla community tramite volontariato.
