Sì, la mia scuola superiore mi ha fornito alcuni strumenti per decidere quale percorso universitario intraprendere. Nello specifico all’inizio del quinto anno, a settembre, presso la scuola superiore è stata organizzata una giornata di orientamento con vari stand in cui c'erano volontari, ovvero ex studenti, che raccontavano dei loro percorsi. Ovviamente è stato un po' limitato in quanto essendo in provincia di Torino quasi sempre si limitava alle università di Torino. Un'altra cosa è stata fatta invece durante il secondo semestre: ognuno di noi ha compilato un questionario di tipo attitudinale per capire verso quali percorsi fossimo più portati, però in questo caso, essendo stato fatto tardi nell'anno, con la maturità, le preparazioni… Diciamo che si sono un po’ persi questi questionari e i risultati non sono stati analizzati.
Qual è la motivazione principale che ti ha portato a scegliere il tuo percorso di studi universitari?
La principale motivazione che mi ha portato a scegliere il mio percorso in Ingegneria della Produzione Industriale è stato il fatto che fin da piccola mi sono sempre piaciute le materie scientifiche, in particolare matematica e fisica. Inoltre avendo fatto questo percorso, che consiste in una doppia laurea a Torino e a Barcellona, mi piaceva molto l'idea di essere sicura di passare un anno all'estero, per imparare una nuova lingua. Inoltre questo percorso comprendeva anche un tirocinio obbligatorio ed ero contenta di fare già durante la triennale anche delle esperienze pratiche.
Ripensando al passato, cosa pensi sarebbe potuto essere utile per prendere più facilmente e/o consapevolmente la scelta universitaria?
Alcune cose sarebbero di sicuro state molto d'aiuto, come ad esempio riuscire a fare durante gli anni della scuola superiore delle anche brevi esperienze pratiche nel campo che mi sembrava più interessante (nel mio caso l'ingegneria) o comunque in qualsiasi altro campo, per capire appunto se fosse solo un'idea o se potesse essere potenzialmente quello che mi interessava. Di sicuro sarebbe stato bello fare qualche breve tirocinio o passare del tempo con delle persone sul campo, per capire se quello era davvero un potenziale interesse.