La scelta del mio percorso di studi è stato frutto di un processo travagliato, i seguenti otto punti rappresentano i consigli che darei al me stesso di qualche anno fa. Spero siano d’aiuto.
1. Non importa da dove vieni, capire dove vuoi andare è più importante.
Magari è scontato, ma è meglio ribadirlo. Dal Classico a Ingegneria, dal Commerciale a Medicina, dall'Industriale a Giurisprudenza, ogni combinazione è possibile. Magari non sarà facile, ma non bisogna avere paura di scegliere cosa ti piace. Ho scelto di studiare Economia, nonostante venissi dal Liceo Scientifico, poiché sapevo sarebbe stato l’unico ambito di cui non mi sarei mai stancato. Ogni corso di studi mette a dura prova; sapevo che facendo questa scelta avrei avuto abbastanza motivazione da superare i momenti difficili.
2. Sii il tuo stimolo.
Mentre il sistema formativo è strutturato in modo da preparare persone altamente specializzate, il mondo del lavoro richiede invece competenze diversificate. Per questo è importante sviluppare competenze trasversali al di fuori del principale percorso educativo. Vivere in città permette di accedere con semplicità̀ a diverse opportunità̀. Chi invece non ha a disposizione le occasioni formative che un contesto stimolante offre deve cercare di compensare autonomamente. Durante gli anni di liceo, ho trovato molto utili per questo scopo i Massive Online Open Courses (MOOCs), corsi gratuiti sui più svariati temi tenuti da esperti di settore e disponibili su diverse piattaforme. Avendo scelto di frequentare un corso di laurea in una città molto vivace culturalmente, ho compreso che un ambiente di per sé stimolante è in grado di garantire, a parità di impegno, risultati esponenzialmente migliori rispetto a lavorare in autonomia. Il centro urbano e l’ateneo diventano dei catalizzatori che permettono a persone con interessi complementari di incontrarsi e ad imparare l’uno dall’altro.
Se invece vivere in una grande città non è la scelta ideale per le tue esigenze non smettere di utilizzare i mezzi a disposizione a tuo vantaggio.
3. Pianifica.
Dopo avere messo a fuoco cosa e dove vuoi essere, inizia a pianificare. Che tu abbia un solo piano o una rosa di scelte, è fondamentale essere puntuali con le scadenze. Partire in anticipo serve ad evitare l’ansia dell’ultimo momento e ad ottenere ciò che si desidera senza dovere ricorrere a scelte di ripiego.
4. Tu definisci te stesso.
Solo tu stabilisci quali sono i tuoi obiettivi, cosa è da considerare un successo e cosa un ostacolo. I parametri di giudizio e di scelta non sono universali, ognuno ha i suoi, per questo chiedere opinioni agli altri è utile per avere una diversa prospettiva su sé stessi. Ma, dopo aver raccolto tutti i punti di vista, l’ultima parola resta sempre la tua.
5. “Non bagnarti prima che piova.”
Non devi essere tu a dirti di no, anzi devi credere in te. Se vuoi provare, ma pensi di non riuscire nell’impresa, prova comunque. Al di là del risultato, confrontarti con altre persone ti farà crescere. Se dovesse arrivare un rifiuto, chiedi cosa puoi fare per migliorare. Questo ha più valore che non provare e poi interrogarsi sul what if.
6. Sii pronto cambiare.
Dei diversi concorsi che ho sostenuto per l’ammissione universitaria, ce n'erano alcuni dedicati alle Scuole Superiori Universitarie e ai Collegi di Merito, ottimi luoghi per valorizzare il proprio percorso universitario. Non avendo idealizzato eccessivamente nessuna delle strade che mi si prospettava davanti, una volta notificato l’esito negativo per l’accesso a questi percorsi, ho scelto di immatricolarmi al corso di Economics and Finance all’Università di Bologna e adesso non riuscirei ad immaginarmi in nessun altro luogo.
7. C’è sempre un modo.
Non tutti nasciamo nello stesso contesto, ma questo non significa che non possiamo volere e ottenere le stesse cose. Ci sono infinite possibilità di perseguire ciò che si vuole, basta saper cercare e mettere tutto l’impegno necessario. Per quanto riguarda l’università, esistono numerosi strumenti che permettono a tutti di studiare, anche da fuori sede. Inoltre, se hai anche la fortuna di avere delle risorse “paracadute”, come una famiglia supportiva o dei risparmi, usale: certe scelte ad alto rischio e ad alto potenziale educativo si fanno più facilmente sapendo di non essere in una situazione make or break. La possibilità di ricominciare non è scontata.
8. Non esiste un traguardo.
In un percorso esistono dei momenti che sono delle pietre miliari, ma ad ogni obiettivo intermedio e traguardo ne seguono altri. È bene festeggiare il raggiungimento di uno di questi, ricorda però che la quasi totalità del tempo è dedicato al percorso, quindi costruiscilo in modo da godertelo ed esserne soddisfatto. Fai scelte di cui sai non ti pentirai.