Oslo ad agosto è un paradiso; le maniche corte, le gite a Bergen, le giornate di hiking, il panorama di Trolltunga. Oslo a dicembre è un paradiso ghiacciato; le scarpe da trekking, i fiocchi di neve, i viaggi a Tromso e la magnificenza dell’aurora boreale. Un paradiso che fa da contesto ad una esperienza di studio molto valida, visto e considerato che la BI Norwegian Business School è tra le Università migliori al mondo secondo i ranking del Financial Times. E questi due elementi, didattica e contesto, si fondono in un unicum che costituisce l’essenza della “life changing experience a 360°” prima citata. Ma soprattutto, sono due elementi che non stonano tra loro: la Business School infatti si inserisce perfettamente all’interno dell’ambiente circostante. Fatta di ferro , vetro e legno, e caratterizzata internamente da un open space unico, permette agli studenti che vi camminano dentro di vedere il cielo, o agli studiosi che popolano la biblioteca o le aree studio di guardare il panorama circostante, attraverso le immense vetrate che la ricoprono e la rivestono.
Magnifico.


Insomma, seppure per solo un semestre, vale sicuramente la pena di vivere ad una temperatura ben al di sotto dello zero e – per alcuni mesi – con più ore di buio che di luce, o viceversa; ciò che conta in una esperienza del genere, è riuscire a vivere la cultura locale e farla propria, è integrarsi e inserirsi in un contesto diverso da casa, per tornarci poi, a casa, con tanti colori in più.