Nelle prime fasi della mia carriera universitaria, non avevo una visione chiara di ciò che volevo diventare. Credevo profondamente nell'istruzione come punto di partenza per migliorare la situazione economica della mia famiglia e creare una forte immagine di me stesso. Imparare, Laurearmi ed Entrare in una grande azienda multinazionale erano i miei obbiettivi principali.
Quali sono quelli che hai adesso?
Sogno e cerco sempre di essere una persona in continua crescita. Voglio essere un campione sia nell'ambiente personale che professionale. Un vero ‘servant leader’ che ispira ed incoraggia coloro che stanno costruendo i loro segni in questo mondo in rapida evoluzione. Voglio essere conosciuto come una persona che ha saputo spiccare il volo con grinta, vera passione, forti valori e con grande determinazione, un esempio di una storia di successo.
Hai una forte esperienza come General Manager: come spiegheresti questo ruolo? Di cosa si occupa un general manager?
Un General Manager (a.k.a GM, Direttore Generale) segue l'intero processo e le operazioni di un'azienda, che non siano solo per il bilancio ed il profitto di un’azienda, ma per stimolare un’ambiente di crescita. Agisce come una torre di controllo, sempre pronto a suggerire indicazioni per guidare azioni in linea con le visioni, le missioni, lo sviluppo e benessere dell’azienda e delle sue persone.
Quali competenze è necessario avere per raggiungere questa posizione?
Dovrebbe essere un grande leader che ispira attraverso uno scopo. In una continua e rapida trasformazione dei mercati, un GM dovrebbe essere proattivo, avere un chiaro processo decisionale e non ha paura di assumersi dei rischi ben calcolati. Essere un ‘inclusive leader’ in grado di incoraggiare le persone a svilupparsi e tirare fuori sempre il meglio.
Come reagire quando le cose non vanno come vogliamo, quando non ci sentiamo considerati sul lavoro, inclusi o non riusciamo a farci ascoltare da colleghe/i e capi?
Con la consapevolezza che le situazioni non sono sempre perfette, cercare sempre di avere la mentalità aperta e di comunicare onestamente e razionalmente. Imparare a comunicare in modo professionale mettendo da parte ogni emozione preconcetta. Praticare l'integrità imparando quando dire ‘SI’ e ‘NO’. Di cercare di comprendere sempre l’altro lato della storia per il beneficio del dubbio. Infine, farsi ascoltare significa anche saper ascoltare.
Quali sono le soft skill imprescindibili per lavorare in grandi realtà internazionali corporate come hai fatto tu?
Empathic Leadership ed Empowerment fanno un buon duo. Un buon leader fornisce una visione e una strategia chiara, favorisce la fiducia e crea un ambiente positivo che promuove la collaborazione e l'eccellenza. In fine, di essere sempre grato per tutte le opportunità, gli apprendimenti e il supporto poiché ogni cosa ha lo scopo di renderti la persona che aspiri di essere.
Che cosa ogni studente, dovrebbe sentirsi dire per scegliere in modo consapevole il proprio futuro lavorativo?
Come suggerisco sempre ai miei ‘Mentees’, impara ad essere consapevole di te stesso. È importante conoscere i tuoi SWOT personali e costruire un piano di sviluppo per te anche con l'aiuto di un Mentor. Concentrati e scegli un percorso professionale che ti piace e che ti appassiona. Chiediti: “questo percorso mi condurrà al futuro che desidero?” “Aggiungerà valore a chi voglio essere?” “Darà un valore aggiuntivo alle persone che mi circondano?” Scegliere la giusta carriera universitaria e i corsi sono buone basi per il futuro che sogni.