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Study Break con i professionisti di Monitor Deloitte: il report

di Mentee di | Mentors4u

L’incontro Study Break dedicato a Monitor Deloitte del 10 novembre si è concentrato sui principali aspetti che caratterizzano una società di consulenza globale che, essendo nella fase “Startup” del suo sviluppo in Italia, mantiene ancora le caratteristiche di un’azienda locale in cui, citando il Partner Cristian Cuttini, “ogni faccia è associata a un nome e non a un numero”

Monitor è stata presentata ai dodici Mentee inizialmente dall’Executive Manager Martina Dell’Anna e dal Senior Consultant Francesco Giaretta, che hanno offerto una overview generale del Consulting di Deloitte, di cui Monitor Deloitte fa parte, e degli elementi che la distinguono dalle altre consulting firm. A loro si sono aggiunti in momenti diversi i Partner Manuel Pincetti prima, e Cristian Cuttini poi, coadiuvati da Sonia Gentile, HR & Talent Attraction, in particolare per gli aspetti specifici del recruitment.

Un concetto che spesso è ritornato nella sessione seguente del Q&A è stato quello delle skills che caratterizzano il consulente-tipo, e la parola chiave è stata curiosità. Fare il consulente è “l’arte di immaginare il futuro” (Pincetti) di prevederlo e di pianificare per poterlo affrontare per avere successo. È necessaria immaginazione, spirito e senso critico, oltre al quasi-prerequisito di possedere un pensiero strutturato e capacità di analisi logica e numerica, fondamentali per l’analisi delle problematiche presentate dai clienti.

Riguardo alla vita di tutti i giorni nel mondo della consulenza, è parso chiaro il fatto che non esista una vera e propria routine, dato che l’attività lavorativa è project driven e ogni progetto è diverso dall’altro (anche progetti uguali per le problematiche sono diversi tra loro, perché ogni cliente è diverso e la mission va affrontata in maniera diversa). Il lavoro è centrato sugli obiettivi, sullo studio del mercato del cliente e sulla collaborazione tra membri del team che contribuiscono nei brainstorming volti a trovare possibilità e soluzioni alternative. Una cosa molto importante è che a tutti i consultant viene richiesto il massimo delle loro possibilità, in un ambiente competitivo e sfidante ma con persone attive e collaboranti, un ambiente in cui il successo di Monitor è l’obiettivo principale di tutti. La responsabilità del proprio lavoro è di grande importanza per ogni livello di seniority, per cui il proprio focus di responsabilità man mano che si avanza di carriera cambia da aspetti operativi a aspetti più di gestione delle risorse, ma in cui ogni membro del team deve dare il proprio contributo nel deliverable finale.

Altri temi attuali toccati sono stati l’impegno nella sustainability e i tipi di progetti che vengono affrontati in tal senso; il tema delle disruption e della mentalità agile in un mondo in continua evoluzione e che vuole risultati a breve termine - non solo idee - ma piani pratici di implementazione di queste idee; infine si è stato toccato anche il tema pratico del processo di recruiting, i vari step con cui un aspirante consulente può provare a diventare parte della rete Deloitte e del team Monitor.

-Simone Bonafini, Davide Monina, Giacomo Berto e i Mentee di M4U

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