Un concetto che spesso è ritornato nella sessione seguente del Q&A è stato quello delle skills che caratterizzano il consulente-tipo, e la parola chiave è stata curiosità. Fare il consulente è “l’arte di immaginare il futuro” (Pincetti) di prevederlo e di pianificare per poterlo affrontare per avere successo. È necessaria immaginazione, spirito e senso critico, oltre al quasi-prerequisito di possedere un pensiero strutturato e capacità di analisi logica e numerica, fondamentali per l’analisi delle problematiche presentate dai clienti.
Riguardo alla vita di tutti i giorni nel mondo della consulenza, è parso chiaro il fatto che non esista una vera e propria routine, dato che l’attività lavorativa è project driven e ogni progetto è diverso dall’altro (anche progetti uguali per le problematiche sono diversi tra loro, perché ogni cliente è diverso e la mission va affrontata in maniera diversa). Il lavoro è centrato sugli obiettivi, sullo studio del mercato del cliente e sulla collaborazione tra membri del team che contribuiscono nei brainstorming volti a trovare possibilità e soluzioni alternative. Una cosa molto importante è che a tutti i consultant viene richiesto il massimo delle loro possibilità, in un ambiente competitivo e sfidante ma con persone attive e collaboranti, un ambiente in cui il successo di Monitor è l’obiettivo principale di tutti. La responsabilità del proprio lavoro è di grande importanza per ogni livello di seniority, per cui il proprio focus di responsabilità man mano che si avanza di carriera cambia da aspetti operativi a aspetti più di gestione delle risorse, ma in cui ogni membro del team deve dare il proprio contributo nel deliverable finale.
Altri temi attuali toccati sono stati l’impegno nella sustainability e i tipi di progetti che vengono affrontati in tal senso; il tema delle disruption e della mentalità agile in un mondo in continua evoluzione e che vuole risultati a breve termine - non solo idee - ma piani pratici di implementazione di queste idee; infine si è stato toccato anche il tema pratico del processo di recruiting, i vari step con cui un aspirante consulente può provare a diventare parte della rete Deloitte e del team Monitor.
-Simone Bonafini, Davide Monina, Giacomo Berto e i Mentee di M4U