Dropobox è un servizio di on line storage: perché sceglierlo e perché è sicuro e consigliato utilizzare servizi di archiviazione on line?
Sicuramente molte persone hanno già familiarità con Dropbox ma non sanno che esiste anche Dropbox Business come soluzione dedicata alle aziende. Io lavoro da ormai due anni per questa realtà in forte crescita. Sicuramente è un’ottima scelta per tutte le aziende che a maggior ragione in questa pandemia in cui ci trova a lavorare da casa in Smart working potrebbero utilizzare Dropbox come repository dei propri documenti aziendali e per iniziare a collaborare con colleghi e partner esterni all’azienda. Dropbox Business è una piattaforma di collaborazione che vuole posizionarsi come l’unico posto in cui si esplica la collaborazione per una o più persone dell’azienda per quel che riguarda contenuti, comunicazioni e la gestione dei progetti il tutto con la sicurezza di una soluzione GDPR compliant e sotto il controllo centralizzato grazie ad una console amministrativa.
Che tipologia di servizi mette a disposizione agli utenti e ai suoi clienti? Come scegliere il piano migliore per le proprie esigenze?
La filosofia di Dropbox Business è quella di presentarsi come una soluzione già integrata agli strumenti aziendali che siano app per comunicare (Slack, Zoom ecc), project management (Trello, Microsoft Office e Google G Suite). Di per sé in base ai casi studio dell’azienda cliente Dropbox apporta il servizio delle cartelle condivise, abilita la collaborazione in tempo reale ad es. su documenti Office (e non solo) e apporta anche strumenti innovativi di knowledge management come Dropbox paper. I piani disponibili sono tre in base alla necessità di un supporto (training per utenti e amministratori) o capacità amministrative più o meno avanzate. Per maggiori dettagli potrete visitare il nostro sito www.dropbox.com.
Molte aziende sono impegnate nel sociale e stanno muovendo/si sono già mosse per supportare il no profit, il terzo settore. Anche Dropbox ha attivato politiche in tal senso?
Sì, certo. Dropbox Business a maggior ragione durante questa pandemia è sempre più vicina al no profit offrendo condizioni economiche più favorevoli sui piani disponibili ma anche dando la possibilità a noi dipendenti di offrire per un’organizzazione un piano business totalmente in modalità gratuita che io in particolare modo ho deciso di garantire a Mentors4u.
Oltre a lavorare in Dropbox fai parte della nostra Community: quali sono i benefici che Mentors4u ha apportato al tuo percorso professionale? In che modo ti ha aiutato e ti sta aiutando?
Sì, sono stato uno dei primi ad unirmi alla Community e ho avuto la fortuna di essere affiancato dal Mentor Giovanni Tassini Engagement Manager in McKinsey & Company. La sua mentorship è stata utilissima soprattutto dal momento che mi sono trovato nel corso degli scorsi 5 anni ad affrontare più di 100 colloqui e cambiare più di 6 aziende in settori completamente diversi per incominciare a comprendere quale fosse la strada giusta per me. Penso che avere un Mentor sia utilissimo per riflettere su pro e contro di scelte importanti con un punto di vista indipendente dalle emozioni che dal mio punto di vista talvolta possono non portarti alla scelta più giusta nel corso del percorso di crescita professionale.
Quali sono i requisiti necessari per entrare in Dropbox? E le prospettive lavorative? Quali consigli daresti a un Mentee che sta per affrontare un colloquio in Dropbox?
Direi che essendo il punto d’ingresso una posizione mediamente in sales sicuramente fondamentali siano capacità comunicative e relazionali, un minimo di esperienza in sales e tanta ambizione e voglia di imparare. Le prospettive sono ampie e diverse. Dopo un paio di anni infatti si può crescere in sales per seniority oppure accedere a funzioni a supporto del team di sales come marketing, finance, strategia ecc. I consigli pratici direi sarebbero quelli di prepararsi tanto sulla cultura aziendale a cui si fa molta attenzione nei termini di fit con l’azienda, sulla conoscenza di come Dropbox si posiziona nel suo settore con i competitors e infine preparasi ad una mock call per simulare come gestire una prima conversazione di vendita con un cliente telefonico.
Sicuramente molte persone hanno già familiarità con Dropbox ma non sanno che esiste anche Dropbox Business come soluzione dedicata alle aziende. Io lavoro da ormai due anni per questa realtà in forte crescita. Sicuramente è un’ottima scelta per tutte le aziende che a maggior ragione in questa pandemia in cui ci trova a lavorare da casa in Smart working potrebbero utilizzare Dropbox come repository dei propri documenti aziendali e per iniziare a collaborare con colleghi e partner esterni all’azienda. Dropbox Business è una piattaforma di collaborazione che vuole posizionarsi come l’unico posto in cui si esplica la collaborazione per una o più persone dell’azienda per quel che riguarda contenuti, comunicazioni e la gestione dei progetti il tutto con la sicurezza di una soluzione GDPR compliant e sotto il controllo centralizzato grazie ad una console amministrativa.
Che tipologia di servizi mette a disposizione agli utenti e ai suoi clienti? Come scegliere il piano migliore per le proprie esigenze?
La filosofia di Dropbox Business è quella di presentarsi come una soluzione già integrata agli strumenti aziendali che siano app per comunicare (Slack, Zoom ecc), project management (Trello, Microsoft Office e Google G Suite). Di per sé in base ai casi studio dell’azienda cliente Dropbox apporta il servizio delle cartelle condivise, abilita la collaborazione in tempo reale ad es. su documenti Office (e non solo) e apporta anche strumenti innovativi di knowledge management come Dropbox paper. I piani disponibili sono tre in base alla necessità di un supporto (training per utenti e amministratori) o capacità amministrative più o meno avanzate. Per maggiori dettagli potrete visitare il nostro sito www.dropbox.com.
Molte aziende sono impegnate nel sociale e stanno muovendo/si sono già mosse per supportare il no profit, il terzo settore. Anche Dropbox ha attivato politiche in tal senso?
Sì, certo. Dropbox Business a maggior ragione durante questa pandemia è sempre più vicina al no profit offrendo condizioni economiche più favorevoli sui piani disponibili ma anche dando la possibilità a noi dipendenti di offrire per un’organizzazione un piano business totalmente in modalità gratuita che io in particolare modo ho deciso di garantire a Mentors4u.
Oltre a lavorare in Dropbox fai parte della nostra Community: quali sono i benefici che Mentors4u ha apportato al tuo percorso professionale? In che modo ti ha aiutato e ti sta aiutando?
Sì, sono stato uno dei primi ad unirmi alla Community e ho avuto la fortuna di essere affiancato dal Mentor Giovanni Tassini Engagement Manager in McKinsey & Company. La sua mentorship è stata utilissima soprattutto dal momento che mi sono trovato nel corso degli scorsi 5 anni ad affrontare più di 100 colloqui e cambiare più di 6 aziende in settori completamente diversi per incominciare a comprendere quale fosse la strada giusta per me. Penso che avere un Mentor sia utilissimo per riflettere su pro e contro di scelte importanti con un punto di vista indipendente dalle emozioni che dal mio punto di vista talvolta possono non portarti alla scelta più giusta nel corso del percorso di crescita professionale.
Quali sono i requisiti necessari per entrare in Dropbox? E le prospettive lavorative? Quali consigli daresti a un Mentee che sta per affrontare un colloquio in Dropbox?
Direi che essendo il punto d’ingresso una posizione mediamente in sales sicuramente fondamentali siano capacità comunicative e relazionali, un minimo di esperienza in sales e tanta ambizione e voglia di imparare. Le prospettive sono ampie e diverse. Dopo un paio di anni infatti si può crescere in sales per seniority oppure accedere a funzioni a supporto del team di sales come marketing, finance, strategia ecc. I consigli pratici direi sarebbero quelli di prepararsi tanto sulla cultura aziendale a cui si fa molta attenzione nei termini di fit con l’azienda, sulla conoscenza di come Dropbox si posiziona nel suo settore con i competitors e infine preparasi ad una mock call per simulare come gestire una prima conversazione di vendita con un cliente telefonico.
