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Il Mentoring secondo il Mentor Valerio Farano

di Francesco Perniciaro Spatrisano | Team Editoriale M4U

Il valore aggiunto di una piattaforma come Mentors4u è quello di creare un punto di connessione tra professionisti esperti di un settore e studenti o neolaureati che approcciano il mondo del lavoro. Secondo Vern Law “L’esperienza è il tipo di insegnante più difficile: prima ti fa l’esame, poi ti spiega la lezione”. 
 
In quest’ottica, essere in contatto con dei professionisti affermati nel proprio settore permette a giovani studenti di imparare dai successi ma anche dagli errori commessi dagli stessi, potendo poi decidere se ripercorrere o meno le strade di tali individui.
 
Recentemente ho avuto modo di fare una chiacchierata con Valerio Farano, un consulente in ambito Operations nelle sedi francesi di PwC.

Parlami della tua esperienza accademica in generale
Ho completato un percorso di laurea in Ingegneria Aeronautica all’Università Sapienza di Roma. Ho scelto questa facoltà perché, a mio avviso, è molto completa; c’è un forte focus sull’innovazione e vi sono numerose opportunità professionali, dall’automotive alla ricerca. 
Dopo la laurea triennale, ho deciso di continuare con gli studi, partecipando ad un progetto di scambio all’Università di Tolosa, una delle principali facoltà di ingegneria in Francia.
 
Come ti sei trovato in Francia? Hai notato delle differenze tra il sistema didattico italiano e quello francese?
Il sistema francese crea una distinzione tra università e “scuole”. Le scuole sono degli istituti di specializzazione molto prestigiosi e con un approccio incentrato sulla pratica. Tolosa si è rivelata una scelta azzeccata, poiché l’approccio molto pratico mi ha permesso di bilanciare il forte input teorico ricevuto a Roma.
 
Cosa diresti ad un ragazzo che è interessato alla facoltà di ingegneria?
Studiare ingegneria da degli sbocchi professionali molto interessanti. La scelta della facoltà dovrebbe dipendere da un mix di fattori caratteriali e tecnici. Se si hanno delle buone capacità di problem solving e una buona attitudine per gli studi matematici, ingegneria è di sicuro una scelta che raccomanderei.
 
Hai deciso di proseguire con la tua vita in Francia, trovando lavoro in consulenza a PwC: come ti stai trovando? 
Vivere in un paese diverso è molto interessante, ma non mancano le sfide. A livello culturale, può essere necessario un adattamento, soprattutto dal punto di vista sociale.
Professionalmente mi sono trovato molto bene. Il lavoro mi ha dato l’opportunità di lavorare a progetti molto stimolanti; personalmente, ho molto apprezzato l’essere coinvolto in un progetto internazionale in Giappone. Ho avuto modo di visitare il Giappone e lavorare a fianco di alcuni professionisti estremamente competenti. Mi sarebbe piaciuto avere più tempo per girare per Tokyo, ma sfortunatamente il Jet Lag mi ha tradito.
 
Se dovessi parlare, ad oggi, con un/a ragazzo/a neolaureato/a, che consigli daresti?
Il mondo del lavoro è molto sfidante. Avere una buona laurea è sicuramente un segno di forte professionalità e dedizione; questo però non va visto come un punto di arrivo ma come un punto di partenza. Il lavoro, infatti, è tutta un’altra cosa e pone quotidianamente sfide per le quali non siamo preparati. Dunque, ci vuole competenza, ma anche professionalità e umiltà per poter far fronte a tali sfide.
 
Grazie mille per i consigli, sono sicuro che l’audience li troverà molto utili. Vorrei chiudere l’articolo con qualche tuo spunto sul significato che attribuisci alla parola Mentoring.
Per me il Mentoring è un’opportunità per condividere le mie esperienze pregresse, che un giovane studente non ha ancora maturato. Per questo motivo ho deciso di unirmi a Mentors4u circa 5 anni fa, entrando come Mentee.
Un giovane studente deve avere l’opportunità di confrontarsi con chi ha esperienza, riflettere insieme, anche se le scelte devono sempre rimanere al Mentee. Il Mentoring è uno spunto per avere una riflessione comune.
 

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