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Dalla consulenza al fashion: intervista alla Mentor Francesca Ricci

di Team Editoriale | M4U

Francesca Ricci, attualmente Head of eCommerce in Patrizia Pepe, ha alle spalle 3 anni di esperienza in consulenza strategica in Oliver Wyman ed un MBA alla London Business School. In questi 6 anni, Francesca ha avuto modo di consolidare sia competenze di analisi, problem solving, strutturazione del pensiero, sia soft-skills come lavorare in team, presentare il proprio lavoro a profili senior e gestire scadenze stringenti.
È anche una nostra Mentor, e le abbiamo fatto qualche domanda sul suo percorso.

Francesca, dalla consulenza strategica sei approdata nel mondo del fashion: cosa ti ha spinta a cambiare il settore lavorativo? Ci sono aspetti della consulenza che ti stanno “tornando utili” nell’attuale esperienza? 
Ho sempre avuto una spinta e passione personale per il mondo del fashion & luxury sperando, un giorno, di poter approdare in questa realtà lavorativa. La consulenza strategica è stato uno step fondamentale nella definizione delle mie skills professionali e personali: Oliver Wyman è stata per me una grandissima scuola. Ma è stato durante l’MBA che ho avuto modo di approfondire meglio il mondo del fashion & luxury affacciandomi a nuove realtà: da qui l’occasione per spostarmi di industry.
Ci sono molti aspetti della consulenza che penso mi “stiano tornando utili” perché la consulenza ti dà una forma mentis e un modo di ragionare che pochi altri ambienti ti danno. Ad esempio, mi ha insegnato ad analizzare i dati in modo critico per prendere decisioni in modo rapido, ad organizzare ed esporre il mio pensiero in modo strutturato e semplice, ad avere flessibilità nel passare da un argomento all’altro analizzando realtà ed industries completamente differenti, e molti altri aspetti che fanno parte del mio modo di lavorare. Sono convinta che sia stato un momento formativo estremamente importante. 
 
Attualmente sei Head of eCommerce in Patrizia Pepe: nello specifico, quali sono attività delle quali ti occupi? Quale tipo di preparazione accademica e quali soft skill è necessario avere/sviluppare per ricoprire un ruolo come il tuo?
Attualmente sono responsabile di patriziapepe.com, ossia il sito global di Patrizia Pepe. Insieme al team, mi occupo della gestione del sito: shooting, messa live dei nuovi prodotti, visual merchandising, sviluppi tech per garantirne il funzionamento e le evolutive del sito, gestione delle politiche commerciali, investimenti di marketing su google e facebook e lancio di tutti i progetti digitali legati al sito stesso sono alcune delle attività che contraddistinguono il mio day-to-day.
In questo ruolo, come penso in tutti i ruoli manageriali, le soft skills sono fondamentali. Ne cito alcune per me importanti: condivisione e generazione di energia e passione all’interno del team, capacità di coinvolgimento di tutti nel raggiungimento degli obiettivi, comunicazione e creazione di un ambiente dove il team sia libero di esprimere le proprie opinioni ma anche la capacità di organizzare e prioritizzare i progetti.
 
Come scegliere l’azienda alla quale mandare il proprio cv quando si sta cercando una nuova attività? Tutte le corporate sono uguali?
La scelta dell’azienda è sicuramente fondamentale e non penso che tutte le realtà corporate siano uguali. Ognuno di noi, in differenti momenti della carriera, ha obiettivi da raggiungere e l’azienda alla quale inviare il proprio CV va scelta sulla base di questi obiettivi. Non penso ci sia un’azienda giusta o sbagliata, ma ciascuno di noi deve avere ben chiaro cosa stia cercando per assicurarsi che la realtà selezionata sia quella giusta. Ad esempio, se sei una persona che vuole esplorare il mondo e non sa se vuole rimanere in Italia, è fondamentale scegliere una realtà internazionale che faciliti il trasferimento in altri uffici nel mondo anche se magari questo porta ad avere un ruolo ben definito e perimetrato, più tipico delle grandi realtà corporate; al contrario se vuoi rimanere in Italia, forse, realtà medio-piccole possono essere la scelta migliore perché danno maggior esposizione a progetti e team differenti, facendo esplorare l’azienda a 360gradi. Non c’è azienda giusta o sbagliata, dipende da ciò che stiamo cercando.
 
Ricoprire ruoli rilevanti all’interno di grandi aziende è compatibile con il work life balance? Quali sono le paure da mettere quando si termina l’università e ci si immette nel mondo del lavoro?
Anche questa è una risposta molto personale. Ognuno di noi sa quanto vuole investire nel lavoro e quanto spazio vuole invece dedicare alla propria sfera personale. Appena entrata in consulenza, io sapevo che avrei dedicato quei 3 anni al lavoro, ed era per me fondamentale per crescere personalmente e professionalmente il più possibile. 
Ad ogni modo, penso che per conoscere al meglio le diverse realtà aziendali sia importante parlare con le persone. Il consiglio più frequente che ho dato alle mie Mentee è stato: “parlate con più persone possibili nelle aziende dove vorreste lavorare, usate LinkedIn e trovate persone junior (o con le quali possiate essere in confidenza) che stiano lavorando in quelle realtà e fate tutte le domande sui dubbi e le insicurezze che avete”. Ogni persona con cui parlerete ha un punto di vista differente: è fondamentale raccogliere più opinioni possibili per capire cosa sia meglio per noi stessi.

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