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Imparare dai propri errori e sapersi rialzare sempre: l'intervista al Mentor Stefano Musolino

di Team Editoriale | M4U

Stefano Musolino è un Organization & Improvement Manager del Gruppo Ferrero presso l’HQ in Lussemburgo. Un passato lavorativo in EY, Luxottica e Pam, la laurea in ingegneria gestionale e la passione per il rugby completano il suo profilo.
Dal 2017 Stefano fa parte di Mentors4u in qualità di Mentor, un’esperienza che ritiene fantastica: il Mentoring per lui è una possibilità di arricchimento e di scoperta a due vie non solo per i Mentee ma anche per i professionisti che li supportano. Lui stesso avrebbe voluto avere un Mentor per essere supportato nelle prime fasi della carriera ed ora è felice di poterlo essere per i giovani di talento che partecipano al programma Mentors4u.
 
Con lui abbiamo parlato di pilastri sui quali basare la propria carriera, di come superare gli inevitabili incidenti di percorso, ma anche della sua esperienza in Ferrero.

Dare supporto ai giovani che stanno per intraprendere un percorso lavorativo: quali sono a tuo parere i tre consigli che valgono per tutti gli studenti, al di là del background economico o ingegneristico?
Sono tre più uno!
1) Attitudine: affrontare ogni attività in modo positivo, creativo e pensando “out of the box”. 
Mi aspetto che un neolaureato abbia voglia di portare idee innovative fin da subito, tuttavia è necessario essere consapevoli che l’esperienza sul campo è fondamentale per essere efficaci nel proprio lavoro. Quindi non fatevi spaventare dalle attività operative che vi vengono assegnate inizialmente, se affrontate con la giusta attitudine potranno darvi la possibilità di imparare e generare valore ben al di là delle vostre aspettative.
2) Flessibilità: il mondo del lavoro è in continua evoluzione e così le opportunità che offre, sta a noi avere la giusta flessibilità per saperle cogliere. Con flessibilità intendo la disponibilità a cambiare sede di lavoro, viaggiare, esplorare nuovi settori ed imparare continuamente cose nuove: più si ampliano le proprie competenze e la propria disponibilità a viaggiare e più opportunità si potranno intercettare.
3) Networking: l’importanza di creare un’ampia rete di relazioni dentro e fuori dall’ambito lavorativo non va sottovalutata. Se gestito con cura, il nostro network sarà in grado di proteggerci nei momenti difficili, ampliare la nostra conoscenza e generare opportunità preziose.
Consiglio Bonus) Forse ancora più importante dei punti sopra è avere una stabilità nella propria vita: avere come unico focus il lavoro può generare risultati nel breve termine, ma creare problemi nel medio termine. Per spiegare questo concetto ai miei Mentee mi piace usare la metafora della sedia, che per avere una stabilità deve avere almeno tre gambe.
Nel mio caso il primo focus è la famiglia, le mie bimbe sono continua fonte di ispirazione e rinforzano le mie capacità di gestire lo stress e la negoziazione. 
Il secondo focus è il lavoro, che mi permette di realizzare le mie ambizioni, di imparare continuamente e dare una tranquillità finanziaria alla mia famiglia. 
Il terzo focus è lo sport, da oltre 15 anni di rugby agonistico ho imparato il lavoro di squadra e lo spirito di sacrificio, ancora oggi faccio dello sport per tenermi in forma e scaricare lo stress.. sognando di poter fare un’ultima stagione di rugby agonistico.
Basare la nostra vita su diversi pilastri ci arricchisce e ci protegge. Seguendo la stessa logica della differenziazione degli investimenti, suggerisco di evitare di mettere tutte le uova in un paniere.
 
Come – se – sono cambiati i tuoi sogni da quando eri uno studente, ad oggi? 
I miei sogni non sono cambiati molto, ma sono cresciuti con me. Mi pongo continuamente obiettivi a breve termine, che trasformo una volta raggiunti. Gli obiettivi a lungo termine invece restano gli stessi, ma più mi avvicino e più divento consapevole dei miei limiti e del percorso necessario per raggiungerli.
 
Attualmente lavori per Ferrero, che spicca sotto diversi aspetti: quali sono i tre motivi per i quali consiglieresti di provare ad entrare a lavorare nella tua azienda?
1. Ferrero è una storica azienda italiana con brand iconici come Kinder, Nutella e Tic Tac, che fanno da sempre parte della nostra vita di consumatori e sono fonte continua di ispirazione sul lavoro;
2. Ferrero ha una presenza internazionale fortissima ed è fra i top player del suo settore a livello globale, lavorare in un’azienda così rende possibile aspirare ad una carriera internazionale;
3. Sotto la guida di Giovanni Ferrero, il Gruppo ha iniziato una vivace attività di M&A con acquisizioni volte a consolidare la presenza internazionale e ad entrare in nuove categorie di prodotto;
È un vero privilegio lavorare in un’azienda italiana leader di settore con una così forte presenza internazionale e per di più in un momento di trasformazione come quello che sta attraversando Ferrero in questi anni.
 
Qual è a tuo avviso, l’errore, evitabile, che i giovani di oggi commettono nell’approcciarsi al mondo del lavoro?
Partiamo dal presupposto che secondo me l’errore più grave è quello di restare bloccati per la paura di sbagliare: gli errori fanno parte del percorso di crescita di ogni professionista, quello che fa la differenza è saper imparare dai propri errori e sapersi rialzare sempre.
Il contesto attuale potrebbe portare un neolaureato ad affrontare il mondo del lavoro senza la giusta positività: il consiglio che darei in questo caso è di ricordare che ogni crisi porta anche opportunità, basti pensare al boom dell’eCommerce negli ultimi mesi.
 
Nel tuo percorso di studio e lavoro, c’è qualcosa che faresti col senno del poi, diversamente? ​
Certo, uno degli errori da cui ho imparato di più è stata la fretta di crescere che ha accompagnato la mia esperienza in Luxottica. 
Pensavo che dimostrare di essere un brillante laureato in ingegneria fosse sufficiente a far evolvere la mia posizione già dopo pochi mesi e questo mi ha portato a cambiare lavoro senza cogliere le opportunità che poteva offrirmi il fatto di lavorare nell’azienda leader mondiale dell’occhialeria. 
Con il senno di poi posso dire che la mia è stata una scelta affrettata, aver avuto un Mentor in quella fase della carriera avrebbe potuto aiutarmi ad evitare questo ed altri errori. 
Ringrazio quindi Mentors4u che mi permette di condividere la mia esperienza ed i miei errori per evitare che altri li ripetano.

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