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LET'S TALK ABOUT...STARTUP @ MENTORS4U

di Tommaso Pizzorni e Niccolo Ferrari Mentee | di Mentors

Nella sera di martedì 9 Febbraio 2021 si è tenuto l’incontro online “Let’s Talk About Startup” con gli speaker Toby Sacchi (Founder & Managing Partner at CS Investimenti) e Nicolo Maisto (Co-Founder & CEO at FACEIT).

Come iniziare una Startup 
Spesso l’idea di aprire una Startup viene edulcorata dal fascino che può generare il creare qualcosa di proprio, essere a capo di una squadra e lavorare su un proprio progetto. La verità è che oltre ad una idea interessante su cui lavorare, è fondamentale avere la squadra con cui farlo. Per tale motivo, il primo step per iniziare una Startup è proprio trovare le persone giuste. Questo significa creare una rete di collaboratori che abbiano le competenze per lavorare sui compiti necessari ad avviare l’attività, ma che in parallelo abbiano la tenacia di perseverare su un progetto inizialmente instabile e che nel corso dei primi anni potenzialmente cambierà visione svariate volte. Una volta creato un gruppo di lavoro ideale, il passo successivo è creare una versione primordiale del proprio prodotto, il “Minimum Viable Product” (MVP), per testare la validità dell’idea sul mercato (market fit) ed analizzare il suo potenziale e l’interesse ricevuto. Un MVP può semplicemente essere una landing page, un video o una newsletter, che permettono di attirare il potenziale cliente, capire il vero “market fit” del prodotto ed, infine, attirare potenziali investitori.
 
Una volta ottenuto questo traguardo, sarà necessario raccogliere capitale per avviare l’attività. La prima possibilità è di attrarre investitori tramite concorsi, bandi oppure entrando in contatto con Venture Capitalists. La seconda, invece, è di affidarsi ad investimenti di conoscenti o familiari. La scelta dell’investitore è fondamentale, in quanto le condizioni alla quale si riceve il capitale sono da valutare con attenzione: in particolare va considerato il livello di coinvolgimento e potere decisionale che avrà l’investitore stesso nelle decisioni aziendali. Infine, una volta ottenuto il capitale, spetterà ai componenti della Startup a creare il prodotto vero e portarlo, con successo, sul mercato.
 
Come entrare in una Startup
Esistono vari modi per entrare in una startup. Il più tradizionale è entrare quando essa è ancora in fase embrionale, durante la creazione del team. Questo può essere interessante nel caso il soggetto sia fortemente interessato a fornire il proprio contributo per plasmare la visione della azienda. È da considerare che il tasso di mortalità del progetto stesso in questa fase iniziale è spesso molto elevato. Il più delle volte, tuttavia, è possibile entrare in Startup già avviate, spesso di dimensioni ancora piccole, ma già con una struttura funzionante. Con aziende di questa dimensione è spesso possibile entrare in contatto con i proprietari stessi della Startup, presentarsi e mostrare interesse verso il loro progetto, chiarendo le proprie competenze ed il valore aggiunto che uno porterebbe. Il networking dunque, in questa fase, è la strada consigliata. Infine, qualora uno fosse interessato ad unirsi a una Startup fondata ormai da tempo e quindi ben strutturata, spesso ci sono portali sul sito dell’azienda oppure responsabili del personale dedicati all’inserimento di nuove persone all'interno di essa.  Spesso infatti, quando essa raggiunge una certa dimensione diventa, a tutti gli effetti, una azienda. Nel mondo delle Startup, a differenza di quello corporate, esiste una grande flessibilità di profili e non ci sono particolari requisiti accademici per entrare a farne parte. Entrambi gli ospiti, laureati e con prestigiosi MBA, concordano sul fatto che, soprattutto nelle fasi iniziali, l’aspetto più importante sia la capacità lavorativa e la multidisciplinarietà. Per quanto riguarda corsi come MBA, il vero vantaggio, per un profilo proveniente da un ambito economico, è nella creazione di una rete di collaboratori e contatti utile per lo sviluppo del proprio progetto. Per profili invece più ingegneristici o di altri settori, le nozioni acquisite in un MBA risultano utili e fondamentali per questo tipo di percorso.
 
I Primi anni da Startupper
Avviare una attività, spesso e in giovane età e di conseguenza inesperti, è sicuramente un percorso complesso ed impegnativo. Entrambi gli ospiti concordano sul fatto che i primi anni siano sicuramente i più impegnativi e che le vere difficoltà nascano una volta entrati sul mercato e non prima, durante la creazione della prima versione del prodotto. Durante i primi anni da startupper ci sono molti alti e bassi - soprattutto bassi - per questo imparare a gestire il fallimento diventa un punto chiave. Inoltre, essendo durante i primi anni il gruppo di lavoro spesso piccolo, è necessaria una forte disponibilità ad approfondire ambiti differenti rispetto alle proprie competenze. Ciò permette di sviluppare molte competenze trasversali, scoprire ambiti nuovi e sicuramente crescere molto dal punto di vista professionale e personale. I primi anni, inoltre, vedono sicuramente molte rivoluzioni e cambiamenti sia del prodotto, che della struttura della Startup stessa e questo richiede grande flessibilità da parte del team. Entrambi gli ospiti, infine, ritengono che la soddisfazione professionale ottenuta dal creare qualcosa di proprio e portarlo ad una fase avanzata di stabilità, sia veramente immensa.
 
Key Takeaways
Avere una idea è piuttosto facile, metterla in pratica meno, avere successo è difficile. Per questo l’idea iniziale vale “poco” e spesso viene rivalutata e riadattata. Quello che conta davvero è l’esecuzione e il team che si riesce a creare. Entrambi gli ospiti concordano sul fatto che sia più importante costruire prima il team piuttosto che il prodotto/servizio, per cui, avere dei collaboratori compatibili con la tua persona, sinergici e con esperienza è fondamentale. L’MBA aiuta a trovare il network/team per questo gli ospiti consigliano che andare in università riconosciute aiuti a trovare persone in gamba. Aprire una propria azienda è sicuramente una strada affascinante, ma per niente scontata. La generazione di un’idea valida è futile se non sviluppata da una squadra completa e ben preparata, disposta a sacrificare anni per essa fino al raggiungimento di una certa stabilità aziendale. I due ospiti hanno condiviso le loro storie, sebbene diverse, ma accomunate da questo fatto. La strada è sicuramente di incredibile soddisfazione, ma anche di gran rischio. 
 
- Tommaso Pizzorni e Niccolo Ferrari, Mentee di Mentors4u

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