Francesco aggiunge che, soprattutto nelle prime fasi di valutazione delle idee di investimento, è necessario padroneggiare tutte le diverse aree al fine di poter svolgere internamente una prima fase di validazione prima di un eventuale coinvolgimento di advisors esterni.
Francesco ha inoltre sottolineato come una delle parti più stimolanti di questo lavoro sia, una volta completato l’investimento, avere la possibilità di apportare valore aggiunto al board aziendale, interagendo spesso con il management delle società partecipate, ragionando con loro sulla strategia da adottare (peculiarità del PE), rimarcando l’importanza anche etica di un settore come il PE, che richiede di creare ritorni per gli investitori, ma al contempo utilizzare un approccio responsabile necessario per investire saggiamente i risparmi altrui.
I Mentor si sono poi soffermati sull’analisi del background tipico richiesto per entrare in PE: la maggior parte delle persone che entra in PE ha maturato un’esperienza precedente nell’investment banking e/o consulenza strategica, mentre una minoranza di candidati provengono da altri settori, come per esempio l’accounting, transaction services o da ruoli diversi in ambito corporate. Entrambi gli speaker hanno consigliato di utilizzare lo strumento delle internship in investment banking e in consulenza il più possibile, in modo da acquisire già durante gli studi conoscenze spendibili in ambito PE. Entrambi hanno in ogni caso convenuto che l’ingresso in PE sia più semplice con posizioni junior, tipicamente 1 o 2 anni post laurea, piuttosto che senior, dal momento che la tendenza per queste ultime è di avere un profilo molto settoriale e specifico che porterebbe valore meramente per fondi specializzati nelle medesime aree.
Gli speaker hanno concluso la talk con alcuni consigli personali: investire il proprio tempo, già durante l’università, per parlare con professionisti e cominciare a costruirsi un network per informarsi sui possibili percorsi di carriera; sognare in grande, dream big, e non lasciarsi influenzare negativamente dai setback, che, soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, possono sostanziarsi in un processo di recruiting rallentato. Never give up!
Ringraziamo Dimitrios e Francesco per averci dedicato il loro tempo e per i preziosi consigli forniteci durante la talk, che ha rafforzato le nostre conoscenze sul mondo del PE, rendendoci più consapevoli di cosa significhi intraprendere una carriera in questo settore e fornendoci degli insights pratici sulle modalità di accesso e sulle principali competenze richieste.
Ringraziamo anche Valeria per dimostrarci sempre la massima disponibilità.
-Margherita Girardi e Stefano Gulotta, Mentee di Mentors4u