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QUALE FUTURO? #STUDIARELINGUE

di Team Editoriale | M4U

Un approfondimento realizzato con il supporto della Community M4U dedicato a studentesse e studenti delle Superiori per fornire testimonianze concrete di chi, prima di loro, ha intrapreso determinati percorsi di studio. ​
Oggi Daniela Intignano a ci parla della sua esperienza c/o la facoltà di Lingua dell’Università degli Studi di Salerno.

Che metodo hai usato per scegliere la facoltà universitaria?
Nonostante frequentare Lingue sia stato il mio sogno fin dalle scuole medie, al momento della scelta vera e propria ho cercato di unire due considerazioni: la passione e l'utilità. Per quanto esistano lauree comunemente considerate più "utili", ho evitato di intraprendere un percorso che mi avrebbe reso infelice o insoddisfatta. Allo stesso tempo, ho scartato corsi di laurea che non mi offrissero sbocchi ben definiti. Per dare più senso al mio corso di laurea, ho poi deciso di intraprendere un percorso magistrale sempre in Lingue, ma con specializzazione economica. 
 
Da quali materie principali è composto il piano studi del tuo corso di laurea?
Il piano di studi di un corso in Lingue e culture moderne, oltre appunto allo studio di due (o, in alcune università, tre) Lingue scelte e delle relative Storie della letteratura (Letteratura italiana inclusa), è generalmente composto da esami di Civiltà, Linguistica, Traduzione, Glottodidattica (Insegnamento delle lingue straniere e dell'Italiano a stranieri), Filologia, Storia, Geopolitica (con focus sull'UE), Informatica. Oltre a queste materie caratterizzanti, a seconda dell'Università è possibile sostenere esami negli ambiti più disparati (nel caso del mio corso magistrale: Business Management, European Project Management, Marketing del territorio, Informatica umanistica/Filologia digitale, Corpus Linguistics). 
 
Potresti elencarci e spiegare gli sbocchi lavorativi che si possono conseguire dopo una laurea in lingue?
Al contrario di ciò che pensano in molti, oltre ai classici sbocchi didattici e al dottorato è possibile intraprendere diverse professioni, a seconda della specializzazione scelta e delle prime esperienze di stage, che spesso risultano fondamentali. Questi sono stati gli sbocchi più gettonati nel mio cerchio di colleghi: Commerciale estero/Export manager, Marketing assistant/Social media manager, Responsabile della logistica import-export, Traduttore (o anche Interprete nel caso di una Laurea specifica in Interpretariato), Receptionist d'hotel, Guida turistica (e altre posizioni in ambito turistico), Linguista computazionale (Natural Language Processing/Conversation design), European Project Manager, Giornalista/Copywriter/Content Manager, posizioni nell'ambito delle Relazioni internazionali. Trattandosi di una laurea umanistica, sono chiaramente possibili anche sbocchi meno inerenti alle lingue e più trasversali, es. nella consulenza o nelle risorse umane. 
 
È possibile passare un periodo all’estero seguendo questo tipo di corso? Ci sono controindicazioni?
Trascorrere un periodo all'estero durante questo corso di laurea non solo è possibile, ma è praticamente d'obbligo!! Rappresenta un momento fondamentale della carriera dello studente di Lingue, in cui può migliorare la lingua usandola sul posto nella vita di tutti i giorni, sviluppare indipendenza e spirito di iniziativa, farsi un'idea più chiara dei possibili sbocchi di carriera e aprire le sue vedute culturali, stringendo tante amicizie a livello internazionale. Per esperienza posso dire che si tratta anche di un requisito determinante nella scelta del candidato durante un colloquio. Nel mio caso ho intrapreso ben due esperienze Erasmus che hanno avuto un forte peso sul mio curriculum vitae: un semestre presso un'università tedesca e uno stage come Marketing Assistant/Commerciale presso una Camera di commercio italiana in Germania. Non ci sono controindicazioni, se non un lieve rallentamento dei tempi di laurea, ma i recruiter tendono a non dare importanza ai periodi fuoricorso se impiegati all'estero e/o per sviluppare competenze spendibili! 
 
Consigli e ulteriori informazioni: cosa suggeriresti a chi frequenta le scuole superiori e vorrebbe intraprendere il tuo medesimo percorso?
Il mio consiglio per i futuri studenti di Lingue è quello di inseguire i propri sogni sempre, senza dar retta alle "malelingue", poiché questo tipo di laurea offre molti sbocchi; tuttavia, per rendersi davvero appetibili sul mercato, è fondamentale affiancare una specializzazione e acquisire quanta più esperienza è possibile in azienda e all'estero. Con determinazione, passione e una strategia ben studiata raggiungerete i vostri obiettivi :) 
 
 

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