BLOG > M4U Magazine

Big Data & AI: com’è cambiato il mercato del lavoro. Intervista all’Amministratore Delegato di Iconsulting, Giovanni Ciarlariello

di Team Editoriale | M4U

Giovanni Ciarlariello è l’Amministratore Delegato di Iconsulting.
Laureato con lode in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano e con un Master in Business Administration alla Harvard Business School, Giovanni ha cominciato la sua carriera nel 1999 in McKinsey & Company, specializzandosi in ambito finanziario. Successivamente approdato in ING Direct, tra il 2005 e il 2013 ha guidato da Vice President le aree di Planning & Control e Business Intelligence, Current Accounts, Payment Cards e Operations, Product Management, Sales e Business Development; in tale periodo ha fatto parte del Board di ING Luxembourg SA e di VPay Italy. Nel 2014 entra a far parte di Google come Business Unit Director per le aree Finance, Telco and High Tech.
Approda in Sky Italia nel 2015 nel ruolo di Executive Vice President Commercial Operations, B2B and Digital con responsabilità sulle direzioni Business, Customer Care, Service & Delivery, Web e Social.
A seguito della fusione delle aree Sky Media e Digital Hub, a Giovanni viene poi affidato il ruolo di Chief Media, Digital & Data Officer, accorpando sotto la sua responsabilità le attività digital, data driven e quelle dell’advertising, nonché la responsabilità editoriale dei canali in chiaro, ambiti strategici di sviluppo per Sky Italia. Fino a dicembre 2020 Giovanni è stato membro del CDA di Auditel S.r.l. Da Gennaio 2021 è Amministratore Delegato di Iconsulting.
 

Di cosa parliamo quando parliamo di Data e AI? In che modo hanno cambiato il modo di fare business?
Oggi possiamo parlare di una vera rivoluzione, conseguente all’introduzione pervasiva del digitale, che ha la stessa portata delle grandi rivoluzioni della storia dell’umanità. Questa rivoluzione è legata al cambiamento delle modalità di fruizione di beni e servizi, che ci ha inserito in un mondo sempre più pervaso da grandi moli di dati. Ed è proprio la capacità di trarne valore, cioè di trasformare dei dati grezzi in buone informazioni, ciò che consente ad un manager di prendere buone decisioni e che permette alle aziende di avere delle traiettorie virtuose e di successo. 
In questa ottica, l’AI permette di generare ulteriore valore: con l’utilizzo di tecniche sofisticate possiamo scoprire informazioni che sarebbe impossibile intercettare altrimenti.
 
Iconsulting si definisce una Data Transformation Company: in concreto, cosa significa entrare a far parte del team di consulenti della vostra azienda? E quali sono le caratteristiche della/del consulente tipo di Iconsulting?
Iconsulting aiuta le aziende a trasformarsi, sviluppando la capacità di prendere delle decisioni migliori grazie a migliori informazioni, a partire dai dati di cui sono circondate. Per noi essere una Data Transformation Company significa quindi accompagnare le aziende nel cambiamento delle modalità con cui sono abituate a prendere le decisioni, mettendo a loro disposizione informazioni di qualità. Questo è possibile perché al nostro interno lavorano team di Tech & Business Champions spinti dalla passione per le tecnologie e le soluzioni informatiche disponibili sul mercato e dalla curiosità per le esigenze e le sfide di business delle aziende che affianchiamo. Questi ingredienti sono poi accompagnati da una grande creatività nel combinare i migliori alleati tecnologici per centrare l’obiettivo di sviluppare il potenziale di business dei nostri clienti e creare nuove opportunità.
Caratteri fondamentali del professionista Iconsulting sono quindi la curiosità, il dinamismo, l’attenzione all’innovazione… Cerchiamo continuamente talenti dal background informatico/ingegneristico informatico/STEM che abbiano voglia di mettersi in gioco e apprendere, sempre con uno spirito proattivo di condivisione, collaborazione e cooperazione. Allo stesso tempo, cerchiamo talenti con una forte comprensione del business e una grande consapevolezza su come tecnologia e dato possono creare “bottom-line” impact. 
 
In questi 20 anni Iconsulting ha conseguito una crescita esponenziale, come avete affrontato i cambiamenti nella gestione delle persone? Qual è stata la sfida più grande che avete dovuto affrontare?
Ho iniziato la mia avventura in Iconsulting un anno fa quindi non ho potuto vivere in prima persona tutti i cambiamenti che l’azienda ha attraversato. Mi sono lasciato però incuriosire dai racconti delle prime fasi di creazione e crescita che ne hanno formato la cultura e il clima che oggi si respirano. Come tutte le start up, la primissima “classica” sfida che si è trovata ad affrontare è quella della sopravvivenza e quindi della necessità di creare un team capace di generare opportunità di business. Superata brillantemente questa sfida iniziale, ha dovuto fare i conti con una dimensione sempre crescente; di conseguenza, se precedentemente all’interno di team piccoli la condivisione delle informazioni avveniva in maniera spontanea, con la crescita delle dimensioni, del numero delle persone e dei clienti, la sfida maggiore è stata quella di attrezzarsi con processi, organizzazione e strumenti che permettessero la condivisione del know-how e l’allineamento continuo sulla direzione strategica verso cui orientarsi.
 Accanto a queste classiche sfide, Iconsulting si è posta poi quella più peculiare: riuscire a mantenere l’attenzione genuina alle persone che l’ha sempre contraddistinta. Pur crescendo e volendo continuare a farlo, per noi è quindi importante e parte della nostra strategia, continuare ad alimentare un clima interno familiare, accogliente e genuinamente collaborativo. Un clima capace di attrarre talenti e trattenerli, fornendo loro uno skillset molto contemporaneo e sicuramente longevo, perché oggi siamo solo all’alba del mondo dei dati!
 
La presenza di dati e AI è ormai pervasiva nella quotidianità: perché non possiamo più farne a meno nel mondo del lavoro?
Non esiste alcuna azienda che nel mondo attuale possa fare a meno dei dati, che sia un’azienda di produzione, di logistica, di marketing, di servizi…. E la capacità di gestire la propria attività e garantire la propria sopravvivenza passa attraverso la capacità di gestire i dati, ossia avere la possibilità di raffinare i dati di cui si dispone per trarre informazioni utili ai manager per gestire meglio il loro asset, la loro azienda, le loro risorse, i loro clienti. Il dato è pervasivo, e la capacità delle aziende di saper trasformare i dati in informazione è dirimente sul risultato finale. Le grandi aziende di successo a livello mondiale riescono a far lavorare in modo coordinato ed integrato tre grandi aree strategiche: il disegno del prodotto e/o servizio, la sua realizzazione e la misurazione delle modalità di consumo. Dalla prossimità di queste tre attività scaturisce un circolo virtuoso di continuo miglioramento e innovazione. 
 
Quali sono i vostri obiettivi nel breve e nel lungo termine?
Nel breve termine vogliamo consolidare tutto quello che di buono abbiamo creato e costruito in questi anni. Vogliamo mantenere sempre l’attenzione rivolta alle traiettorie di crescita e di opportunità per le nostre persone e i nostri clienti, lavorando in un’ottica di continuo miglioramento del clima interno e della qualità della vita in Iconsulting, così come delle capacità tecniche che ci differenziano sul mercato rendendoci unici e distintivi. Siamo orgogliosi di raccontare che anche quest’anno e per 5 anni consecutivi dal 2017, siamo stati certificati Great Place to Work® con il riconoscimento dei nostri collaboratori della qualità della cultura organizzativa e del modello relazionale basato su fiducia reciproca. In particolare, è stata la popolazione dei Millenials che ha apprezzato maggiormente la possibilità di lavorare in un “great workplace”, facendoci classificare per la seconda volta come una delle 15 aziende Italiane “Best Workplaces for Millenials 2021”. Ma gli ottimi risultati conseguiti fin ora non sono un punto di arrivo, ma un punto di partenza per fare sempre meglio!
La nostra ambizione sul lungo termine è quella di diventare la Data Transformation Company di riferimento per tutti i decision maker italiani. Ci piace progettare e lavorare sodo perché in futuro, quando si parlerà di dati, Iconsulting sia il primo brand a cui pensare! 
 

Hai trovato interessante questo articolo?
Condividilo sui social o invialo a chi preferisci: