Parlaci un po’ di te, dei tuoi interessi, dei tuoi studi e del tuo percorso professionale: cosa ti ha condotto al tuo lavoro attuale?
Sono nata e cresciuta a Reggio Calabria. Se penso alle mie scuole superiori, ricordo che all’epoca ero decisa a studiare qualcosa che potesse aiutarmi a capire il mondo, la ricchezza, le relazioni politiche e sociali: come possiamo, noi, creare del valore per la nostra comunità a livello locale e globale? Crescevo genuinamente interessata a trovare risposte a domande del tipo: ma come fanno alcuni negozi a sopravvivere mentre altri spariscono nel giro di pochi anni? Perché il pane nella bottega sotto casa costa € 0.8/kg mentre a Roma sono costretta a pagarlo € 1.2/kg? Come faccio a sapere se il mercato salirà o scenderà? O ancora, perché ci dobbiamo preoccupare delle decisioni sul tasso di interesse della Banca Centrale negli Stati Uniti? Il mondo parlava una lingua che non comprendevo, e io dovevo assolutamente capire il mondo attorno a me: per questo motivo ho deciso di intraprendere un percorso di studi in Economia, iniziando proprio nella mia città natale. Volevo una carriera globale, quindi ho intrapreso un percorso specialistico in Economia Internazionale presso l’Università di Roma Tor Vergata. Dopo una prima esperienza in Consulenza in Deloitte, un ruolo in Customer Excellence nel bio-pharma e l’MBA a Rotterdam accompagnato da una serie di esperienze Olandesi che mi hanno avvicinata alla Tecnologia e al Marketing, ad oggi vivo in Spagna e lavoro nel BigTech, dove ricopro un nuovo ruolo EMEA nel team di Product Marketing.
Come definiresti, in una parola, la tua esperienza MBA? Quale è il ricordo più bello e significativo che ti porti dietro di questo periodo?
La parola che userei è decisamente “Cambiamento”. L’MBA mi ha aiutata a realizzare il next step professionale che desideravo grazie a un percorso di riscoperta e di crescita, sia personale che professionale. Un’esperienza indimenticabile, condivisa con un pool di professionisti d’eccellenza provenienti da tutto il mondo, che portavano la rappresentanza di oltre 30 culture differenti. Potrebbe sembrare un cliché, ma per me frequentare l’MBA è stato un po’ come fare un giro sulle montagne russe: un percorso sicuramente divertente e appagante, pieno di alti e bassi, di curve e accelerazioni, di rallentamenti per poi riprendere più veloce di prima. Nuovo trimestre, nuovo giro di giostra, nuovo team e sfide sempre più grandi: dalle leadership sessions e lezioni tradizionali ai teams assignments, eventi, social networking, viaggi, internship, mock interviews e ricerca del lavoro post-MBA. Ad oggi, quando mi guardo indietro vedo un anno incredibile, pieno di sfide, di scoperte e di persone fantastiche. È stato bellissimo rivivere il tutto a fine maggio con il mio batch RSM MBA20 – quando finalmente ci siamo riuniti, post Covid, in Olanda per la nostra celebration ufficiale.
Business School, sì o no: qual è il valore aggiunto del frequentare un MBA? Ci sono delle caratteristiche che è necessario avere, o sviluppare, per trarre maggior vantaggio da questo tipo di percorso?
È troppo “da MBA” se rispondo: “It depends”? In generale, consiglio l’MBA a chiunque abbia il coraggio, la perseveranza e il desiderio di mettersi in gioco per cambiare la propria vita. Il mio punto di vista è che frequentare un MBA ha senso se si ha ben chiaro il perché lo si fa e che tipo di vantaggio di carriera si vuole ottenere da questo percorso.
Avere un WHY molto forte è indispensabile, altrimenti si rischia di investire molto senza un chiaro ritorno atteso, o peggio di non dare il 100% e vivere l’esperienza MBA solo per metà. In generale, motivi come l’avanzamento professionale, il desiderio di un cambio di geografia o di settore in cui si lavora, oppure ancora la volontà di esplorare una nuova funzione aziendale sono i motivi più comuni che spingono molti professionisti a compiere questo passo.
Per chi sta valutando di intraprendere l’MBA full-time, consiglio di tenere bene a mente che si va incontro ad una serie di rischi, tra i quali rientra chiaramente quello di un ritorno solo nel medio-lungo termine (quindi vi invito a valutare bene il ROI del vostro MBA, considerando che uscirete dal mercato del lavoro per almeno un anno).
Last but not least, scegliete l’MBA giusto; è indispensabile indirizzarsi verso un programma che possa aiutarvi nel raggiungimento dell’obiettivo desiderato. Per fare questo, nel mio caso è stato indispensabile l’aiuto di una delle mie mentor, Lorenza Morandini, la quale ringrazio in quanto è stata una guida preziosa durante tutta la fase di applicatione il percorso MBA; grazie a lei, sono riuscita a scegliere la Business School più adatta alla realizzazione del mio obiettivo: lei mi ha aiutata ad analizzare pros and cons di ogni alternativa disponibile e quindi a scrivere questa nuova pagina del mio futuro professionale.
Obiettivi, sogni, idee: dove vorresti essere nei prossimi 5 anni?
Ottima domanda. Scrivo questo articolo mentre mi trovo in volo direzione San Francisco sarò speaker a Dreamforce, Il più grande evento del mondo dedicato all'innovazione tecnologica; dopo quasi due anni trascorsi in un’azienda e in team a dir poco straordinari, che creano per me opportunità uniche, rifletto sul mio percorso di sviluppo personale e professionale. Se da un lato ad oggi il mio focus principale è la crescita nel mio nuovo ruolo, è vero anche che durante il mio MBA ho scoperto di avere un forte interesse verso l’empowerment delle persone, una passione che coltivo tramite opportunità di mentoring come quelle offerte da Mentors4u. Per questo motivo, nei prossimi anni mi vedo in un ruolo di leadership in cui gestisco un team tutto mio, un career path di global marketing con responsabilità di people management.
In base alla tua esperienza personale, quale consiglio ti senti di condividere con la Community di Mentors4u per sostenere al meglio l’inizio di una carriera o per entrare nel mondo dello studio universitario di livello superiore?
Siate genuinamente curiosi. Leggete tanto. Entrate in contatto con più persone possibili, persone diverse, appartenenti a mondi diversi, e chiedete loro di raccontarvi la loro storia. Divertitevi a scoprire l’unicità di ciascuna di queste. Ascoltate attivamente e fate tante domande. Questo vi aiuterà a crearvi un terreno fertile per far nascere, crescere e coltivare relazioni di valore. Inoltre, vi si aprirà davanti un mondo meraviglioso: non solo imparerete dalle loro esperienze, ma scoprirete che davanti a voi esistono infinite opportunità. Diventerete coscienti di essere i comandanti della vostra nave, imparerete che siete gli owner della vostra carriera e della vostra vita. Voi, capitani di domani, sarete in grado di definire così la vostra direzione e scoprirete come poter raggiungere le mete che più desiderate.