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Spronare studentesse e studenti delle Scuole Superiori ad uscire dalla propria zona di comfort

di Team Editoriale | M4U

Alessandro Calzi, è un membro di Mentors4u e piacevolmente volontario con il progetto M4U Superiori. Ha sempre giocato a basket, uno sport con una connaturata tendenza verso l’alto, ed è forse anche per questo che ama l’astronomia. Ha studiato ingegneria gestionale al Politecnico di Milano, dove si è divertito anche a parlare, intervistare e produrre in Radio.

Alla prima domanda dei ragazzi, “Come funziona l’Erasmus? Raccontaci di più!”, ho sentito un’eccitazione ed una responsabilità che definirei preziose. Mi trovavo al Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma, dove ho frequentato cinque (infiniti) anni di lezioni e del quale ho scoperto anche i più piccoli ed oscuri anfratti durante l’anno come rappresentante di istituto. Nonostante la ricchezza del percorso, poco prima della sua fine mi ero comunque reso conto di non sapere quasi niente su ciò che mi stava aspettando all’università.

Quando si è studenti delle superiori, è difficile avere un inquadramento adeguato di quello che il mondo delle università offre, e di come lo offre. Spesso le scuole organizzano eventi di orientamento, i quali però non bastano e non rispondono alle domande specifiche di alcuni ragazzi; a volte, gli stessi non sono messi in condizione di esprimerle o neppure sanno cosa chiedere. Per la maggior parte di loro, inoltrarsi nella conoscenza di un universo così pieno di possibilità rappresenta uno step out of the comfort zone, che può creare ansia quando invece dovrebbe entusiasmare gli animi. Per permettere loro questo passo avanti, c’è bisogno di qualcuno che faccia un passo indietro.

Non avrei mai pensato di tornare nel mio edificio del cuore, di parlare con dei ragazzi pieni di sogni incoscienti e promettenti, e di rivedermi in parte in loro. È grazie all’opportunità di Mentors4u Superiori che sono riuscito a ripercorrere la mia esperienza e dare (talvolta rivedibili) consigli a chi, di consigli, ne ha un estremo bisogno. Presentare “Guida alla scelta Universitaria” è stato più facile del previsto: ero accompagnato da un altro volontario, con un background diverso e complementare rispetto al mio e tante battute pronte per tenere i ragazzi svegli. Le slide sono già preparate da altri volontari, una fortuna che mi ha permesso di dedicarmi con attenzione sui contenuti del discorso: le scelte che ho fatto, le motivazioni dietro di esse, cosa rifarei e cosa cambierei. Il bello di crescere è anche sapere di non sapere, e potersi far guidare da chi invece le cose le sa: gli studenti superiori - proprio come me - possono potenzialmente sfruttare tutto il network di M4U per fare domande e ricevere risposte, pareri, o semplicemente idee.

Guidare a fare scelte consapevoli è una responsabilità, perché è importante ricordare che ogni parola ha un suo peso quando si cerca di informare una platea giovane e pronta ad assorbire tanto. Allo stesso modo, si rivela essere anche una forte esperienza introspettiva ed una grande emozione. Consiglio a tutti di provare!

Grazie Mentors4u.                                                          

Alessandro


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