Il Mentoring non è un semplice percorso dove si viene seguiti e affiancati da una guida accademica. È un vero e proprio percorso relazionale in cui una persona con più esperienza – il Mentor – aiuta un giovane – il Mentee – a guardarsi dentro facendo un viaggio di introspezione, a valorizzare il proprio talento e a sviluppare quelle competenze trasversali (le famose soft skill) che fanno davvero la differenza nel mondo del lavoro e nella vita, quali empatia, creatività, pensiero critico, capacità di comunicazione.
In un’epoca dove la nostra società sta cambiando a ritmo incessante e dove molte delle professioni del futuro ancora non esistono, le competenze tecniche rischiano di non essere abbastanza per distinguersi e fare la differenza nel mercato del lavoro. Ecco perché è importante affiancare allo studio un percorso di crescita personale e professionale più ampio. Il Mentoring creativo nasce proprio con questo obiettivo: coltivare l’unicità degli studenti, accompagnandoli nella scoperta di ciò che li appassiona, li motiva e li distingue.
Un buon Mentor non offre solo consigli “pratici”. È qualcuno che sa ascoltare, porre domande, stimolare riflessioni. Aiuta il Mentee a leggere tra le righe delle sue passioni, a capire cosa lo rende felice o curioso. In questo spazio di confronto, privo di giudizio, nascono spesso nuove idee e prospettive: si impara a credere di più in sé stessi, a gestire le proprie emozioni, ad accettare l’errore come parte del processo di crescita.
Non è un caso che le aziende più innovative cerchino oggi persone flessibili, capaci di collaborare, pensare in modo originale e affrontare l’incertezza. Soft skill come la gestione del tempo, l’intelligenza emotiva e la leadership non si imparano solo sui banchi di scuola: si allenano attraverso relazioni significative, esperienze stimolanti, dialoghi autentici. Il Mentoring diventa un laboratorio pratico per allenare queste competenze in modo leggero.
Chi ha la fortuna di incontrare un Mentor durante il proprio percorso scolastico, spesso racconta di aver trovato una “bussola” per orientarsi meglio nel caos delle proprie scelte.
Il nostro consiglio? Se sei uno studente delle superiori, non aver paura di cercare supporto. Lasciati ispirare e guidare da chi ha già esperienza, talvolta un semplice confronto può fare davvero la differenza.
E se invece sei già all’università o nel mondo del lavoro, considera di diventare Mentor. Perché il Mentoring creativo è un percorso che ha un doppio valore: mentre aiuti gli altri a crescere, cresci anche tu.
Lorenzo Bonanni è uno studente al terzo anno del Corso di Laurea Triennale in Economia e Management presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Durante i suoi studi, ha trascorso due semestri all’estero ed è coinvolto in associazioni studentesche e di volontariato.Myriam Macrì nutre una passione sconfinata per le lingue che l’ha portata a fondare il collettivo In Love With Words. Ha lavorato per importanti aziende come Maserati e BPER Banca. Ama la traduzione, l’interpretariato e l’insegnamento delle lingue straniere. Il suo motto: “Never give up!”.