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La mia esperienza da Mentee: il Mentoring come “metodologia della scelta”

di Margherita Azzoni | Mentee di Mentors4u

Stavo viaggiando su un treno quando ho ricevuto la mail di Mentors4u che mi comunicava di essere stata selezionata per il programma di Mentoring. Era lo scorso giugno e dopo una discussione di laurea dal salotto di casa e tre mesi di ricerca lavoro nel bel mezzo di una pandemia, finalmente mi stavo muovendo. Sorprendentemente, oltre a riuscire a spostarmi verso una nuova città, ero anche in partenza verso una nuova meta: poco prima di controllare le e-mail e scoprire di essere diventata una Mentee, un’azienda per cui mi ero candidata mi aveva contattata per fissare un colloquio. 

Oggi, esattamente sei mesi dopo, sono una giovane laureata magistrale di Lingua Cinese e Management con l’obbiettivo di tornare in Cina in futuro e con uno stage presso un’azienda di Import-Export che sta per terminare, diventando un contratto di apprendistato. Da quel viaggio in treno, molte cose sono cambiate: ho cominciato la mia prima vera esperienza lavorativa, che continua a rivelarsi stimolante e dinamica; mi sono trasferita in una città completamente nuova; ho portato avanti una collaborazione con un blog che scrive di Cina; e ho intrapreso il percorso di Mentee organizzato da Mentors4u. 

Il mio percorso di Mentoring è cominciato proprio a cavallo di questa serie di cambiamenti, in una fase cruciale della mia crescita personale e professionale. Con un background divergente rispetto al mio, almeno nelle prime fasi, il Mentor che mi è stato assegnato si è rivelato essere un supporto molto importante. Oltre ad ascoltare la mia storia, i progetti e le indecisioni, il mio Mentor ha messo al centro del nostro dialogo il “processo della scelta”, astraendo la sua ricca esperienza professionale e portandola ad un livello generale, in cui io mi ci potessi ritrovare. Partendo dal mio punto di vista, senza mai “importare” il suo percorso nella mia storia, il mio Mentor ha cercato di impostare con me una vera e propria metodologia della scelta. Invece che consigliarmi che cosa fare per delineare la mia direzione futura, mi ha così fornito gli strumenti da utilizzare e da affinare per impostare le mie decisioni. 

Sono in contatto con il mio Mentor da diversi mesi e attualmente so di non aver ancora raggiunto una piena consapevolezza né del mondo del lavoro, né del mio orientamento al futuro. Tuttavia, questa esperienza di Mentoring ha già portato ad un risultato ragguardevole nella mia vita. Mi ha fatto capire che la realizzazione professionale e la soddisfazione personale si costruiscono attraverso il confronto con sé stessi e la scelta consapevole. Le cose che capitano, gli incontri, il trovarsi nel posto giusto al momento giusto si possono trasformare in opportunità solo se contestualizzare in un progetto che si è fatto proprio. La capacità del mio Mentor è proprio quella di spronarmi ad approfondire il dialogo con me stessa attraverso le domande giuste e gli spunti più adatti per trarre alcune conclusioni e procedere nella riflessione. Questa esperienza di Mentoring mi sta insegnando a strutturare un ragionamento lungimirante, basato sull’analisi del mio lavoro nel presente e l’esplorazione delle alternative per il futuro. Con un’esperienza professionale matura e ad ampio spettro, il mio Mentor è stato una guida anche nel tracciare alcune linee fondamentali per orientarsi in un sempre più complesso mondo del lavoro.

Nel turbine di una giornata piena di cose da fare, magari spendendo più tempo in casa del solito, certo, ma pur sempre occupandosi ogni momento con impegni da sbrigare, quest’esperienza di Mentoring mi ha fatto realizzare quanto sia difficile dedicare tempo e concentrazione a capire me stessa. Al tempo stesso, mi ha messa davanti ad un fatto che spesso non ho considerato: che il ragionamento sul futuro è probabilmente l’impegno che più vale la pena prendersi.

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