Comunque, dopo alcuni Teams conoscitivi con Daniele, qualche passeggiata per i corridoi giusto per sgranchirsi le gambe, è arrivato il fatidico giorno dell’invio dei curriculum. Più volte ho condiviso le mie one-page e le mie Cover Letter con il mio pilota Emirates preferito. Lui, più volte, mi ha ricordato che il volo sarebbe stato lungo e che era necessario prendersi il tempo giusto, senza comunicare ai passeggeri che il traguardo sarebbe arrivato dopo pochi minuti. Completato il CV abbiamo deciso di inviarlo alle migliori aziende automotive mondiali. Ed ecco qui le prime turbolenze. Ma dopo qualche ora abbiamo iniziato a vedere la costa americana, sono iniziate ad arrivare le prime telefonate.
Così come le cene a bordo, attese con tanta fame, ma con paura di sbagliare: dolce o salato?
Le chiacchierate con Daniele sono quindi diventate più assidue e riguardavano la preparazione ai colloqui, il tempo previsto all’arrivo e i miei piani per il futuro. Grazie al mio Pilota-Mentor ho quindi imparato a credere nel mio sogno, ho deciso di cambiare posto e di guardare l'atterraggio dal finestrino. Stava sorgendo il sole. Cavolo quanto è bella l’alba. Ed ecco qui che lo steward si avvicina e mi chiede: “Potresti iniziare dal primo novembre qui da noi in Lamborghini?”. Non sapevo se stessi ancora dormendo o se quelli fuori fossero davvero i grattacieli di Manhattan! Era tutto vero.
Ero ora di parlare con Daniele dei primi giorni a lavoro. Covid-19, valigie al JFK che tardavano ad arrivare ed io che non sapevo come affrontare la prima stretta di mano con il mio capo: devo fare assolutamente bella figura! Anche se tra una corsa e l'altra, alla fine ce l'ho fatta a prendere la mia coincidenza per Washington DC. Sono ora sull’aereo per la capitale, onestamente non mi aspettavo che per 45 minuti di volo ci fosse un aereo così all'avanguardia, ma devo essere sincero, Daniele era sempre lì a portata di smartphone. Atterriamo, discuto la tesi e il tirocinio diventa un tempo determinato e poi indeterminato. Il viaggio è stato lungo.
Ed eccomi qua, in quella che sarà la mia casa per i prossimi anni. Una città che ancora devo conoscere, ma che non vedo l'ora di scoprire. E qui finalmente, arrivati a casa, ci sono ad aspettarmi tutti i bagagli e i miei coinquilini. Dopo circa 36 ore sveglio ho deciso che finalmente la giornata poteva concludersi. E voi, futuri Mentee, comprate quel biglietto aereo.
Sognate.
Credeteci.
E fidatevi di chi, come Daniele per me, è pronto a indirizzarvi verso il vostro futuro.
Ciao a tutti, sono Enzo e sono un ingegnere venticinquenne in una delle aziende più fantastiche al mondo. Che l'avventura abbia inizio.