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Uno splendido esempio di give back: la storia di Giulia De Vendictis

di Giulia De Vendictis | Mentor di Mentors4u

Cari Mentee e Mentor,  mi presento: mi chiamo Giulia De Vendictis, ho 29 anni, sono stata Mentee e dall'estate scorsa sono diventata una Mentor di Mentors4u. 
Lavoro a Milano nel gruppo finanza di una multinazionale italiana leader, a livello internazionale, nel campo dell’ingegneria e costruzione, tecnologia e licensing, energy business development e ventures e mi occupo in particolare di Trade Finance ed Export Finance.  

Inoltre, collaboro con la testata giornalistica Ultima Voce scrivendo di innovazione, economia e tematiche legate alla Corporate Governance e alla sostenibilità. 
 
Diventare Mentee
Ci sono due frasi che amo molto:
“benedetto colui che dona ai propri figli ali e radici”
E un’altra, che è la dedica sulla mia tesi di laurea magistrale:
“le cose più belle della mia vita non sono cose”.
 
Devo, infatti, ringraziare i miei genitori per aver potuto – tra le altre cose – frequentare la facoltà di Economia & Management di una delle più prestigiose università in Italia e nel mondo, la LUISS Guido Carli di Roma. Qui, mentre studiavo, ho avuto modo di far parte di un’associazione studentesca, sono stata redattrice e vicedirettrice del giornale degli studenti, Madama Louise, e ho sentito parlare per la prima volta di Mentors4u.
 
I miei genitori lavorano in ambito sanitario e ospedaliero, un campo diverso da quello che ho scelto per me. Sentivo quindi il bisogno di un consiglio da parte di qualcuno che avesse fatto più o meno il mio stesso percorso accademico e che lavorasse in un campo affine a quello che avrei scelto presumibilmente in futuro. Mi mancava la possibilità di confrontarmi con qualcuno che non fosse un mio coetaneo o compagno di corso, che probabilmente ne sapeva quanto o meno di me.
Purtroppo, i professori o i tutor universitari non hanno il tempo e le risorse necessarie per intuire le esigenze di tutti gli studenti e poi seguirli in maniera dedicata. Esiste quindi un gap nel mondo accademico, che potrebbe essere colmato dai programmi di Mentoring per avvicinare un po’ di più il mondo professionale e quello universitario. 
 
Per questi motivi, scelsi di candirmi come Mentee al programma di Mentoring basato sul merito offerto da Mentors4u e, fortunatamente, fui selezionata tra il top 25% degli studenti vincitori e poi assegnata a un Mentor che viveva a Londra, Alessandro Cerrone. Era il 2015 e frequentavo il corso di laurea magistrale in Consulenza Aziendale, concluso poi con l’agognata lode.
 
Diventare Mentor
Io e il mio Mentor non ci sentivamo troppo spesso e probabilmente non mi ha cambiato la vita, ma sapere di avere qualcuno a cui rivolgermi in qualunque momento e senza essere giudicata, mi dava sollievo. Per questo, qualche mese fa, una volta maturati gli anni di carriera minimi per essere elegibile, ho deciso di candidarmi anche come Mentor e sono stata finalmente associata a una ragazza intraprendente e divertente, Francesca Paganelli.
Non sapevo bene come impostare la nostra relazione (lei studia all’estero e io lavoro in Italia) per questo ho voluto parlarle al telefono in modo da presentarci e chiederle cosa si aspettasse: niente di particolare o straordinario. Come me, ha scelto una professione diversa da quella dei propri genitori. Come me a suo tempo, cerca qualcuno con cui confrontarsi. Non un’agenzia di collocamento, ma un professionista-mentore che le dia qualche suggerimento utile sui primi colloqui e stage o per qualsiasi altro dubbio. 
 
Cos’è il Mentoring?
È curioso scoprire che il termine Mentor deriva del greco ‘Μεντωρ’ e si riferisce alla figura omonima del poema omerico l’Odissea: Mentore è appunto il nome del consigliere di Ulisse, che – prima di partire per la guerra di Troia – gli affida la formazione e il compito di preparare il figlio Telemaco a succedergli al trono. Il mentore (in inglese, Mentor) è infatti un professionista che mette a disposizione il suo tempo e la sua professionalità per aiutare il proprio pupillo (o Mentee) ad affrontare le prime esperienze lavorative. 
 
Nel corso della propria vita, professionale o personale, ci si ritrova inevitabilmente a incontrare persone che più o meno consciamente riconosciamo come mentori, a cui ci affidiamo per un consiglio o una guida nel momento in cui ci vediamo poco chiaro, ma il modo per essere certi di trovarne almeno uno – e in un momento delicato come quello del passaggio dall’università al mondo del lavoro - è proprio quello di candidarsi a un programma di Mentoring, come quello offerto da Mentors4u. 
 
Per contro, un professionista, può essere propenso a una qualche forma di volontariato o sentire il bisogno di restituire un po’ di quello che la vita gli ha regalato (è questo l’ideale del give-back): ed ecco che può farsi strada l’idea di candidarsi come Mentor.
Avere un mentore è un grande acceleratore di crescita e un fattore di successo. 
In un mondo particolarmente dinamico e sfidante, capire in anticipo quali sono le competenze richieste dal mercato del lavoro – o addirittura quali sono le professioni del futuro - offre un vantaggio competitivo. 
 
Corporate Partner
Il networking è fondamentale. Spesso col tempo, dopo aver iniziato a lavorare, ci si rende conto che alcuni annunci di lavoro non arrivano neanche a essere pubblicati, o che persone che hanno lavorato o si sono conosciute al di fuori dell’ufficio stringono relazioni tali da essere chiamate poi per un colloquio, per un nuovo progetto o per attivare una nuova collaborazione.
Avere a disposizione un ulteriore network - quello di Mentors4u, per esempio - può essere la chiave del proprio successo rispetto a qualcuno che, pur avendo le nostre stesse credenziali o titoli, questo network non lo ha. 
 
Per esempio, mentre ero in procinto di laurearmi, sono stata chiamata per uno stage da Intesa Sanpaolo – a cui non avevo mai personalmente inviato il mio cv - grazie alla segnalazione del Career Service della LUISS. Al termine dello stage, l'azienda per cui lavoro mi ha convocata per un colloquio in quanto faceva parte del portafoglio dei miei clienti in banca. 
 
Infine, saputo del mio ruolo di Mentor in Mentors4u, alcuni colleghi si sono informati sul programma e stanno ora valutando una potenziale partnership con M4U.

Vedo solo vantaggi nel Mentoring e in un’idea come questa. È un’esperienza di vita che consiglierei a tutti, senza pensarci due volte.

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