Senza annoiarvi con discorsi vacui sui benefici di avere un Mentor, vorrei condividere con voi la mia presa personale sull’argomento: gli aspetti che mi hanno aiutato di più negli anni iniziali di carriera, e i punti su cui focalizzerei se fossi ancora a scuola.
Ci dicono spesso: “fai quel che ti appassiona nella vita” come se “scoprire la tua passione” fosse una cosa facile e ovvia.
Invece io penso che gli anni universitari servano a esplorare il mondo (non solo lavorativo) sotto più aspetti possibili e con la mente più aperta possibile. Uno dei vantaggi più grandi di avere qualcuno volenteroso di dedicare tempo per il tuo sviluppo personale in modo disinteressato, è che ti offre informazioni, esperienze e soprattutto network in molti settori anche diversi da quello che inizialmente hai in mente. Hai una idea per un progetto nuovo e non sai a chi rivolgere per una opinione onesta? Fare domande su tutto e di più senza sentirsi stupidi o giudicati è un altro vantaggio.
Specialmente durante gli anni universitari quando si è sopraffatti dalla quantità di attività curriculari e sociali, noto che non sempre viene naturale riflettere sulla cosiddetta “big picture” del proprio futuro, o avere un “piano strategico” su come costruire una base di esperienze fin da subito per crearci più potenziali opportunità possibili per gli anni a seguire. Marco mi ha aiutato molto attraverso una serie di domande di riflessione guidate: trovo che avere qualcuno che ascolti e faccia le domande giuste per sessioni di “brainstorming” ha contribuito a costruire l’abitudine anche per farlo da soli. Certamente, tutto questo è un processo graduale e difficile, e potrebbe benissimo continuare anche per tutta la vita.
Dunque avere una persona a guidarti nelle prime sessioni di riflessione potrebbe essere giusto quel poco che ci serve per partire.
Di nuovo, mi piace pensare al Mentor come a un faro, che indica la tua destinazione, ma devi essere tu stesso a trovare il percorso specifico da seguire. Assorbi l'esperienza del tuo mentore, le lezioni che ha imparato e soprattutto la sua mentalità: come si comporterebbe in una situazione particolare? Come affronterebbe le sfide incontrate? Le nostre passate conversazioni su topic specifici mi aiutano tuttora a ottenere buoni risultati nel mio lavoro e a monitorare i miei obiettivi di sviluppo sia professionale che personale.
È vero che nella vita potremmo avere tanti Mentor se siamo fortunati a incontrare le persone giuste. Ma questo processo spontaneo di Mentorship succede soprattutto dopo i primi anni di carriera ed è spesso non disponibile a studenti ancora in cerca del proprio percorso. Per questo ritengo di essere stata particolarmente fortunata ad avere M4U a disposizione già quando stavo studiando.
Tu che stai leggendo questo articolo, spero potrai cogliere questa bella opportunità offerta da M4U e sfruttare tutte le risorse messe a disposizione (iscriviti al programma se non lo hai già fatto!). Un grande in bocca al lupo per i tuoi percorsi futuri!