Il primo “gap” affrontato, fondamentale al mondo d’oggi, è quello dell’interdisciplinarietà. Infatti, per poter affrontare e mitigare il cambiamento climatico, è necessario far dialogare discipline diverse e all’apparenza distanti. Non è più possibile ignorare l’impatto ambientale di un investimento, in quanto il primo può essere un fattore rilevante per il successo del secondo. Non è più possibile ignorare gli effetti del riscaldamento globale sulle politiche migratorie, in quanto mitigare il primo può essere un’ottima strategia per governare le seconde. La multidisciplinarietà è inoltre un'importante risorsa per massimizzare il nostro impatto, qualsiasi sia il nostro ambito di interesse: se vogliamo che le nostre conoscenze tecnico-scientifiche siano riconosciute e valorizzate, necessitano di essere combinate anche a competenze di stampo economico (business management, negoziazione, marketing etc.).
La curiosità è un importante strumento per colmare i nostri “gap” ed è importante mantenerla sempre viva per prepararsi ad affrontare il futuro. Essa può essere coltivata non solo informandosi online e tramite riviste specializzate, ma soprattutto attraverso conversazioni e scambi di idee con persone che possono arricchirci professionalmente ma anche personalmente con le loro conoscenze ed esperienze.
Costanza è stata un'altra parola chiave fondamentale per non perdersi nel "gap" dell'impazienza, sia nelle nostre future carriere, sia nella sfida al cambiamento climatico. È facile, infatti, voler ottenere risultati immediati e scoraggiarsi quando essi non arrivano, specialmente durante le prime esperienze lavorative. Tuttavia, lavorare con costanza e senza voler necessariamente avere tutto subito è fondamentale per riuscire nei propri intenti. Allo stesso modo la costanza è fondamentale anche nelle relazioni, perché solo investendo tempo ed energie è possibile creare un network solido e di valore in grado di accompagnarci ed eventualmente aiutarci nel corso degli anni.
Concludendo, durante il Q&A gli speakers hanno condiviso in quali competenze è più importante investire per noi giovani. Numerosi gli spunti, ma sicuramente tre consigli spiccano sugli altri: saper ascoltare, saper indugiare e, rimanendo in tema clima, essere resilienti. In un mondo frenetico in cui l'informazione è in eccesso, saper ascoltare attivamente, comprendendo i bisogni e le idee dei nostri interlocutori e saper "indugiare", inteso come l'abilità di ponderare ed elaborare le informazioni senza frenesia, possono fare la differenza. Infine, mai come oggi è importante essere resilienti, vedendo ogni caduta come un'opportunità di apprendimento per crescere sia come professionisti sia come persone