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Il report dell'evento dedicato al Networking

di Michele Caiati e Vincenzo Degan Mentee | di Mentors4u

Il 23 settembre si è tenuto il primo evento organizzato da Mentors4u dopo la pausa estiva. Il tema della chiacchierata è stato il networking e, di fronte ad una folta platea virtuale di Mentee e Mentor, Stefania Boroli, manager in DEA e co-founder di M4U e Benedetto Buono, manager in SACE ed autore del libro “Business Networking”, hanno portato le loro testimonianze e i loro consigli su come e perché costruire un proprio network di relazioni.

Gli ospiti hanno sottolineato a più riprese come la creazione di un network sia un’attività da portare avanti quotidianamente e in modo incessante. Da un lato c’è il ruolo proattivo del Mentee, che ogni giorno deve coltivare le proprie relazioni come fossero delle “piantine”, bisognose di cure e attenzioni quotidiane, e creare le occasioni per ampliare la propria rete.

Dall’altro lato, bisogna avere un atteggiamento di apertura: l’occasione per ampliare il proprio network può presentarsi in ogni momento, nella forma di un amico che non si sentiva da tanto tempo o anche attraverso un incontro casuale. Lo stesso Mentor Benedetto Buono raccontava di una sua recente iniziativa imprenditoriale nata proprio da un incontro con un vecchio amico e con la sua rete di relazioni. Da una semplice chiacchierata può scoccare la scintilla per qualcosa di “incredibile”.
 
Costruire un proprio network oggi è più facile. Infatti, i social e le piattaforme come LinkedIn hanno ridotto enormemente la distanza tra le persone e, in tal modo, anche senza un contatto fisico si può fare rete. Mentors4u è per noi un’opportunità unica: la piattaforma è essa stessa un unico grande network di Mentee e Mentor che non vedono l’ora di fare rete. “Usatela!”. È questo l’invito rivoltoci dai due discussant.
 
Nel corso della chiacchierata c’è stata anche una bella interlocuzione tra i Mentee e i due ospiti. Alla domanda su come coltivare le relazioni dopo il primo contatto, entrambi gli ospiti sono risultati concordi sul coltivare le relazioni in modo discreto, senza risultare insistenti, e soprattutto cercando sempre di mostrarsi interessanti. I Mentor, come anche professionisti più senior, guardano spesso ai giovani come fonte di informazione per cogliere e comprendere i trend del momento. Dunque, utilizzando degli approcci corretti, come ad esempio taggando il professionista in una discussione LinkedIn, si può mantenere vivo il contatto nel tempo.
 
Un’altra domanda emersa è stata come affrontare il rapporto tra un network fatto di figure giovani, appena entrate nel mondo del lavoro e disponibili ad ascoltare e dare consigli, ma con poca esperienza, e una rete fatta di persone di peso e con tanta esperienza, ma con poco tempo da dedicarci. Stefania Boroli ci ha prontamente rassicurato: i due aspetti non si escludono, anzi sono complementari, atteso che il network giovane può fungere da link con il network più esperto, in virtù della continua commistione tipica del networking.
 
Questo primo incontro, che ci auguriamo sarà seguito da altri in presenza, ci lascia dei takeaways importanti che vogliamo sintetizzare così: lavorare sul proprio network, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione, e mantenere sempre un atteggiamento di apertura, verso le opportunità che si prospettano e verso le persone che incontriamo sul nostro cammino.

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