Uno dei quesiti più gettonati all’interno dell’evento è stato: quali sono le caratteristiche per entrare all’interno di questo mondo? I due speaker sono stati capaci di rispondere in maniera esaustiva. I titoli di studio sono importanti, per intraprendere un percorso lavorativo all’interno di questo settore è opportuno avere una laurea magistrale o un PhD. Su questo punto è giusto fare una precisazione, non esiste un titolo di studio più giusto rispetto ad un altro per lavorare all’interno del no-profit, le posizioni sono così tante e così dinamiche che tutti possono ricoprirle finché hanno le giuste competenze. Le competenze sono fondamentali all’interno di questo mondo, certo esse si amplieranno e cresceranno con i diversi anni di esperienza lavorativa, ma di base sono fondamentali competenze nel project management, competenze analitiche e soft. Molto importante è il mindset imprenditoriale, così come la dinamicità, proattività e la predisposizione al lavoro di squadra.
I portali dove si possono trovare posizioni aperte nel mondo del no-profit e della cooperazione internazionale sono tantissimi, è consigliabile cercare direttamente nei siti web delle organizzazioni di cui si è interessati, qualora non dovessero esserci posizioni aperte il reach-out mediante un’autocandidatura è consigliato, in questo caso è fondamentale l’information gathering e sapersi proporre in modo accattivante ad interessante.
In conclusione, la partecipazione all’evento è stata stimolante e molto interessante, sia per i temi che sono stati trattati, sia perché il no-profit è un mondo affasciante.