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Come informarsi bene sulle università: fonti, open day, alumni

di Team Editoriale | M4U

Hai ristretto il campo. Forse hai due o tre facoltà che ti interessano, o magari hai già scelto il corso di laurea ma non l’ateneo. Ora inizia la fase più delicata: capire davvero quale università sia quella giusta.

È un momento in cui è facile perdersi. Ci sono le opinioni di amici, le classifiche online, i siti patinati e i consigli dei parenti. Ma come si fa a distinguere le informazioni utili dal "rumore" di fondo? Come puoi sapere come sarà davvero la vita in quel campus o la qualità di quel corso? 

La scelta non va fatta d'istinto; va costruita con una buona strategia di ricerca. Non si tratta solo di trovare informazioni, ma di trovare quelle giuste. È un'abilità che i nostri Mentee allenano costantemente, imparando a usare la curiosità come una bussola per costruire il proprio futuro. 

Ecco i passi pratici per "fare i compiti" nel modo giusto e scegliere senza rimpianti. 

1. Oltre la brochure: il Piano di Studi e il Bando

La prima fonte, la più importante, è il sito ufficiale dell'università. Ma non fermarti alla home page. Due documenti sono i tuoi migliori alleati: 

  • Il Piano di Studi: È l'elenco esatto di tutti gli esami che dovrai sostenere, anno per anno. "Economia" a Bologna non ha gli stessi esami di "Economia" a Milano. Studia il piano: gli esami ti sembrano interessanti? Ci sono laboratori? È previsto un tirocinio obbligatorio? Questa è la vera "carta d'identità" del corso. 
  • Il Bando di Ammissione: Se il piano di studi è il "cosa", il bando è il "come". Qui trovi le scadenze improrogabili, le modalità del test d'ingresso (es. TOLC, test interno), i requisiti e le date delle graduatorie. Leggerlo con attenzione è il primo passo per evitare stress e brutte sorprese. 

2. Vivere l'ateneo (anche online): l'importanza degli Open Day 

Gli Open Day non sono solo un giro turistico. Sono la tua occasione per "respirare" l'atmosfera dell'università. Che sia in presenza o virtuale, sfruttalo al massimo. 

Non essere una/o spettatrice/spettatore passiva/o. Prepara una lista di domande da fare. Chiedi ai docenti presenti non solo del corso, ma dei servizi: com'è la biblioteca? Ci sono opportunità di Erasmus? Come sono organizzati i laboratori? Spesso, in queste sessioni, puoi parlare anche con studenti già iscritti. Cogli l'occasione per chiedere loro, senza filtri, com'è la vita da studente in quel luogo. 

3. Guardare al dopo: stage e sbocchi lavorativi

Un'università non è solo studio, è un trampolino di lancio. Quando valuti un ateneo, controlla attivamente due cose: 

  • Rapporti con le aziende: Il corso prevede stage o tirocini curriculari? L'università ha un buon servizio di placement (aiuto per trovare lavoro)? 
  • Dati sui laureati: Molti atenei (o consorzi come AlmaLaurea) pubblicano statistiche su quanti laureati trovano lavoro dopo un anno, in quali settori e con quale stipendio. Questi dati concreti ti danno un'idea chiara del valore di quel titolo di studio nel mondo reale. 

Informarsi è già scegliere 

Raccogliere informazioni in modo strategico è il primo, vero passo verso la tua indipendenza. Non si tratta di trovare l'università "perfetta" in assoluto, ma quella perfetta per te

Non basare la tua scelta solo sui "sentito dire". Usa i fatti (il piano di studi), esplora l'ambiente (gli open day) e chiedi a chi ci è già passato. Costruirai una scelta solida, consapevole e tua al 100%. 


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