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M4U: un viaggio che potrebbe trasformare il proprio percorso

di Team Editoriale | M4U

Miriam Rachdy ha 23 anni e si considera una fervente studentessa di Management frequentando attualmente un Master of Science presso l’Università degli Studi di Milano.
Si definisce una donna laboriosa e ambiziosa, sempre alla ricerca di nuove sfide, opportunità e
obiettivi. Una mentalità curiosa è ciò che la spinge ad interessarsi e stimolarsi in vari argomenti sia nella mia vita personale che professionale.
È fortemente appassionata anche delle tematiche di imprenditorialità e innovazione di vista per
questo con alcuni colleghi ha co-fondato un’associazione di nome Entrepreneurship Club che si impegna a ispirare e dare un boost alle grandi idee dei nostri associati e un obbiettivo più generale di guidare gli studenti verso il mondo del lavoro con workshop e opportunità di tirocinio.
Crede inoltre fortemente nei valori di diversità e inclusione e partecipa di conseguenza a varie
masterclass e progetti Europei ed Extra Europei su queste tematiche e che la arricchiscono molto grazie al networking diversificato che prevedono.

Perché consiglieresti, a chi non lo è ancora, di diventare Mentee?

Penso che tutti ci rifacciamo ad un modello, che possono essere i genitori, un fratello o una sorella più grande oppure ad una figura di successo nella propria vita ma spesso molti ragazzi in fase adolescenziale, una fase molto sensibile, non hanno questa opportunità o quantomeno non dal punto di vista universitario e/o professionale e qui il Mentorship gioca un ruolo fondamentale.

Avere una persona a cui poter spiegare i nostri dubbi, chiedere domande e ricevere un appoggio quando dobbiamo prendere decisioni importanti nella vita è quindi essenziale. Per questo consiglio vivamente ai ragazzi di sfruttare sempre al massimo queste opportunità, si impara un sacco e chissà anche far nascere delle belle amicizie che vanno oltre al Mentorship come è accaduto con me con la mia Mentor.

Quali sono le domande fondamentali da porre alla/al Mentor?

Il primo step fondamentale è chiarire quali sono le aspettative reciproche? Consiglierei quindi di chiedere al tuo/a Mentor di delineare chiaramente cosa si aspetta da te e cosa puoi aspettarti da lui/lei durante la mentorship. In questo modo, entrambi avrete chiare le aspettative e gli obiettivi. A questo punto l’ideale è dedicare qualche incontro per conoscersi meglio e non solo da un punto di vista del Mentee ma entrambi, spesso accadeva che facessi più domande io alla mia Mentor sul background e vita professionale della mia Mentor che lei a me, un po’ per curiosità e un po’ perché questo mi aiutava a capire come il suo percorso poteva essere pertinente al mio e al mio development personale. Altre domande potrebbero essere come posso massimizzare il mio tempo all'università? Chiedendo consigli specifici su come sfruttare al massimo le opportunità universitarie, come connessioni con professori, partecipazione a progetti o corsi extra, e come bilanciare gli impegni accademici con le attività extracurriculari, soprattutto perché grazie al mio percorso ho scoperto che spesso ho la tendenza di focalizzarmi su troppe cose nello stesso tempo. Come affrontare le sfide accademiche o professionali e quali sono le opportunità di networking disponibili? Il network è un asset importante che si inizia a costruire dall’università per cui per quanto riguarda il mondo del lavoro chiedere al tuo mentore di indicarti opportunità per connetterti con professionisti del settore, partecipare a eventi di networking e costruire una rete di contatti utili per il tuo percorso.

Come superare un'eventuale timidezza al fine di relazionarsi al meglio con la propria figura Mentor senza temere di disturbare?

Superare la timidezza e instaurare una buona relazione con il proprio Mentor è un passo importante per trarre il massimo beneficio dalla Mentorship, spesso proprio durante questa fase per timidezza come già detto oppure per mancanza di una chiara comunicazione, un gap di età troppo grande tra Mentor e Mentee può capitare che il Mentorship non vada avanti. Bisogna ricorda che i Mentor sono lì per aiutare, se sono lì è perché credono altrettanto nel valore del Mentorship e sono disposti a condividere le loro esperienze e a offrire consigli proprio per questo. Inoltre, desiderano vederti avere successo (quasi) quanto te ne voglia. Non sentirti in imbarazzo nel chiedere il loro aiuto.

Altra tip che potrei dare è preparare una scaletta con delle domande specifiche di modo che durante la riunione si tocchino i punti più importanti e ci siano degli argomenti di cui parlare.

In che modo M4U ti è/è stato utile nel tuo percorso?

Noi donne spesso incontriamo, sfortunatamente, maggiori sfide specifiche in ambito accademico o professionale. Una Mentor, come nel mio caso, può condividere le proprie esperienze di fronte a sfide simili, offrendo consigli pratici e sostegno emotivo per superarle, questo ha contribuito a costruire la mia fiducia e autostima, incoraggiandomi a riconoscere e valorizzare le mie capacità.

Inoltre, vedere una donna di successo come mentor mi ha motivato ed ispirato, offrendo un modello di ruolo positivo e dimostrando che è possibile raggiungere obiettivi ambiziosi. Questa ispirazione può essere determinante nelle decisioni di carriera e nell'affrontare sfide ed infatti ho preso molte decisioni importanti durante questo periodo e ne sono fiera.

Un tuo personale in bocca al lupo per la nuova classe di M4U?

Siete al via di un viaggio che potrebbe trasformare il vostro percorso accademico e professionale in modi che nemmeno immaginate. La decisione di candidarvi per questo progetto di Mentorship è un passo coraggioso e significativo, e vi auguro di cuore di godere di ogni fase di questo emozionante percorso.
Soprattutto, non preoccupatevi troppo del risultato finale, ricordate che il solo fatto di esservi candidati è un segno della vostra determinazione a crescere e imparare. Lasciate che il vostro entusiasmo superi le paure, e siate aperti all'opportunità di essere guidati da chi ha già percorso strade simili.
Non esitate a mettervi in gioco e a condividere apertamente le vostre ambizioni e preoccupazioni. I Mentor sono qui per sostenervi, guidarvi e condividere le loro esperienze con voi. Ogni domanda posta è un passo verso la comprensione e l'apprendimento.
Siate fiduciosi nelle vostre capacità, siete qui per una ragione. La crescita personale e professionale spesso inizia quando ci spingiamo fuori dalla nostra zona di comfort per quanto scomodo e difficile sia. Affrontate questa opportunità con curiosità e determinazione!
In bocca al lupo a ciascuno di voi! Che questo progetto di Mentorship vi porti non solo a nuove conoscenze, ma anche a nuove amicizie e a un maggiore sviluppo personale,

Miriam.


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