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REBO: una sinergia d'eccellenza tra il Mentee Fabio e il Mentor Pierandrea

di Team Editoriale | M4U

Mentors4u non è solo Mentoring, ma anche opportunità di crescita, umana e professionale, per i membri della nostra Community, grazie agli eventi, ai contenuti, alle attività ancillari che periodicamente proponiamo, ed alla possibilità di accedere ad una rete di contatti tra eccellenze, che permettono a Mentor, Mentee ed Alumni, di entrare in contatto e sviluppare rapporti di networking, collaborazioni.
Esempio di una sinergia di eccellenza è quella che si è creata tra Fabio Mancini, Mentee di Mentors4u nominato da Forbes tra i giovani più promettenti del nostro Paese nella categoria “Social Enterpreneurs 2020”, e il Mentor Pierandrea Quarta: insieme hanno creato REBO, the first bottle that cleans the planet as you drink
Li abbiamo intervistati per farci saperne di più sulla loro collaborazione imprenditoriale e per farci dare qualche consiglio inspirational

Fabio, sei Co-Founder insieme al Mentor Pierandrea Quarta di REBO “la prima bottiglia riutilizzabile che aiuta a ripulire il mondo”. In che modo REBO fa tutto ciò?
In primo luogo, con REBO puoi dire addio alle bottiglie di plastica, la bottiglia REBO è realizzata in acciaio inossidabile, facile da lavare e riutilizzare. In secondo luogo, ogni volta che bevi da REBO, contribuisci a raccogliere una bottiglia di plastica che non andrà ad inquinare i nostri oceani.
Tutto ciò è possibile grazie alla tecnologia incorporata nel tappo e la connessione con l’app REBO su smartphone. Il sensore time-of-flight del tappo tiene traccia di tutta l'acqua bevuta dagli utenti e connettendosi all’app di REBO rilascia "crediti verdi" per pagare il costo della raccolta di rifiuti di plastica. I crediti vengono certificati dal nostro partner GoldStandard utilizzando la blockchain, e permettono di emettere dei certificati verdi che sono venduti a vari sponsor (aziende, privati, fondazioni). I fondi generati vengono usati per finanziare la raccolta di plastica in paesi in via di sviluppo dove opera il nostro partner Plastic Bank.
L’app tiene traccia dei crediti generati e delle bottiglie raccolte grazie all’utente e alla community di REBO, in maniera trasparente. Inoltre tramite l'app, REBO crea un piano di idratazione personalizzato in base alle caratteristiche dell’utente e all’attività fisica svolta. L’utente poi è aiutato a seguire il piano di idratazione attraverso promemoria e notifiche regolari grazie a una luce LED sul tappo della bottiglia.
 
Com'è nata la vostra sinergia? C'è lo zampino di Mentors4u?
Ci siamo conosciuti lavorando in P&G a Ginevra, dove ci siamo confrontati su temi comuni di digital marketing transformation e innovazione. C’è anche lo zampino di M4U! Il nostro background comune come alumnii Bocconi e CEMS, e l’appartenenza al network M4U ci hanno messo in condizione di condividere valori umani e dedizione ad iniziative di impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Pier è stato anche mio Mentor in P&G, aiutandomi nei primi passi della mia carriera. Questo rapporto si è evoluto come sparring partners su diverse idee di innovazione, fino a quando Pier ha avuto la brillante idea di REBO e ha cominciato a creare il founding team. “Il resto è storia…”, si dice così?
 
Fabio, REBO ti ha permesso di essere nominato tra i Forbes 30 Under 30. Quali sono le conoscenze che maggiormente ti sono tornate utili nella realizzazione di questo progetto? Oltre al tuo impegno, quali fattori ti hanno permesso di conoscere e sviluppare queste competenze (esperienze, persone…)?
Le persone, questa è la parola chiave. Credo che le persone conosciute lungo il mio percorso e quello che mi hanno trasmesso o aiutato ad apprendere siano stati fondamentali. 
L’Università Bocconi e il CEMS mi hanno permesso di stare a contatto con studenti e faculty di grande talento sia italiani che internazionali. Il percorso universitario mi ha spinto a fare esperienze e a conoscere persone con culture e punti vista diversi in tutto il mondo: Cile, Singapore, Brasile, fino ad approdare in Svizzera. Qui, P&G mi ha permesso di gestire problemi complessi e sempre nuovi, e di interagire con team multifunzionali e partners dislocati su diversi fusi orari.
Lungo questo percorso, la famiglia, gli amici, e i Mentor, come Marco Vigato di M4U, mi hanno dato la possibilità di confrontarmi, avere un consiglio o un punto di vista diverso. 
Devo molto a quanti mi hanno dedicato il loro tempo nei miei primi passi e continuano a farlo nel momento del bisogno.
 
PierAndrea, hai più anni di esperienza di Fabio nel settore. Quali sono le principali differenze che avete notato lavorando con persone con background diversi? Quali sono le difficoltà che si possono ricontrare e quali i punti di forza? Come vi siete divisi i compiti? In che modo avete organizzato le prime fasi per far nascere REBO? 
È stata una combinazione vincente perché abbiamo portato al progetto skills complementari. La mia esperienza mi ha permesso di avere accesso a una rete di contatti che ha aiutato molto lo sviluppo del progetto, come per esempio la partnership strategica con Aptar Inc. multinazionale americana leader nel mercato delle “closures”. Il profilo di Fabio ha aiutato con aspetti più digitali del progetto come per esempio l’acquisto di media su Facebook, l’esecuzione di ricerche di mercato digitali, lo sviluppo della app etc.
Difficoltà ne abbiamo avute molte, soprattutto tecniche, ma riflettendoci insieme siamo sempre riusciti a trovare soluzioni migliori rispetto a quella che avrebbe trovato da solo uno di noi.
 
Se uno dei nostri Mentee avesse un sogno come il vostro, in che modo potrebbe renderlo realtà? Che suggerimenti vorreste dare perché tra membri della Community di M4U si instaurino preziose e fruttuose collaborazioni come la vostra?
Crediamo che ci siano 3 aspetti molto importanti per riuscire sia in un progetto imprenditoriale che di carriera.
La prima è capacità di continuare ad imparare e confrontarsi con sfide sempre nuove con curiosità e umiltà. L’apprendimento non finisce con l’università, ma è un percorso continuo e tanto più intenso quanto più si vuole andare ad innovare. 
Il secondo è desiderio di eccellere in tutte ciò che si fa, cercando allo stesso tempo di dare indietro alla società per contribuire al suo progresso. 
Il terzo è l'apertura a mantenere le relazioni e crearne di nuove con persone di qualsiasi background e seniority, fonte di ispirazione ed aiuto. M4U, così come i network di alumni di università e aziende sono un ottimo punto di partenza per instaurare collaborazioni e relazioni di successo grazie ai valori condivisi dai membri.
 
Come porterete avanti questo progetto? Cosa si può fare, nel proprio piccolo, per supportare la vostra causa?
Oggi viviamo in un mondo dove usiamo 1 milione di bottiglie di plastica ogni minuto. Pensiamo fortemente che questo non possa e non debba rappresentare il nostro futuro. Per questo motivo porteremo avanti REBO cercando di giocare nel nostro piccolo un ruolo nell’educare i consumatori su questo fatto, aiutandoli a cambiare le loro abitudini.
Nel breve termine siamo focalizzati sulla produzione di REBO per consegnare il prodotto a tutti coloro che hanno creduto in noi supportando la campagna di crowdfunding. La campagna è stata già chiusa con grande successo (siamo nel top 1% delle campagne fatte su Indiegogo), ma REBO è ancora pre-ordinabile sulla nostra pagina dedicata
Se la comunità di M4U fosse interessata a supportarci la invitiamo a contattarci qualora ci fosse un’opportunità di inserire REBO nella loro azienda, o semplicemente invitiamo tutti a pensarci due volte prima di comprare una bottiglia di acqua di plastica. Nonostante la presenza di fonti in Italia, siamo il paese che consuma in numero di bottiglie di plastica pro capite più alto al mondo.
Inoltre, stiamo valutando di far il nostro team, quando sarà il momento giusto sarebbe bello avere con noi più Mentor e Mentee di M4U. 

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