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I consigli di Ottavio Maria Campigli e Claudio Ceper per costruire un percorso di successo

di Maria Chiara Delfino e Antonio Antona | Mentee di Mentors4u

L’incontro “A tu per tu con due Head Hunter” organizzato da Mentors4u è stato un’occasione unica per ottenere informazioni e insight utili alla comprensione dei nuovi standard e delle esigenze richieste nel mondo del lavoro e della selezione di personale altamente qualificato. Gli speaker dell’evento, Ottavio Maria Campigli e Claudio Ceper, hanno condiviso la loro esperienza nel campo della ricerca di talenti.

Durante l'incontro, gli speaker hanno risposto a quattro domande:

-Quali competenze e qualità i recruiter valutano nei candidati per posizioni apicali? Ottavio e Claudio hanno sottolineato che, sebbene per ogni ricerca di professionisti ci siano da considerare particolari unicità, si possono evidenziare cinque dimensioni principali che vengono analizzate: competenze tecniche, visione strategica, capacità di messa a terra, abilità nella gestione delle persone e competenze digitali.

-L'Head Hunter ha la responsabilità di selezionare qualcuno che ricoprirà un ruolo strategico nell'azienda; quali sono i rischi per l'Head Hunter e il candidato selezionato? Si è discusso del fatto che il candidato ha un rischio marginale maggiore: potrebbe infatti essere sfiduciato dal top management per non avere eseguito la messa a terra del proprio lavoro e, nei casi più gravi, essere anche licenziato. Gli head hunter con esperienza possono ridurre i loro rischi reputazionali seguendo i candidati anche dopo la selezione, evitando di recare danno all’azienda (in termini di tempo, economicità e reputazione).

Cambiare CV e cover letter per le diverse posizioni a cui si applica? È stato consigliato di variare il CV solo se è necessaria l’aggiunta o la rimozione di informazioni rilevanti per l'azienda della nostra posizione di interesse. La cover letter, invece, dovrebbe essere personalizzata per ogni application. È stata consigliata, però, solo se richiesta o se si dispone di informazioni specifiche da voler condividere.

Come rispondere, in fase di colloquio, a domande sui punti deboli? La sincerità è stata considerata fondamentale. Essere aperti sui propri punti deboli è apprezzato e, inoltre, chiedere le peculiarità del possibile futuro capo potrebbe essere un elemento che colpisce durante un colloquio.Nel corso dell'incontro sono stati condivisi articoli di Harvard Business Review su vari temi come, per esempio, le ragioni per cui le persone rinunciano al proprio lavoro, le competenze digitali richieste ai dirigenti di alto livello, l'importanza dell'apprendimento di nuove competenze, gli errori che minano la produttività della persona e i pattern ricorrenti nei CV dei CEO negli Stati Uniti.Sono stati dati anche utili consigli, come la preparazione di una lista di domande da portare fisicamente con sé, per essere sempre preparati.Inoltre, sono stati presentati i vantaggi e gli obiettivi formativi dei programmi MBA (Master of Business Administration) e EMBA (Executive Master of Business Administration), evidenziando la differenza di età e scopi tra i partecipanti dei due programmi.

In conclusione, sono stati condivisi preziosi suggerimenti per la costruzione di un percorso verso una carriera di successo, che passa dalla capacità di scegliere un lavoro che si ama, all’intelligenza di affiancarsi a leader da cui prendere inspirazione, senza dimenticare l'importanza di essere autentici e aperti al cambiamento.

L’incontro "A tu per tu con due Head Hunter" ha fornito un'ampia panoramica sul mondo dell’head hunting e ha offerto validi consigli per chiunque sia interessato a migliorare l’indirizzo della propria carriera o ad entrare nel mondo della selezione del personale.


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