BLOG > Eventi

Coffee Chat con Claudio Giuliano, CEO e Founder di INNOGEST CAPITAL 

di Ariella Inglese, Laura Protopapa e Francesco Saverio Parrano | Mentee di Mentors4u

Grazie a Mentors4u, insieme ad altri quattro Mentee appassionati di venture capital, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere nel suo ufficio di Milano, il senior Mentor Claudio Giuliano, CEO e founder di Innogest Capital. Dopo averci raccontato brevemente le tappe della sua carriera e le esperienze che l’hanno portato a ricoprire il suo ruolo attuale, ci ha spiegato nel dettaglio i settori di cui si occupa il fondo (Technology e Healthcare) ed il suo funzionamento. In seguito, ha preso il via un’interessante sessione di Q&A.

Il primo tema emerso riguarda il percorso di carriera da seguire per ottenere un lavoro in un fondo di VC: l’ideale sarebbe incominciare a macinare esperienza in investment banking oppure in una società di consulenza. Nello specifico, il consiglio del mentor è stato quello di specializzarci su una industry precisa e conoscere le peculiarità di quel settore. È fondamentale infatti acquisire un set di competenze verticali per riuscire ad analizzare un progetto di business e valutarne al meglio le sue potenzialità. Un percorso alternativo potrebbe essere l’esperienza lavorativa in una startup; questa strada è spesso sottovaluta ma in realtà è uno dei modi migliori per comprendere a 360° le necessità, le sfide e i problemi che fronteggia un imprenditore e come risolverli. Lavorare in una startup significa inoltre avere in mano fin da subito molta responsabilità e, di conseguenza, la possibilità di avere un impatto concreto nello sviluppo del business con una progressione di carriera più rapida rispetto ad un’azienda già strutturata.

Un altro tema emerso è stato il rapporto tra fondo d’investimento e imprenditore. Il venture capitalist ha il compito di sostenere la spinta imprenditoriale, affiancando l’imprenditore in ogni aspetto operativo, supportandolo nelle decisioni strategiche e mettendo a disposizione esperienza e network. Al contrario del Private Equity le quote acquisite dal fondo di VC solitamente non superano la maggioranza, lasciando di fatto la guida dell’azienda in mano all’imprenditore. Il compito più difficile per un venture capitalist è dunque quello di far sì che il “matrimonio” con l’imprenditore si basi su un profondo legame di fiducia reciproca, in cui entrambe le parti si impegnano a perseguire interessi comuni. In alcuni casi, gli startupper si rivelano essere poco inclini a seguire i consigli, per cui il VC talvolta non riesce a dare il contributo di impatto desiderato. Il founder, infatti, è di solito una persona con competenze verticali, che ha lavorato nello stesso settore per molti anni ma che, al contrario del venture capitalist, non si è ritrovato ad affrontare più volte un determinato tipo di operazioni/problematiche che invece il VC ha fronteggiato in precedenza con le altre startup in portfolio.

Infine, è stato intavolato un dibattito sullo sviluppo dell'ecosistema delle startup e del settore VC italiano, provando ad identificare le determinanti del gap rispetto agli altri paesi europei e agli USA. Sicuramente il divario è dato un insieme di fattori, tra i quali spiccano le origini stesse del settore, e alcuni aspetti di carattere politico/culturale intrinseci al mercato del lavoro.

Siamo molto grati a Mentors4u per l’opportunità, senza la quale non avremmo potuto sorseggiare una bibita fresca con un professionista di grande esperienza come Claudio Giuliano. Una chiacchierata stimolante che ha permesso ad ognuno di noi di aggiungere un tassello in più verso il lavoro dei nostri sogni.


Hai trovato interessante questo articolo?
Condividilo sui social o invialo a chi preferisci: