Vista la sua esperienza piuttosto variegata cosa ha imparato dalla sua esperienza pregressa e ha potuto impiegare in seguito in consulenza?
La nuova attività non si è sovrapposta con attività̀ passate, trattando imprese a matrice familiare e imprenditori. L’interazione con l'imprenditore è tutto un altro mondo rispetto al CEO.
L’imprenditore è l'azionista, vuole aiuto nell’esecuzione dei progetti di crescita ed evoluzione aziendale per ottenere i risultati sperati.
Vantaggi/svantaggi
Un piccolo studio è molto più̀ flessibile. Esistono meno sistemi gestionali e regole, che sono necessari, però, se mal interpretati inducono rigidità nel lavorare coi clienti.
La compliance è fatta dai partners stessi, rendendosi conto da soli se il lavoro è svolto nella maniera corretta. Il lavoro si cerca ogni giorno.
Inoltre, nel piccolo la macchina del training deve essere costruita su temi specifici.
Differenze tra McKinsey e Terzi&Partners
Filo comune: sviluppo di progetti (con annessi problemi e raccomandazioni); ottenere un risultato netto e rilevante per il cliente dal lato economico, far imparare la professione ai junior.
Importanti differenze: gestione degli uffici richiede più tempo in McKinsey, bisogna dedicare tempo alla governance (40%/50%); questo è tempo non dedicato tolto al cliente.
Differenze riscontrate nella cultura aziendale presso la Camera di Commercio
La cultura americana è presente più dal punto di vista dell’approccio al lavoro (molto radicato, rispetto regole sociali, buona educazione, rapporti sociali, cultura molto positiva) che delle modalità̀ operative in ufficio.
Mestiere professionista in consulenza: caratteristiche fondamentali
1. Forte capacità di conoscenza degli aspetti tecnici della professione
2. Predisposizione all’apprendimento continuo
3. Abituarsi a non lavorare da soli, ma insieme a peers e ai più giovani
4. Dimensione imprenditoriale
Qual è l’iniziativa “commerciale” per avere clienti? Cosa differenzia Terzi and Partners dagli altri?
1. Il rapporto personale di fiducia differenzia l’impresa, l’individuo conta. Imprenditori e manager, quando scelgono consulente, devono portare un estraneo in casa.
2. Convincerlo di avere competenze e conoscenze, come anche capacità di giudizio per risolvere i loro problemi
3. Negoziazione sul mandato affinché́ il mandato comprenda ciò̀ che il cliente vuole, riflettendo anche le aspettative economiche
4. Avere la passione ma anche lavorarci sopra
Figure giovani
1. Curriculum studiorum eccellente
2. Personalità marcata e disponibilità a lavorare in squadra
3. Passione per la professione, curiosità̀ in partenza
4. Buona dose di empatia
Cosa distingue un consulente normale da uno eccezionale?
Oltre alle qualità̀ di base
- Forte leadership, esprimere un punto di vista proprio e non fermarsi all’apparenza dei fatti
- Capacità di saper comunicare e collegarsi alle persone in maniera diretta, sia colleghi di lavoro che clienti. Empatia e capacità di riempire la stanza
- Buonsenso, vedere le cose in maniera laterale e non soltanto l’ovvio
- Essere in grado di convincere gli altri delle cose giuste da fare
Lati negativi
- Personalità spigolose, si tende a polarizzare i rapporti personali
Esempi, ognuno con una caratteristica particolare che li contraddistingue:
- Corrado Passera, grande convincitore e persuasore
- Alessandro Profumo, capacità di leadership, trascinatore della squadra
- Vittorio Colao, molto inclusivo, grande competenza tecnica, facilitatore
-Annarita Magliaro, Filippo Sabadin, Enrico Bonandi, Alessandro Besseghini, Antonio Russo e Lorenzo Bonanni.