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Investment Banking: il report dello Study Break

di Ahmed Moujoud, Ulderico Rabagliati e Laura Protopapa | Mentee di Mentors4u

Lo scorso 3 novembre con la community di Mentors4u si è tenuto l’evento “Investment Banking Study Break”, una sessione di Q&A, insieme a Giancarlo Almiento e Guido Pantaleo, rispettivamente Director e Vice President presso BofA Securities oltre che Mentors, dove partendo dalle loro esperienze abbiamo raccolto consigli per un potenziale percorso di carriera in questo ambito.

Dopo una breve introduzione sul loro percorso che li ha portati ai ruoli che ricoprono oggi presso BofA Securities, siamo passati a una sessione di domande che possiamo riassumere nei seguenti punti:

-I canali per entrare nell’investment banking con un particolare focus sulla posizione di financial analyst in M&A.

-I requisiti più ricercati in un candidato.

-Tre consigli riassuntivi per chi vuole intraprendere questa carriera.

Per quanto riguarda il primo punto, Guido e Giancarlo hanno generalmente consigliato di sfruttare il periodo dell’università per costruirsi un bagaglio di esperienze che possano risultare utili tanto per una carriera in investment banking che per una esperienza di lavoro in consulenza strategica o auditing presso le Big 4 o posizioni aziendali nel corporate finance. Andando avanti, si è approfondito un percorso classico di un analista presso una banca di investimento. 

Guido ci ha spiegato che la grande maggioranza delle assunzioni presso BofA Securities avviene attraverso summer/off-cycle internship (quest’ultima più flessibile in termini di periodo di assunzione), dove studenti al primo/secondo anno magistrale iniziano il loro primo percorso di qualche mese. La fine di questo periodo, solitamente, culmina con un’offerta full time. Al termine di ogni anno viene stilato un report sulla performance dell’individuo per poi, dopo alcuni anni, valutare una possibile promozione. Il percorso “standard” inizia con l’internship svolta presso una banca durante il periodo universitario, al termine della quale si riceve un’offerta di assunzione per quando si termineranno gli studi diventando analyst, per poi passare dopo circa 2-3 anni ad associate. Questa promozione passa attraverso un comitato interno che, attraverso una review delle performance del candidato, valuterà il suo merito osservando come criteri: la maturità, il commitment, la sua conoscenza tecnica e la sua attitudine ad adattarsi all’eventuale nuova posizione. Per quanto riguarda i canali di uscita di una carriera nell’investment banking, questi spaziano dai fondi di private equity ai ruoli manageriali all’interno di realtà aziendali. 

Al secondo punto ha risposto Giancarlo, che ci ha definito i requisiti principali che vengono presi in considerazione durante il processo di recruitment:

-Conoscenza base di accounting;

-Conoscenza dei principali modelli di valutazione (Discounted Cash Flow, metodo dei multipli di mercato ecc.);

-Interesse verso le dinamiche di mercato: più recenti deals in M&A, panoramica sulla situazione macroeconomica-finanziaria, trend del settore ed anche essere informati sulle news relative alla banca specifica per la quale si sta applicando;

-CV nel suo complesso: esperienze lavorative in linea con il ruolo per il quale ci si sta candidando, voti, percorsi di formazione.

Infine, Guido, ci ha lasciato con tre consigli per chi vuole approcciarsi a questo mondo, in particolare per prepararsi a quello che ci aspetta:

-Costruitevi una vita privata solida sia in termini di relazioni che hobby e interessi esterni, che possano aiutarvi a gestire i periodi più intensi di lavoro, dove lo stress tende a intensificarsi.

-L’M&A è un settore dove le relazioni umane sono molto importanti, per questo motivo è opportuno cominciare a sviluppare già da ora competenze quali: capacità di ragionamento, relazionali e di adattamento a contesti molto dinamici e variabili.

-Tenete sempre a mente che è un mondo molto impegnativo che però offre tanto in termini di esperienze e crescita di carriera, che è molto più rapida rispetto ad altre realtà.

Concludiamo ringraziando Giancarlo e Guido per la disponibilità a condividere con noi il loro punto di vista all’interno di questa realtà e i loro preziosi consigli, e ringraziamo Mentors4u per averci dato la possibilità di partecipare all’evento


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