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Conoscere noi stessi per ottenere risultati migliori: il report dell'incontro dedicato

di Sandeep Arora e Vincenzo Degan e Sandeep Arora | Mentee di Mentors4u

Il 26 ottobre la Community di Mentors4u ha avuto la possibilità di partecipare a un incontro dal titolo “Conoscere noi stessi per ottenere risultati migliori”, incentrato sul tema del powerthought.  Il relatore dell’evento è stato Andrea Molinari, manager di Ferrero, con esperienza in progetti internazionali per Business Consultancies e da anni appassionato di sviluppo personale, neuroscienze e meditazione. Il dottor Molinari ci ha fornito tips utili per analizzare i nostri punti di forza, imparare nuove tecniche di concentrazione e affrontare le proprie paure, al fine di raggiungere i nostri obiettivi con maggiore consapevolezza e attuando il cosiddetto powerthought.

L’incontro si è aperto con un’overview sui “pensieri”: quotidianamente, un individuo ha nella propria mente un flusso unstoppable di circa 6200 pensieri, i quali tendono a ripresentarsi in modo ravvicinato nel tempo, atteso che l’80% dei pensieri avuti oggi ci tornerà alla mente l’indomani. Va da sé, poi, che i pensieri sono un driver di emozioni: il pensiero positivo suscita in noi un senso di felicità e soddisfazione, mentre quelli negativi portano con sé tristezza e insoddisfazione, con riflessi anche sul livello di concentrazione del singolo. Il Dottor Molinari ha allora introdotto un concetto fondamentale, ossia il principio di simmetria, per cui un pensiero positivo richiama alla mente altri pensieri positivi, mentre a un pensiero negativo seguiranno pensieri altrettanto negativi. 
 
È quindi importante disinnescare una sequenza di pensieri negativi che, per il sopracitato principio di simmetria, rischia di procedere ad infinitum, con pessime conseguenze sulla concentrazione e la performance di chi si trova dentro questa spirale. Abbiamo allora passato in rassegna alcune tecniche utili per favorire la concentrazione e allontanare i pensieri negativi. 
Una prima tecnica è la meditazione, ossia la ripetizione di un “mantra” nella propria mente, anche solo per cinque minuti, mentre si è seduti a gambe incrociate in un luogo tranquillo. Sebbene all’inizio sia difficile non divagare con la mente, con una buona dose di esercizio si può arrivare a una meditazione efficace e rilassante, con risvolti assolutamente positivi sulla capacità di concentrazione nel corso della giornata.
Un’ulteriore tecnica consiste nel pensare, appena svegli, a qualcosa che ci rende felici, come un successo recente, una canzone o la battuta di un amico: è questo il modo migliore per dare il via a una sequenza di pensieri positivi. 
Quando invece ci troviamo nel bel mezzo di un flusso di pensieri negativi, la cosa migliore da fare è interrompere, se possibile, quello che stiamo facendo e svolgere un’altra attività: correre, cantare una canzone o praticare esercizio fisico sono solo alcuni dei modi con cui allontanare la negatività e innescare un flusso di pensieri positivi.
I pensieri possono anche essere “potenziati”, in quello che il Dottor Molinari ha definito lo snowball effect: più intensamente si pensa a qualcosa di positivo/negativo, più questo pensiero si “amplia” e con esso i risvolti positivi/negativi che il pensiero stesso ha sul nostro livello di concentrazione.
Infine, è importante, la sera, prima di addormentarsi, fare un check-up dei pensieri e del mood avuti durante il giorno, per capire se hanno impattato positivamente o negativamente sulla nostra giornata.
 
Questo incontro, ricco di spunti di riflessione, ci lascia importanti takeways che vogliamo così sintetizzare: iniziare la giornata con un pensiero positivo, cui seguiranno altri pensieri positivi per il principio di simmetria; esercitarsi a meditare, poiché gli effetti di questa attività possono essere sorprendenti; svagarsi quando si cade in una spirale di pensieri negativi; prima di dormire, riflettere sui pensieri avuti durante il giorno, analizzarli e capire se ci hanno fatto bene o meno.

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