Nella prima parte del webinar Matteo ci ha aiutato a riflettere sui pilastri della leadership, ovvero leading self, leading others e leading organisations, dandoci spunti su qual è la definizione di leader e suggerendoci domande chiave per spronarci a scoprire quali sono i nostri punti di forza e su cosa possiamo lavorare per trasformare una propensione in un vero e proprio lavoro.
Matteo ha posto l’accento sul fatto che un leader abbia una visione chiara, pertanto ci ha invitato a riflettere ponendoci due semplici domande: “Cos’è che ti sta bloccando? Cosa c’è tra te e i tuoi obiettivi?” e in seguito ci ha invitato a scrivere 5 ragioni per le quali non abbiamo ancora raggiunto i nostri obiettivi. Inoltre abbiamo riflettuto su temi quali stress, rischio e fallimento che abbiamo scoperto essere strettamente correlati.
Uno degli spunti più interessanti è stato quello di riflettere su tre nostri interessi e tre nostre skills, al fine di trovare l’intersezione tra queste, in cui potrebbe celarsi la nostra professione, un’attività che sappiamo fare e che allo stesso tempo ci dia delle soddisfazioni, non facendoci perdere così la motivazione.
In un secondo momento abbiamo discusso del tema comunicativo e di come una comunicazione efficaceinfluenzi la propria leadership. Abbiamo appreso alcuni concetti chiave di scienza comportamentale, al fine di conoscere noi stessi, espandere la nostra identità e comunicare nella maniera più efficace in base alle diverse personalità.
È stato arricchente ragionare sulle modalità di relazionarsi in maniera positiva in ambito lavorativo e sull’importanza del linguaggio non verbale, che è stato dimostrato rappresentare il 93% della comunicazione.
Una delle domande che al termine dell’incontro è emersa è la seguente: “Come si può avere una comunicazione efficace da leader senza risultare arroganti?”. Uno dei concetti chiave che ci è stato illustrato è che il leader adatta il suo metodo di comunicazione in base al suo interlocutore, creando di fatto una comunicazione customizzata.
In conclusione, ci teniamo a ringraziare Matteo per averci indotto a riflessioni profonde a partire da domande all’apparenza così semplici e per averci fatto scoprire che le insicurezze e le paure che ci portiamo dietro e ci bloccano dal raggiungere i nostri obiettivi non sono poi così diverse tra di noi, ma se riusciamo a gestire noi stessi (leading self) e siamo in grado di comunicare chiaramente i nostri bisogni possiamo dare il meglio di noi e aiutare anche gli altri (leading others) a farlo.
