Partendo dalle diverse domande presentate dai Mentee preliminarmente all’incontro e seguendo successivamente con un’attiva sessione di Q&A, sono stati toccati molti aspetti legati alle prospettive future del mondo del lavoro. La testimonianza di valore fornita dagli ospiti, ha toccato 4 punti principali:
-L’importanza delle soft skills e il loro carattere di trasversalità, essenziali in un contesto dinamico come quello attuale. Tra le competenze citate, le più rilevanti sono sicuramente: adattabilità, curiosità, flessibilità, apprendimento continuo e capacità problem solving. Oltre a queste, anche altri fattori hanno un impatto positivo sullo sviluppo della risorsa umana: avere la capacità di pianificare, seguire i macro trend del mercato e sapersi adeguare agli stessi, la propensione al rischio e la capacità di “far accadere le cose” (attraverso la generazione di un impatto rilevante sui task su cui si lavora).
-Il ruolo dell’AI e delle nuove tecnologie, che sarà sempre più rilevante nel mondo lavorativo. La loro diffusione porterà diversi effetti positivi nel mercato del lavoro, come: l’aumento dell’efficienza delle operazioni ripetitive, la nascita di nuove industries e nuove professionalità. Il ruolo e l’importanza della persona fisica però non verrà tuttavia sostituito, in quanto punto cardine nelle relazioni di business. Come tutti i cambiamenti tecnologici, il consiglio è quello di sviluppare competenze che ci permettano di cavalcare questi trend, invece di ignorarli.
-Un’altra competenza necessaria nel mondo del lavoro è sicuramente la conoscenza di una o più lingue straniere. L’inglese è ormai diventato essenziale come principale veicolo di comunicazione del business, ciononostante è consigliato apprendere più lingue in quanto configurano diverse impostazioni mentali, differenti tra loro. In questo ambito, sono stati enunciati una serie di consigli utili da seguire per perseguire questo fine, come ad esempio: svolgere esperienze e soggiorni studio all’estero, iscriversi a corsi universitari internazionali, accedere a network multiculturali, scrivere correttamente un Curriculum Vitae o una lettera motivazionale in una lingua straniera. Per uno studente/una studentessa neolaureato/a, è consigliabile inoltre ottenere delle certificazioni che attestino il proprio livello linguistico, poiché queste ultime sono estremamente di valore per una figura junior.
-Un’altra tematica toccata, è stata quella dello smart working messo a confronto con il networking. Se da un lato il primo, incentiva un’elevata produttività e un possibile miglioramento della work-life balance, dall’altro può limitare notevolmente la creatività, il networking e la coesione nei team di lavoro. La soluzione ottimale, secondo i Mentors, rimane quella dello smart working parziale, ossia, considerare quest’ultimo come una opportunità a cui si può far ricorso quando si vuole, ma che deve essere evitata in casi specifici (es. In presenza di riunioni importanti).
Nella parte finale del webinar, i Mentor hanno fornito una serie di utilissimi consigli sul come pensare di approcciare il mondo lavorativo e su quale potrebbe essere l’esperienza lavorativa migliore con cui iniziare il nostro percorso professionale. Quest’ ultima analisi ha visto il confronto sostanzialmente fra 3 differenti realtà lavorative: il mondo della start-up, la sfera della consulenza e l’ambiente della big corporate.
Per tutte queste ragioni, i Mentee ci tengono a ringraziare profondamente il Team di Mentors4u che ha reso possibile questo evento e in particolare i Mentors: Veronica Peronace e Riccardo Trubiani. Il loro intervento è stato molto interessante ed ha permesso a tutti i Mentee di comprendere meglio i trend attuali e futuri del mondo lavorativo.
