Diventare Mentee significa compensare un gap importante tra università e lavoro. I Mentee hanno la straordinaria opportunità di potersi confrontare, in modo individuale, con professionisti e C-Level delle maggiori aziende. Confronti di questo tipo – in quelli che sono a mio avviso, gli anni più importanti per la crescita personale – aiutano a ribaltare la propria visione, a mettere “puntini sulle i” e a chiarirsi le idee rispetto alle proprie ambizioni.
Quali sono le domande fondamentali da porre alla/al Mentor?
Frase d’ordine: “vietato chiedere alla/al Mentor un lavoro”, non sarebbe produttivo né aiuterebbe la propria crescita personale. Piuttosto, è fondamentale domandare qual è stato il percorso che ha seguito, le azioni che gli hanno consentito di fare un “grande passo”, i momenti in cui ha pensato “out of the box”, così come le preoccupazioni prima di dedicarsi ad un nuovo progetto. Per me è stato fondamentale chiedere quali fossero i libri e i viaggi più stimolanti per il proprio lavoro, nonché le fonti di ispirazione.
Come superare un'eventuale timidezza al fine di relazionarsi al meglio con la propria figura di Mentor senza temere di disturbare?
L’educazione vince su tutto, sempre, e la timidezza non premia! Attenzione, non servono e-mail piene di: “scusi tantissimo, cordialmente, egregio, gentilissimo e illustre”. Il Mentor ne riceve decine ogni giorno e, ti assicuro, a lungo scocciano anche un po’. Soprattutto, il Mentor è una persona che ha vissuto le tue stesse preoccupazioni, i tuoi dubbi e le paure ed è lì proprio per aiutarti a superarle, a riflettere e a sviluppare una vision. Utilizza un linguaggio educato ma non troppo ingessato, rispetta sempre gli orari e il calendario e chiedi tranquillamente la disponibilità per un confronto, magari anticipando nel corpo di un’e-mail quali sono i temi che vorrai affrontare. Il confronto con il Mentor è un’occasione unica, è importante essere rilassati e pronti all’ascolto e, se qualcosa non ti è chiaro, non temere di chiedere un esempio o di ribadire un concetto. Il Mentor è lì per te!
In che modo M4U ti è/è stato utile nel tuo percorso?
Sono sempre stato dedito all’attività imprenditoriale che ho condotto sin da primi anni di università. Durante il percorso accademico e dopo alcune esperienze professionali, un dubbio mi assaliva: crescere coltivando l’attitudine imprenditoriale o, dato l’interesse per la consulenza strategica, candidarmi in una realtà consulenziale. Il mio Mentor ed in particolare le sue esperienze, mi hanno aiutato a prendere una decisione fondamentale. Come ho raccontato in un precedente articolo di M4u, l’insegnamento che più mi ha segnato è stato: “Perché allontanarti da ciò che sei stato in grado di creare?”. Oggi dedico la stragrande maggioranza del tempo al mio progetto di business, in continua evoluzione e crescita.
Un tuo personale in bocca al lupo per la nuova classe che in questi giorni sta candidandosi?
Siamo in una fase storica in cui il mercato e le sue dinamiche cambiano a ritmi sempre più veloci. Per sviluppare un proprio pensiero critico, affrontare in modo proattivo i cambiamenti e dominarli, è fondamentale conoscere le sconfitte ed i successi sia delle piccole che delle grandi aziende e delle loro persone.
La nostra generazione ha un enorme potenziale a disposizione, dettato sia dalla velocità di trasmissione delle informazioni che dalla impossibilità di adeguarsi istantaneamente al progresso. In questo scenario il network, il confronto e lo scambio di idee sono di vitale importanza. Goditi il momento!