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“Se vuoi, puoi”: la storia del Mentee Filippo Piazza

di Team Editoriale | M4U

Da ragazzo di provincia mi sono sempre sentito come se i miei sogni fossero troppo grandi e la mia determinazione troppo forte, rispetto a quello che dovevano essere, finché non mi sono ritrovato a Denver, in un sogno.

Grazie all’apertura mentale dei miei genitori sono volato tra i banchi di scuola di un liceo americano. 
Dopo 10 mesi di exchange ero tra i primi della classe, ma non solo: ho seguito la realizzazione dell’annuario, co-fondato il club di teatro, nuotato nel team varsity, ho fatto fundraising per beneficenza e sono stato anche premiato davanti a tutta la scuola con l’High Expectations award. Qui ho imparato a ragionare per obiettivi secondo il detto “seeing at the bigger picture” riuscire a cogliere “at the end of the day” la somma dei fattori, che siamo noi: i nostri sforzi e le nostre speranze. Questo mi ha permesso di affrontare tante sfide e superare le difficoltà con entusiasmo. Al mio rientro in Italia tutto era diverso, io ero sempre lo stesso, ma i miei sogni avevano cambiato dimensione, ero io a decidere! 
Vivere in un sistema dove “se vuoi, puoi” e non devi sentirti in difetto se fai meglio degli altri, mi ha permesso di vedere cosa si può ottenere impegnandosi
Lo stimolo a voler cambiare le cose mi ha spinto a creare uno scambio tra il mio liceo di Casale Monferrato e quello americano che, ancora oggi, dopo 7 anni, continua a far rivivere il mio sogno a tanti ragazzi.
 
Dopo vari interrogativi sul mio futuro, mi sono iscritto alla doppia laurea in Giurisprudenza ed Economia alla LIUC di Castellanza. Da subito ho trovato un ambiente stimolante dove potermi misurare con Professori di rilievo, trovare nuovi amici che condividono i miei interessi, prendere parte alla vita accademica e associativa. Sono stato rappresentante degli studenti per due mandati, ho fondato il primo gruppo di rappresentanza studentesca - LIUC cult- e seguito lo sviluppo della Web TV Universitaria. 
La mia passione per le esperienze all’estero mi ha portato in Israele per un programma di pace con Rotary e Google e a Londra nello studio legale Gianni, Origoni and Partners per una internship in Merger&Acquisition.
 
A settembre 2016 sono entrato in Mentors4u e mi sono connesso con quello che sarebbe diventato il mio primo Mentor: Domenico Gimeli, 34 anni, imprenditore con un passato in consulenza. Un incontro che, ripensandoci oggi, mi ha inconsciamente ispirato. 
Proprio in quel periodo infatti ho deciso di proseguire il programma di doppia laurea in economia, con l’obiettivo di laurearmi in anticipo e vivere per nuove esperienze. 
Mi sono organizzato con gli esami, ho sistemato il piano studi e sono partito per un semestre di Erasmus a Cordoba ed un exchange alla Chinese University of Hong Kong
Qui, inciampando con Jack Ma, sono entrato in contatto con il mondo del Venture Capital, Tema che è diventato l’argomento delle mie tesi di laurea durante la stesura delle quali ho avuto l’onore di essere affiancato dai Professori Anna Gervasoni e Nicola Rondinone, contando inoltre sul supporto di professionisti come Luca Arnaboldi e Filippo Grillo del noto Studio Legale Carnelutti ed Andrea di Camillo e Giuseppe Donvito del fondo di Venture Capital P101. I miei sforzi sono stati riconosciuti attraverso il premio per “più meritevole tesi in Diritto Societario” d’Italia del 2019.  
Mentre ultimavo la magistrale di economia ho fatto un’esperienza in finanza in una boutique di operazioni straordinarie e qualche mese fa sono approdato in Rocket Internet a seguire lo sviluppo di una venture in Italia.
 
Ad un certo punto della mia storia è subentrato un elemento: Mentors4u, che è diventato parte della narrazione, facendomi capire due cose: la prima è l’importanza di avere dei role-models, conoscere qualcuno che ce l’ha fatta. 
I contatti con Mentor come Mattia Riva e Federico Poletti mi hanno permesso di ricevere insights nei settori di mio interesse ma, soprattutto, nei giorni di maggiore incertezza sul mio futuro, oppure quando ho una decisione importante da prendere, di sentire racconti delle loro esperienze, ricevere un consiglio o parole di conforto. 
Ho realizzato come le paure e le difficoltà che vivi, così come le aspirazioni e la determinazione, sono normali e che sono le stesse che hanno vissuto giusto qualche anno prima i modelli che segui. 
Il secondo aspetto importante è stato rendermi conto che ci sono persone che stanno affrontando le tue stesse sfide, facendoti sentire meno solo
Ho trovato nei Mentee amici con cui poter scambiare consigli, moniti e fare squadra al fine di prepararsi ai colloqui. 
Insomma, non riesco proprio a immaginare come sarebbe stato entrare nel mondo del lavoro senza Mentors4u!
 
Ora ho 25 anni e nel prossimo futuro penso alla consulenza, alla finanza e all’innovazione. 
Mi piacerebbe essere d’aiuto, con la mia storia, essere d’ispirazione per qualcuno che si pone i miei stessi dubbi
Non ho ancora capito né deciso cosa farò, ma nel mio percorso so di avere costruito dei legami con delle persone che sono passate dove sto passando io e del cui giudizio mi fido, quindi sono pronto a tutto!

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