Dopo la nomina ad Alfiere del Lavoro da parte del Presidente Mattarella, la dedizione a scienza ed eccellenza mi hanno spinta a studiare chimica al Collegio Ghislieri e allo IUSS di Pavia. In parallelo, l’interesse per la comunicazione scientifica mi ha portato a coordinare per due anni il festival scientifico Indiscienza. È stato a quel punto che ho conosciuto Mentors4u che ha portato una vera e propria svolta. Se Indiscienza ha migliorato la mia leadership e le capacità manageriali, Mentors4u ha allargato i miei orizzonti anche al mondo imprenditoriale e a quello della consulenza grazie ai numerosi eventi, alla rete di contatti e all’inestimabile guida del mio Mentor Nicola Sfondrini. Per la prima volta mi sono sentita realmente combattuta tra il mondo della scienza e quello del business. Ma forse dovevo solo aprire un po’ di più gli occhi per realizzare che queste due realtà possono assolutamente coesistere.
L’anno successivo, grazie a una borsa estiva del Ghislieri, ho trascorso due mesi a fare ricerca all’Università di Cambridge, che poco dopo mi ha offerto una full fellowship per un Master di ricerca. L’anno nel Regno Unito mi ha permesso di combinare tutte le mie passioni: sono cresciuta come scienziata sviluppando anticorpi contro l’Alzheimer e presentando il mio lavoro a conferenze internazionali, ma ho anche coltivato il mio interesse per il business seguendo progetti come business developer alla Judge Business School e lavorando come engagement manager per la rete di consulenza di Cambridge. Quando McKinsey & Company mi ha selezionata tra le sue 100 Next Generation Women Leaders, ho capito che i limiti esistono solo per essere superati.
Adesso ho 23 anni, vivo a Parigi, ho una fellowship di dottorato europea all’Institut Pasteur, dove sviluppo farmaci a base di DNA, sto lanciando il magazine di divulgazione scientifica Piplettes e sono stata scelta come Leader of Tomorrow dalla Global Biotech Revolution. L’ultimissima news è che, per far fronte all’emergenza COVID, ho partecipato con un team di ingegneri e data scientist all’hackathon del MIT di Boston, dove siamo stati scelti tra i vincitori. Il progetto è chiamato Isabella, un'applicazione pensata per ottimizzare l’utilizzo degli spazi in ospedali e strutture sanitarie. Con il semplice upload della foto della stanza interessata, Isabella utilizza un sistema basato su intelligenza artificiale per consigliare il massimo numero di letti e respiratori collocabili e la loro distribuzione. Al momento, mentre stiamo terminando la realizzazione della demo, stiamo pensando di fondare la nostra start-up.
Gli obiettivi a breve termine? Sogno di creare la mia start-up, fare un TED talk ed entrare in ForbesU30. Sono certa che Mentors4U, come in passato, sarà una guida fondamentale anche per rendere i prossimi obiettivi reali.