Da subito Fede mi ha fato focalizzare su aspetti spesso trascurati, ma in realtà fondamentali: un CV e una Cover Letter scritti bene, ma soprattutto l’importanza di coltivare il proprio network e di fare tutto ciò quanto nelle proprie possibilità per eccellere e raggiungere i propri obiettivi, di non accontentarsi e, se serve, anche reinventarsi e ricominciare da capo.
Una sfida costante allo status quo, senza esitazione alcuna. Tutto ciò mi ha infatti dato la forza e consapevolezza, nei miei seppur brevi trascorsi accademici e professionali, di cambiare e cogliere a piene mani ogni possibilità di fare nuove esperienze e conoscere persone dai più diversi luoghi, culture e tradizioni: al terzo anno di triennale andai in Erasmus, a Lisbona; alla fine del mio percorso triennale, decisi di fare il GMAT e ciò mi portò a Milano, dove poi ebbi modo di fare un secondo scambio, in Cina, a Guangzhou, per poi laurearmi e, in seguito, trasferirmi a Roma, dove risiedo tuttora (Covid permettendo).
Probabilmente, rispetto a quanto sopra, ciò che è più emblematico del rapporto coltivato nel tempo col mio Mentor (e la Community tutta), è stato proprio ciò che mi ha infine portato a scegliere di andare in Cina. Benché avessi infatti presentato domanda, anche una volta accettata, erano comunque molti e frequenti i dubbi e le ansie che, se ascoltati, avrebbero rischiato di portarmi a rifiutare la Cina: a Milano stavo bene, ero appena arrivato, stavo coltivando molte amicizie e conoscenze che mi sarebbe dispiaciuto lasciare a metà. A tutto ciò si aggiungevano le preoccupazioni di recarsi in un Paese che, benché affascinante, rimaneva comunque lontano dalla cultura, lingua e tradizioni europea e occidentali, in cui ero invece cresciuto. Tutto ciò non nascondo mi spaventasse.
Fede tuttavia mi ha fatto riflettere sul fatto che Milano, i miei amici e cari sarebbero stati comunque qui ad aspettarmi, nonché riflettere sulle possibilità di crescita e ricchezza unici derivati dal poter condurre un’esperienza di vita in Asia, lontana dalle consuetudini e ambienti in cui ero cresciuto. Come volevasi dimostrare, l’esperienza è stata totalizzante: ho conosciuto persone e luoghi unici; condiviso traumi, gioie ed esperienze con i miei amici e compagni di viaggio; viaggiato in lungo e in largo alla ricerca di persone, luoghi e culture a me ancora sconosciuti; imparato ad apprezzare la cultura e visione di un mondo distante da quello occidentale e a farle un po' anche mie; nonché, per converso, nella sua mancanza quotidiana, a realizzare anche di quanto io in realtà ami l’Italia, le sue persone, cultura, pregi e difetti.
Questa esperienza, così come le altre che ho avuto solo modo di citare solo brevemente, mi hanno reso una persona diversa e restituito ancor più la voglia di farne altre in futuro. Tutto ciò è stato anche merito di Mentors4u, del mio Mentor e di tutta la Community, i quali non mi hanno mai fatto mancare il loro appoggio, punti di vista e, quando necessario, critiche. Elementi chiave che sono sicuro mi forniranno anche nelle mie esperienze future.
Questo è ciò quanto ho da dirvi. Spero la mia esperienza sia utile a chiunque voglia avvicinarsi a Mentors4u e mettersi in gioco. Se avete voglia, non esitate a contattarmi attraverso qualsiasi canale a voi congeniale.
Un saluto,
Guglielmo